Ottocento contemporaneo. Due generazioni di artisti a confronto
![Giuseppe Ciardi, L’aratura (Il lavoro nei campi), 1872, olio su tela, 44x95 cm. Giuseppe Ciardi, L’aratura (Il lavoro nei campi), 1872, olio su tela, 44x95 cm.](http://www.arte.it/foto/600x450/11/72959-G_Ciardi_-_L_aratura_1.jpg)
Giuseppe Ciardi, L’aratura (Il lavoro nei campi), 1872, olio su tela, 44x95 cm.
Dal 25 Gennaio 2018 al 18 Febbraio 2018
Milano
Luogo: Galleria Bottegantica
Indirizzo: via Manzoni 45
Orari: da martedì al sabato 10-13 / 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 65560713
E-Mail info: milano@bottegantica.com
Sito ufficiale: http://www.bottegantica.com
Dal 26 gennaio al 18 febbraio 2018 la Galleria Bottegantica accoglierà nei suoi spazi espositivi di via Manzoni 45, a Milano, la mostra Ottocento contemporaneo. Due generazioni di artisti a confronto, primo evento di Lab / Contemporary nella quale Bottegantica offre una prospettiva di paragone tra l’arte dei giorni nostri e la pittura dell’Ottocento.
Tre giovani artisti rileggono in chiave contemporanea altrettanti capolavori di Giovanni Boldini, Guglielmo Ciardi e Antonio Mancini. A interpretarli sono Lorenzo Fabietti, Ignazio Giordano e Arianna Tosi, esponenti della next generation e raggruppati dal critico Valerio Mazzetti Rossi entro uno sperimentale movimento d’arte che sarà presentato, tramite forma di manifesto, il giorno dell’inaugurazione.
Nata dalla convinzione che sarebbe avventato programmare il futuro senza comprenderne il passato, Ottocento contemporaneo. Due generazioni di artisti a confronto è una ricerca sulle potenzialità delle interpretazioni e delle differenze di due generazioni fra loro tanto diverse e lontane.
Le opere esposte in anteprima – frutto di riflessioni sulla relatività della materia (Mancini), dell’individuo (Boldini) e della natura (Guglielmo Ciardi) –, indagano la possibilità di evocare i modelli del passato, conferendo loro vita nuova e forme attuali. Per rendere più esplicito e chiaro questo legame temporale, l’esposizione – curata da Enzo Savoia, Stefano Bosi e Valerio Mazzetti Rossi – prevede nel suo percorso la presenza dell’opera ottocentesca, della sua interpretazione contemporanea e di un dipinto di ogni singolo artista contemporaneo.
Lo spettatore sarà così messo nella condizione di riflettere sul concetto di ‘continuità’ dell’arte, sebbene nella sua relatività; di sperimentare quanto siano soggettivi i termini di ieri e di domani, annullando – per un breve lasso di tempo – paragoni e pregiudizi al fine di contemplare la storia dell’arte nel suo divenire. Avrà modo anche di valutare con oggettività il valore delle opere del passato e del presente, consapevole che il gusto e l’estetica sono variabili imprescindibili di ogni tempo e società.
Accompagna la rassegna un catalogo Bottegantica edizione.
Inaugurazione: giovedì 25 gennaio h 18
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