Tony Lewis. Wordnonpseudo
![Tony Lewis. Wordnonpseudo Tony Lewis. Wordnonpseudo](http://www.arte.it/foto/600x450/26/37619-mi.jpg)
Tony Lewis. Wordnonpseudo
Dal 17 Settembre 2015 al 07 Novembre 2015
Milano
Luogo: Galleria Massimo De Carlo
Indirizzo: via Giovanni Ventura 5
Orari: mar-sab 11.30-19.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 70003987
E-Mail info: info@massimodecarlo.it
Sito ufficiale: http://www.massimodecarlo.it
La galleria Massimo De Carlo inaugura la nuova stagione espositiva 2015-2016 con la mostra dell’artista americano Tony Lewis.
WORDNONPESUDO è la prima esposizione personale di Tony Lewis in Italia: la ricerca dell’artista è incentrata sulla relazione tra la semiotica, il linguaggio e l’universalità e crea una narrativa che oscilla continuamente tra la storia e l’autobiografia.
Il titolo WORDNONPSEUDO è una non-parola, costruita dall’artista per definire il ruolo del linguaggio nella dinamica dell’esposizione, un neologismo che può essere separato in tre distinti vocaboli: “word”, “non” e “pseudo”. Mentre una parola, nel parlato o nello scritto, è un elemento preciso e con un significato definito, una non-parola è un gruppo di lettere senza una precisa forma, che non significa niente. Una pseudo-parola, invece, è in bilico tra le due: è un’unità di parola o scrittura che sembra essere un termine con un significato, ma che in realtà non vuol dire niente.
Nella prima sala della galleria, lo spettatore è invitato a confrontarsi con i Gregg Shorthand Drawings*, che sono liberamente basati su parole, non-parole e pseudo-parole. Ogni micro-gesto all’interno del disegno corrisponde a un fonema che, una volta combinato con altri fonemi, crea una parola (o non-parola o pseudo-parola) o più precisamente crea una concatenazione di segni fluidi.
I Wall Drawings nella seconda sala della galleria sono basati sul best seller Life’s Little Instruction Book di H. Jackson Brown. Pubblicato per la prima volta nel 1991 il libro è composto da una serie di regole, consigli e osservazioni basati sul buon senso che hanno l’obiettivo di incoraggiare i lettori a vivere una vita piena e gratificante. Durante gli anni il libro è stato ristampato in varie edizioni e in ognuna di queste l’autore ha aggiunto consigli e suggerimenti ricevuti dai suoi lettori. Questo processo ha fatto sì che il libro sia diventato “la materializzazione dell’ubiquità del senso comune americano”, come commenta l’artista Tony Lewis.
I Wall Drawings sono in sospeso tra senso e non-senso, tra autorità e banalità. Le opere di Lewis sono una di fronte all’altra così da poter dialogare tra loro e da creare significati molteplici, composti di parole di circostanza e segnali di banale ignoranza, quasi assimilabili a una parola senza senso come fjifdslnd.
fjifdslnd è una non-parola nella quale la negazione del linguaggio diventa protagonista. L’incapacità di penetrare lo schema sulla carta e di riconoscerne segno e suono corrispondente non è un fallimento, bensì l’accettazione dell’assenza di un significato linguistico; è l’abilità di entrare nel muro di mattoni che è fjifdslnd e di riuscire a riconoscerlo come tale. L’aggressione visiva, e la mancanza di empatia umana insite in questo muro rappresentano la negazione del linguaggio. L’immagine è una non-parola.
Al primo piano della galleria l’artista presenta i Brick Walls Drawings, una nuova serie di lavori che consiste in grandi fogli di carta ricoperti di grafite su cui sono raffigurati dei muri di mattoni. Barriere, limiti e confini: questi lavori oscillano tra figurazione e astrazione, paesaggi urbani metafisici in cui la grafite si sparge in mille sfumature di grigio.
* Il Gregg Shorthand, inventato nel 1888, è il sistema di stenografia più diffuso negli Stati Uniti, che funziona mediante la registrazione e la trascrizione della fonetica delle parole in una scrittura formata da linee e figure ellittiche.
