Wild West 1861-1912
Dal 24 Febbraio 2013 al 09 Marzo 2013
Milano
Luogo: La Casa di Vetro
Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3
Orari: da lunedì a sabato 11-19.30
Curatori: Alessandro Luigi Perna
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 54010248/ 338 5953881
E-Mail info: perna@alessandroluigiperna.com
Sito ufficiale: http://www.effeci-facciamocose.com
“Fred W. Loring nel suo vestito da campagna, con il suo mulo Evil Merodach”. La foto è stata scattata 48 ore prima che venisse brutalmente assassinato dagli Apache-Mohaves mentre era sulla strada che porta da Prescott (Territori dell’Arizona) a San Bernardino (California). Loring, giornalista aggregato alla spedizione Wheeler come corrispondente, stava tornando a Est “ … con la mente piena di rare avventure e paesaggi straordinari …” Tymothy H. O.Sullivan , 1871. Courtesy National Archives, photo no. 106-WA-1451
L’Evento - Presso La Casa di Vetro di via Luisa Sanfelice 3, in collaborazione con EFF&CI – Facciamo Cose e in anteprima per Milano, si inaugura il 23 febbraio la mostra “Wild West. 1861 - 1912: l’America dei Pionieri”. Aperta fino al 30 marzo, composta di 55 riproduzioni digitali di rare immagini (alcune scattate da fotografi famosi come Timothy H. O'Sullivan) miracolosamente sopravvissute alle condizioni estreme del selvaggio west e conservate dai National Archives degli Stati Uniti, la mostra racconta il mito della corsa all’ovest dei pionieri americani ripercorrendo tutto l’immaginario iconografico dell’epoca – coloni, cowboys, indiani, sceriffi, banditi, etc. Seconda di quattro esposizioni in programma da novembre 2012 a maggio 2013, “Wild West” è inserita all’interno della rassegna History & Photography, il progetto curato da Alessandro Luigi Perna che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia, scoprire, valorizzare e rendere fruibili al pubblico archivi fotografici spesso frequentati solo dagli addetti ai lavori, e offrire la possibilità, quando archivi e autori lo consentono, di acquistare le immagini esposte a prezzi accessibili a tutti.
La Mostra – Nel 1848 le frontiere degli attuali Stati Uniti sono fissate legalmente – a nord a fare da confine è il 49° parallelo, a sud è il Rio Grande, a ovest è l’Oceano Pacifico. Da molto tempo gli americani avevano cominciato la loro espansione a occidente con esplorazioni e insediamenti di coloni, ma la formalizzazione dei confini produsse una corsa all’ovest impetuosa e inarrestabile: agli esploratori, ai cacciatori di pellicce, ai militari, si aggiunsero i Mormoni, i coloni, gli allevatori di bestiame, gli avventurieri, i cercatori d’oro, le prostitute, i banditi e gli sceriffi. I rari insediamenti si moltiplicarono divenendo prima villaggi e poi città. Alle strade in terra battuta si aggiunse la ferrovia che collegò le due coste degli Stati Uniti. Gli indiani, nativi del nord America, travolti dal mondo contemporaneo, cercarono di resistere ma furono sconfitti e confinati nelle riserve. Nacque e si sviluppò quel mito della frontiera, fatto di violenza ed eroismi, crudeltà e speranza, che fu celebrato in tanti film hollywoodiani. La mostra lo ripercorre attraverso le immagini realizzate da giornalisti, fotografi, cittadini privati, ufficiali pubblici dell’epoca, prima confluite come documenti ufficiali in numerosi dipartimenti statali e poi raccolte in un’unica collezione conservata nei National Archives degli Stati Uniti.
La Stagione – Dopo “British Mood – L’Inghilterra degli anni ’50 negli archivi di Tips Images” che ha inaugurato la stagione 2012-2013 del progetto History & Photography, è “Wild West” la seconda mostra in programma dal 25 febbraio al 30 marzo. A seguire, dal 6 aprile al 4 maggio, proveniente dagli archivi tedeschi di United Archives distribuiti in Italia da Tips Images, anteprima per l’Italia di “Carl Simon. The Collection”, esposizione dedicata a una collezione fuori dal comune composta di immagini di viaggio (America, Italia, Cina, etc.) dei primi del ‘900 tratte da lastre di vetro colorate a mano. Chiude la stagione la mostra in anteprima “L’India dell’Impero Britannico – Il Subcontinente dei primi del novecento nelle immagini della Società Geografica Italiana”, esposta dal 18 maggio al 28 giugno 2013. Realizzata in collaborazione con l'Archivio Fotografico della Società Geografica Italiana, l’esposizione è un viaggio nelle campagne e città indiane dei primi anni del XX secolo.
