Manet e la Parigi moderna

Édouard Manet, Il pifferaio, 1866, Parigi, Musée d'Orsay | Courtesy of René-Gabriel Ojéda / RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

 

Dal 08 Marzo 2017 al 02 Luglio 2017

Milano

Luogo: Palazzo Reale

Indirizzo: Piazza Duomo

Orari: lunedì 14:30 - 19:30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 09:30 - 19:30; giovedì e sabato 09:30 - 22:30

Curatori: Guy Cogeval, Caroline Mathieu, Isolde Pludermacher

Enti promotori:

  • Comune di Milano - Cultura
  • Palazzo Reale
  • MondoMostreSkira

Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 10, Ridotto Card Musei Lombardia € 8, ridotto € 6 scuole, giornalisti non accreditati, gruppi organizzati direttamente da Touring Club e FAI e studenti Summer School, Famiglia € 10 adulti e € 6 ragazzi (dai 6 ai 14 anni). Non applicabile alla mostra Arnaldo Pomodoro. Gratuito minori di 6 anni e altre categorie

Telefono per informazioni: +39 02 88445181

E-Mail info: c.mostre@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://www.palazzorealemilano.it



La mostra "Manet e la Parigi moderna" che apre l’8 marzo a Milano al piano nobile di Palazzo Reale – fino al 2 luglio – intende raccontare il percorso artistico del grande maestro (1832-18823) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto 430 dipinti, due terzi dei quali copie, schizzi, opere minori o incompiute. Un corpus in sé affatto esteso, ma in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna.
Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri.
 FOTO | Manet e la Parigi moderna
Le opere presenti in mostra arrivano dalla prestigiosa collezione del Musée d’Orsay di Parigi: un centinaio di opere, tra cui 55 dipinti – di cui 17 capolavori di Manet e 40 altre splendide opere di grandi maestri coevi, tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Fantin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot.
Alle opere su tela si aggiungono 10 tra disegni e acquarelli di Manet, una ventina di disegni degli altri artisti e sette tra maquettes e sculture.

Promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d’Orsay e dell’Orangerie di Parigi con le due conservatrici del Museo Caroline Mathieu, conservatore generale onorario e Isolde Pludermacher, conservatore del dipartimento di pittura, l’esposizione intende celebrare il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso i vari generi cui l’artista si dedicò: il ritratto, la natura morta, il paesaggio, le donne, Parigi, sua città amatissima, rivoluzionata a metà ‘800 dal nuovo assetto urbanistico attuato dal barone Haussmann e caratterizzata da un nuovo modo di vivere nelle strade, nelle stazioni, nelle Esposizioni universali, nella miriadi di nuovi edifici che ne cambiano il volto e l’anima.

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• FOTO: Le modernissime visioni di Édouard Manet

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