Tony Lewis è nato nel 1986 a Chicago, città in cui vive e lavora. Le sue mostre personali includono: Pressure Free Weight Power Nomenclature Movement al Museum of Contemporary Art Cleveland di Cleveland (2015); Bindery Projects, Saint Paul, Minnesota (2013). Tony Lewis ha esposto in mostre collettive tra cui: Walls and Words, Elridge Street Synagouge, New York (2014); LUMP Projects, organizzata da John Neff, Raleigh (2013); News from Chicago and New York City, Feibach, Minninger, Colonia (2012); People of Color, Gene Siskel Film Center, Chicago (2012); Ground Floor, Hyde Park Art Center, Chicago (2012). Tony Lewis ha partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.
WORDNONPESUDO è la prima esposizione personale di Tony Lewis in Italia: la ricerca dell’artista è incentrata sulla relazione tra la semiotica, il linguaggio e l’universalità e crea una narrativa che oscilla continuamente tra la storia e l’autobiografia.
Il titolo WORDNONPSEUDO è una non-parola, costruita dall’artista per definire il ruolo del linguaggio nella dinamica dell’esposizione, un neologismo che può essere separato in tre distinti vocaboli: “word”, “non” e “pseudo”. Mentre una parola, nel parlato o nello scritto, è un elemento preciso e con un significato definito, una non-parola è un gruppo di lettere senza una precisa forma, che non significa niente. Una pseudo-parola, invece, è in bilico tra le due: è un’unità di parola o scrittura che sembra essere un termine con un significato, ma che in realtà non vuol dire niente.
Nella prima sala della galleria, lo spettatore è invitato a confrontarsi con i Gregg Shorthand Drawings*, che sono liberamente basati su parole, non-parole e pseudo-parole. Ogni micro-gesto all’interno del disegno corrisponde a un fonema che, una volta combinato con altri fonemi, crea una parola (o non-parola o pseudo-parola) o più precisamente crea una concatenazione di segni fluidi.
I Wall Drawings nella seconda sala della galleria sono basati sul best seller Life’s Little Instruction Book di H. Jackson Brown. Pubblicato per la prima volta nel 1991 il libro è composto da una serie di regole, consigli e osservazioni basati sul buon senso che hanno l’obiettivo di incoraggiare i lettori a vivere una vita piena e gratificante. Durante gli anni il libro è stato ristampato in varie edizioni e in ognuna di queste l’autore ha aggiunto consigli e suggerimenti ricevuti dai suoi lettori. Questo processo ha fatto sì che il libro sia diventato “la materializzazione dell’ubiquità del senso comune americano”, come commenta l’artista Tony Lewis.
I Wall Drawings sono in sospeso tra senso e non-senso, tra autorità e banalità. Le opere di Lewis sono una di fronte all’altra così da poter dialogare tra loro e da creare significati molteplici, composti di parole di circostanza e segnali di banale ignoranza, quasi assimilabili a una parola senza senso come fjifdslnd.
fjifdslnd è una non-parola nella quale la negazione del linguaggio diventa protagonista. L’incapacità di penetrare lo schema sulla carta e di riconoscerne segno e suono corrispondente non è un fallimento, bensì l’accettazione dell’assenza di un significato linguistico; è l’abilità di entrare nel muro di mattoni che è fjifdslnd e di riuscire a riconoscerlo come tale. L’aggressione visiva, e la mancanza di empatia umana insite in questo muro rappresentano la negazione del linguaggio. L’immagine è una non-parola.
Al primo piano della galleria l’artista presenta i Brick Walls Drawings, una nuova serie di lavori che consiste in grandi fogli di carta ricoperti di grafite su cui sono raffigurati dei muri di mattoni. Barriere, limiti e confini: questi lavori oscillano tra figurazione e astrazione, paesaggi urbani metafisici in cui la grafite si sparge in mille sfumature di grigio.
* Il Gregg Shorthand, inventato nel 1888, è il sistema di stenografia più diffuso negli Stati Uniti, che funziona mediante la registrazione e la trascrizione della fonetica delle parole in una scrittura formata da linee e figure ellittiche.
Tony Lewis è nato nel 1986 a Chicago, città in cui vive e lavora. Le sue mostre personali includono: Pressure Free Weight Power Nomenclature Movement al Museum of Contemporary Art Cleveland di Cleveland (2015); Bindery Projects, Saint Paul, Minnesota (2013). Tony Lewis ha esposto in mostre collettive tra cui: Walls and Words, Elridge Street Synagouge, New York (2014); LUMP Projects, organizzata da John Neff, Raleigh (2013); News from Chicago and New York City, Feibach, Minninger, Colonia (2012); People of Color, Gene Siskel Film Center, Chicago (2012); Ground Floor, Hyde Park Art Center, Chicago (2012). Tony Lewis ha partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.
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