Padiglioneitalia. Disfunzione Mediterranea
![Padiglioneitalia. Disfunzione Mediterranea, Milano Padiglioneitalia. Disfunzione Mediterranea, Milano](http://www.arte.it/foto/600x450/46/21569-pad.jpg)
Padiglioneitalia. Disfunzione Mediterranea, Milano
Dal 08 Aprile 2014 al 13 Aprile 2014
Milano
Luogo: Padiglioneitalia
Indirizzo: via Oslavia 3
Orari: 10-20
Curatori: Alberto Zanchetta
E-Mail info: padiglioneitalia@gmail.com
Sito ufficiale: http://padiglione-italia.com
Padiglioneitalia sarà presente in via Oslavia 3, zona Ventura-Lambrate, durante la Settimana del Design 2014 di Milano e mostrerà in anteprima i progetti inediti di diversi studi e designers italiani.
Padiglioneitalia è un ritratto del design italiano che ne delinea gli ampi confini, una rappresentanza di autori che partecipano a raccontare ognuno col proprio linguaggio una storia comune, integrandosi e dialogando, svincolandosi da semplicistiche definizioni anagrafiche, parlando di ricerca e di qualità progettuale.
Disfunzione Mediterranea
a cura di Alberto Zanchetta
Il pensiero erettile è quello che si svolge in linea retta, seguendo una traiettoria prestabilita.
Il pensiero disfunzionale è invece imprevedibile, destabilizzante – e magari disabitante dal punto di vista architettonico? – che segue/traccia nuove ogive.
Tutta la creatività è intrinsecamente disfunzionale, perché pensa fuori dagli schemi, perché crea fuori dalla serie, collocandosi altrove. Prese singolarmente, le persone sono tutte disfunzionali, per un motivo o un altro: psicologico, affettivo, fisico, eccetera, eccetera. Ognuno di noi presenta una minima “imperfezione”, un (sano) “difetto” che può renderci unici, persino originali.
Il difetto diventa quindi una peculiarità; ebbene, se le persone sono tutte diverse/disfuzionali tra loro, perché non dovrebbero esserlo anche gli oggetti? La disfunzionalità mediterranea vorrebbe sondare le infinite possibilità di un mondo latino popolato da oggetti che vivono in un “imperfetto dell’essere”.
Disfunzionale rispetto alla norma, agli standard, ai canoni, alle aspettative in auge. In pratica l’errore può essere un plusvalore, una diversione (dall’ordinario) che diventa eversione del proprio status.
La disfunzionalità è all’antitesi del banale: una piccola, inaspettata, deformazione può fare una grande differenza!
DESIGNERS PARTECIPANTI
4P1B / A/R Studio / Alessandro Zambelli / Alhambretto / Caruso D’Angeli studio / CTRLZAK / Elena Salmistraro / Ghigos Ideas / Gio Tirotto / Giorgio Laboratore / Giulio Patrizi / Marta Lavinia Carboni / Serena Confalonieri / Studio Natural / uovodesign / Whomade + Michela Milani
SPECIAL FOOD PROJECT
Madeleine catering & banqueting
Padiglioneitalia è un ritratto del design italiano che ne delinea gli ampi confini, una rappresentanza di autori che partecipano a raccontare ognuno col proprio linguaggio una storia comune, integrandosi e dialogando, svincolandosi da semplicistiche definizioni anagrafiche, parlando di ricerca e di qualità progettuale.
Disfunzione Mediterranea
a cura di Alberto Zanchetta
Il pensiero erettile è quello che si svolge in linea retta, seguendo una traiettoria prestabilita.
Il pensiero disfunzionale è invece imprevedibile, destabilizzante – e magari disabitante dal punto di vista architettonico? – che segue/traccia nuove ogive.
Tutta la creatività è intrinsecamente disfunzionale, perché pensa fuori dagli schemi, perché crea fuori dalla serie, collocandosi altrove. Prese singolarmente, le persone sono tutte disfunzionali, per un motivo o un altro: psicologico, affettivo, fisico, eccetera, eccetera. Ognuno di noi presenta una minima “imperfezione”, un (sano) “difetto” che può renderci unici, persino originali.
Il difetto diventa quindi una peculiarità; ebbene, se le persone sono tutte diverse/disfuzionali tra loro, perché non dovrebbero esserlo anche gli oggetti? La disfunzionalità mediterranea vorrebbe sondare le infinite possibilità di un mondo latino popolato da oggetti che vivono in un “imperfetto dell’essere”.
Disfunzionale rispetto alla norma, agli standard, ai canoni, alle aspettative in auge. In pratica l’errore può essere un plusvalore, una diversione (dall’ordinario) che diventa eversione del proprio status.
La disfunzionalità è all’antitesi del banale: una piccola, inaspettata, deformazione può fare una grande differenza!
DESIGNERS PARTECIPANTI
4P1B / A/R Studio / Alessandro Zambelli / Alhambretto / Caruso D’Angeli studio / CTRLZAK / Elena Salmistraro / Ghigos Ideas / Gio Tirotto / Giorgio Laboratore / Giulio Patrizi / Marta Lavinia Carboni / Serena Confalonieri / Studio Natural / uovodesign / Whomade + Michela Milani
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