L’Evento - Presso La Casa di Vetro di via Luisa Sanfelice 3, in collaborazione con EFF&CI – Facciamo Cose e in anteprima per Milano, si inaugura il 23 febbraio la mostra “Wild West. 1861 - 1912: l’America dei Pionieri”. Aperta fino al 30 marzo, composta di 55 riproduzioni digitali di rare immagini (alcune scattate da fotografi famosi come Timothy H. O'Sullivan) miracolosamente sopravvissute alle condizioni estreme del selvaggio west e conservate dai National Archives degli Stati Uniti, la mostra racconta il mito della corsa all’ovest dei pionieri americani ripercorrendo tutto l’immaginario iconografico dell’epoca – coloni, cowboys, indiani, sceriffi, banditi, etc. Seconda di quattro esposizioni in programma da novembre 2012 a maggio 2013, “Wild West” è inserita all’interno della rassegna History & Photography, il progetto curato da Alessandro Luigi Perna che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia, scoprire, valorizzare e rendere fruibili al pubblico archivi fotografici spesso frequentati solo dagli addetti ai lavori, e offrire la possibilità, quando archivi e autori lo consentono, di acquistare le immagini esposte a prezzi accessibili a tutti.
La Mostra – Nel 1848 le frontiere degli attuali Stati Uniti sono fissate legalmente – a nord a fare da confine è il 49° parallelo, a sud è il Rio Grande, a ovest è l’Oceano Pacifico. Da molto tempo gli americani avevano cominciato la loro espansione a occidente con esplorazioni e insediamenti di coloni, ma la formalizzazione dei confini produsse una corsa all’ovest impetuosa e inarrestabile: agli esploratori, ai cacciatori di pellicce, ai militari, si aggiunsero i Mormoni, i coloni, gli allevatori di bestiame, gli avventurieri, i cercatori d’oro, le prostitute, i banditi e gli sceriffi. I rari insediamenti si moltiplicarono divenendo prima villaggi e poi città. Alle strade in terra battuta si aggiunse la ferrovia che collegò le due coste degli Stati Uniti. Gli indiani, nativi del nord America, travolti dal mondo contemporaneo, cercarono di resistere ma furono sconfitti e confinati nelle riserve. Nacque e si sviluppò quel mito della frontiera, fatto di violenza ed eroismi, crudeltà e speranza, che fu celebrato in tanti film hollywoodiani. La mostra lo ripercorre attraverso le immagini realizzate da giornalisti, fotografi, cittadini privati, ufficiali pubblici dell’epoca, prima confluite come documenti ufficiali in numerosi dipartimenti statali e poi raccolte in un’unica collezione conservata nei National Archives degli Stati Uniti.
La Stagione – Dopo “British Mood – L’Inghilterra degli anni ’50 negli archivi di Tips Images” che ha inaugurato la stagione 2012-2013 del progetto History & Photography, è “Wild West” la seconda mostra in programma dal 25 febbraio al 30 marzo. A seguire, dal 6 aprile al 4 maggio, proveniente dagli archivi tedeschi di United Archives distribuiti in Italia da Tips Images, anteprima per l’Italia di “Carl Simon. The Collection”, esposizione dedicata a una collezione fuori dal comune composta di immagini di viaggio (America, Italia, Cina, etc.) dei primi del ‘900 tratte da lastre di vetro colorate a mano. Chiude la stagione la mostra in anteprima “L’India dell’Impero Britannico – Il Subcontinente dei primi del novecento nelle immagini della Società Geografica Italiana”, esposta dal 18 maggio al 28 giugno 2013. Realizzata in collaborazione con l'Archivio Fotografico della Società Geografica Italiana, l’esposizione è un viaggio nelle campagne e città indiane dei primi anni del XX secolo.
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