Riccardo Oiraw. I miei colori…

Riccardo Oiraw, Venezia gondola a Santa Maria della Salute, 2007. Olio, cm 30x40

 

Dal 17 Novembre 2016 al 27 Novembre 2016

Milano

Luogo: Galleria d’Arte Arte & Moda

Indirizzo: via Cerva 13

Curatori: Simona Bartolena



Il pittore del paesaggio sceglie, sessant’anni dopo la prima personale, di esporre per la prima volta in città. La mostra ‘I miei colori…’ inaugura Giovedì 17 Novembre alla Galleria “Arte & Moda”.
Nato a Crema, adottato dalla città di Oleggio in provincia di Novara, dove risiede e lavora, Riccardo Oiraw il pittore del paesaggio, come viene definito dalla critica, ha esposto in Italia e nel mondo e ora, per celebrare gli ottantanni e la lunga carriera, sceglie Milano. ‘I miei colori…’ è la mostra che presenta alla Galleria “Arte & Moda”, da Giovedì 17 a Domenica 27 Novembre. Un’occasione per raccontare la natura che ama e che conosce.
 
Nato in una famiglia numerosa, da sempre in contatto con la natura e il mondo contadino, per lui la pittura è un linguaggio per riportare alla luce le emozioni che ha vissuto e che tutt’ora vive. Lontano dalle visioni liriche e bucoliche, si pone come un contemplativo di fronte alla natura, al passare del tempo e delle stagioni. Nelle tele in mostra lo spettatore assapora insieme all’artista le piccole cose che popolano la campagna, gli alberi da frutto in fiore, i riflessi dell’acqua, la bellezza di una collina, l’emozione di un tramonto in riva al mare o il fascino di una nevicata sul Ticino.
 
Al Ticino, tra l’altro, sono dedicate alcune delle tele più convincenti dell’intera produzione dell’artista: le nevicate e i disgeli. Nelle distese innevate emerge con più evidenza la vena impressionista del pittore … Oiraw ritrae l’inverno con un senso atmosferico straordinario...” afferma la Storica dell’Arte Simona Bartolena, curatrice della mostra. E prosegue “...l’acqua regna sovrana nella produzione di Oiraw. Un’acqua che muta di volta in volta, perché, come osservava Monet, non esiste una sola acqua, ma tante e diverse. Ciascun tipo di acqua necessita un approccio differente da parte del pittore: Oiraw ne è consapevole e per ritrarre il mare della costa ligure egli cambia sensibilmente la pennellata, scegliendo la via di una pittura più materica, cromaticamente più accesa, con verdi e azzurri che si stagliano su fondi bruni, con le nuances della terra e del sole”.
 
Dalla famiglia, Oiraw ha ereditato l’amore per gli animali, in particolare i cani. Li osserva, ne ritrae il muso e l’espressione degli occhi come se fosse un volto umano. Nei dipinti dei cani, che saranno in mostra a Milano, l'osservazione esatta del soggetto dal vero è d'obbligo e porta a utilizzare la parola ritratto per descriverli.
 
Tutta l’opera di Oiraw si muove sul filo di una memoria che da individuale si fa universale, diventando racconto corale, ricordo collettivo. “Oiraw ritrae i suoi luoghi, i suoi oggetti, i suoi cieli, che sono poi i luoghi, gli oggetti, i cieli di tante altre persone che hanno vissuto le medesime esperienze. Sono immagini ferme nel tempo. Luoghi che ci sembra di conoscere benissimo, anche se non li abbiamo mai visti; profumi che abbiamo già annusato; atmosfere che abbiamo certamente sentito sulla nostra pelle almeno una volta nella vita” conclude la curatrice Bartolena.
 
‘I miei colori…’ omaggia l’artista che, abile nella tecnica, ha una capacità estrema di usare la tavolozza. Il colore, infatti, è al centro della sua ricerca e della sua espressione.
 
Il segno e il colore di Riccardo Oiraw sanno essere analitici e minuziosi in forme studiate e ricercate; c'è qualcosa di splendido e di ingenuo in questi dipinti dove la raffinata tecnica e l’intensità costruttiva arrivano a darci il tempo delle cose che sono in grado di suscitare, lo stupore e l’emozione di un animo autentico d’artista” la critica d’arte, Carla Zucchi.

Riccardo Oiraw.
Artista fedele alla figurazione e al linguaggio della migliore tradizione della pittura del vero, Riccardo Oiraw nasce a Crema, cresce osservando il lavoro del padre Andrea, anch’egli pittore, e si forma nello studio di Enrico Felisari. È proprio nella casa di Felisari, a Castelleone, che trascorre le estati, imparando a disegnare e a dipingere: un talento innato cresciuto in un terreno fertile per le arti, ricco di stimoli e possibilità di apprendimento. La sua formazione prosegue poi nello studio di Giuseppe Perolini, professore a Brera, artista con cui Riccardo condivide molte esperienze professionali e una lunga amicizia. Passo dopo passo Oiraw arriva alla sua prima personale, nel 1957. Partecipa a numerose collettive e concorsi, riceve premi e riconoscimenti. Gli sono state dedicate recensioni su quotidiani, riviste e cataloghi d'arte. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia ed all'estero.

DICONO DI LUI
“...non si tratta infatti solo di apprezzare la “malinconia romantica” dei paesaggi, con le loro luci, i loro toni, i loro colori colti nel loro affascinante, ciclico mutamento...”. Valeria Balossini
“C’è tuttavia nella sua dimestichezza con la terra e gli alberi e il cielo e le nuvole che lo solcano leggere o cariche di pioggia a seconda della stagione, una profonda malinconia romantica.”.Anna Caterina Bellati
“Messaggi inebrianti di luci, colori, sensazioni. Veri messaggi di serenità, gioia, amore perché tutto ciò troviamo nella natura”.Enzo De Paoli
“Pittore  di ricordi, pittore della natura, pittore storico, pittore contemporaneo”. Liviano Papa
“… un amore sviscerato per la terra, per gli animali e per le cose genuine”. C.A. Vaduz
“Oiraw sa dipingere, sa scolpire, sa ritrarre, sa creare suggestioni da semplici scorci, sa reinterpretare…”. Mara Zanotti

Inaugurazione Giovedì 17 Novembre, ore 18
Aperitivo con l’artista Sabato 19 Novembre, ore 17 
Orari dal Lunedi’ alla Domenica 11-19

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