Silvia Negrini. Densamente Spopolato
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Silvia Negrini, Summer pool, 2024, smalto su tela, 176x120 cm.
Dal 20 Febbraio 2025 al 29 Marzo 2025
Milano
Luogo: ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Indirizzo: Via Solferino 44
Curatori: Ivan Quaroni
Telefono per informazioni: +39 02.29060171
E-Mail info: info@colomboarte.com
Sito ufficiale: http://www.colomboarte.com
La galleria di Antonio Colombo è lieta di presentare nella Magic Bus project room Densamente Spopolato, la mostra di Silvia Negrini, curata da Ivan Quaroni, che inaugura giovedì 20 febbraio, in concomitanza con Anamnesi, la personale di Arduino Cantafora che occupa gli altri spazi della galleria.
La pittura di Negrini, se pur minimale e concisa, non rinuncia mai definitivamente alla rappresentazione figurativa, fermandosi alle soglie della pura astrazione. Nonostante l’elegante sintesi espressiva, i soggetti dei dipinti – principalmente paesaggi, interni o oggetti disposti con metodo in spazi ordinati – risultano sempre riconoscibili, ma scevri di qualsiasi adesione emotiva o sentimentale da parte dell’artista.
Pur spingendo la rappresentazione ai limiti dell’astrazione, Negrini rimane sempre nell’ambito di una rappresentazione analogica di oggetti concreti, seppur l’immagine sia poi schematizzata e compendiata in forme logiche e regolari, accuratamente ripartite sulle sue tavole.
Nella pittura di Silvia Negrini, è prima di tutto il linguaggio che condiziona la rappresentazione, e la vincola all’interno di una grammatica dominata dal rigore geometrico e prospettico. Quest’attitudine formalista si esprime tramite un’economia di gesti minimi, grazie a cui i soggetti sono plasmati in poligoni e forme schematiche, al fine di cogliere la sostanza imperturbabile della realtà e la natura non mutevole, essenziale delle cose. È per questo che i dipinti di Negrini sono disabitati, senza tracce di presenza umana, infatti lo spazio fenomenico è trasformato dall’artista in un luogo imperturbabile e rarefatto, o potremmo dire densamente spopolato.
Silvia Negrini è nata a Sondrio nel 1982 e attualmente vive e lavora a Milano. Dopo essersi laureata all’Accademia di Brera, sviluppa una ricerca pittorica che utilizza un linguaggio minimalista per descrivere paesagg interni o luoghi isolati e desolati che considera come fondali immobili in attesa del passaggio di qualcuno oppure che descrivono un evento appena accaduto. Le sue opere sono caratterizzate da una resa costruttiva e formale sintetica, rigorosa e schematica. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali. Tra le ultime si ricordano VIR, Via Farini in Residence nel 2022, E_solo Silvia Negrini presso Luogo-E, a cura di Luciano Passoni e Federica Mutti a Bergamo nel 2022 e Muri d’artista, a cura di Rossella Farinotti per la Cittadella degli archivi del Comune di Milano.
Inaugurazione: giovedì 20 febbraio ore 18.30
La pittura di Negrini, se pur minimale e concisa, non rinuncia mai definitivamente alla rappresentazione figurativa, fermandosi alle soglie della pura astrazione. Nonostante l’elegante sintesi espressiva, i soggetti dei dipinti – principalmente paesaggi, interni o oggetti disposti con metodo in spazi ordinati – risultano sempre riconoscibili, ma scevri di qualsiasi adesione emotiva o sentimentale da parte dell’artista.
Pur spingendo la rappresentazione ai limiti dell’astrazione, Negrini rimane sempre nell’ambito di una rappresentazione analogica di oggetti concreti, seppur l’immagine sia poi schematizzata e compendiata in forme logiche e regolari, accuratamente ripartite sulle sue tavole.
Nella pittura di Silvia Negrini, è prima di tutto il linguaggio che condiziona la rappresentazione, e la vincola all’interno di una grammatica dominata dal rigore geometrico e prospettico. Quest’attitudine formalista si esprime tramite un’economia di gesti minimi, grazie a cui i soggetti sono plasmati in poligoni e forme schematiche, al fine di cogliere la sostanza imperturbabile della realtà e la natura non mutevole, essenziale delle cose. È per questo che i dipinti di Negrini sono disabitati, senza tracce di presenza umana, infatti lo spazio fenomenico è trasformato dall’artista in un luogo imperturbabile e rarefatto, o potremmo dire densamente spopolato.
Silvia Negrini è nata a Sondrio nel 1982 e attualmente vive e lavora a Milano. Dopo essersi laureata all’Accademia di Brera, sviluppa una ricerca pittorica che utilizza un linguaggio minimalista per descrivere paesagg interni o luoghi isolati e desolati che considera come fondali immobili in attesa del passaggio di qualcuno oppure che descrivono un evento appena accaduto. Le sue opere sono caratterizzate da una resa costruttiva e formale sintetica, rigorosa e schematica. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali. Tra le ultime si ricordano VIR, Via Farini in Residence nel 2022, E_solo Silvia Negrini presso Luogo-E, a cura di Luciano Passoni e Federica Mutti a Bergamo nel 2022 e Muri d’artista, a cura di Rossella Farinotti per la Cittadella degli archivi del Comune di Milano.
Inaugurazione: giovedì 20 febbraio ore 18.30
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