Silvia Amodio. Deo Gratias
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Silvia Amodio. Deo Gratias
Dal 23 Luglio 2015 al 02 Agosto 2015
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: via Alemagna 6
Orari: tutti i giorni 10-23
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org
Deo Gratias è un progetto fotografico nato per documentare le attività di cooperazione realizzata in collaborazione con l’Associazione Donne per le Donne, impegnata da oltre vent’anni in Burkina Faso, il terzo paese più povero al mondo, quello con il più alto tasso di analfabetismo e con l’aspettativa di vita che non supera i 50 anni. Eppure si respira aria di cultura e di tradizioni, il paese ospita un importante festival internazionale del cinema, compagnie teatrali, e importanti eventi musicali.
Il progetto di cooperazione nasce nel 1990 in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e oggi sostiene principalmente le donne, la spina dorsale dell’Africa, intorno alle quali ruota l’economia familiare nelle zone rurali.
Il titolo di questa mostra, Deo Gratias, è stato preso in prestito dal nome dello studio fotografico che Bruce Vanderpuije ha aperto in Ghana nel 1922. Silvia Amodio, giornalista e fotografa ha raccontato questo luogo attraverso il ritratto, spostandosi dai clichè africani per concentrarsi sul singolo individuo. Ad un occhio attento e sensibile alcuni particolari rivelano molte informazioni: la religione, la classe sociale, la professione, una passione. Ha lavorato improvvisando un set al mercato, nelle strade, in luoghi affollati portandosi dietro un semplice telo che ha usato come sfondo per estrapolare dal contesto le persone. Il filo conduttore di questi volti è la fierezza, poveri sì, ma nella dignità.
Il progetto di cooperazione nasce nel 1990 in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e oggi sostiene principalmente le donne, la spina dorsale dell’Africa, intorno alle quali ruota l’economia familiare nelle zone rurali.
Il titolo di questa mostra, Deo Gratias, è stato preso in prestito dal nome dello studio fotografico che Bruce Vanderpuije ha aperto in Ghana nel 1922. Silvia Amodio, giornalista e fotografa ha raccontato questo luogo attraverso il ritratto, spostandosi dai clichè africani per concentrarsi sul singolo individuo. Ad un occhio attento e sensibile alcuni particolari rivelano molte informazioni: la religione, la classe sociale, la professione, una passione. Ha lavorato improvvisando un set al mercato, nelle strade, in luoghi affollati portandosi dietro un semplice telo che ha usato come sfondo per estrapolare dal contesto le persone. Il filo conduttore di questi volti è la fierezza, poveri sì, ma nella dignità.
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