Le matite di Matisse. L'itinerario verso l'essenziale nei libri di un grande artista
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Henri Matisse, Copertina di Verve, nr. 8; Parigi, 1940
Dal 20 Marzo 2018 al 18 Maggio 2018
Milano
Luogo: Kasa dei Libri
Indirizzo: Largo De Benedetti 4
Curatori: Andrea Kerbaker
Telefono per informazioni: +39 02.66989018
E-Mail info: mostre@lakasadeilibri.it
Prima ancora che si concludesse la mostra di Miró, che ha invaso i tre piani della Kasa dei Libri lo scorso marzo, il nostro padrone di kasa Andrea Kerbaker aveva già deciso: “Il 2018 sarà l’anno di Matisse”. Da quella frase ne sono successe di cose: le mostre estive dedicate a Salvatore Quasimodo, Jean Michael Folon e Bruno Munari, poi ancora un’invasione di Corrierini con l’esposizione dedicata a Dino Buzzati, e ultima, ma non per importanza e impegno richiesto, la fiera Tempo di Libri.
Nel frattempo K. continuava a scandagliare web e librerie alla ricerca di disegni, libri d’artista, cataloghi, quotidiani d’epoca; tutto ciò che poteva raccontare la vita di Henri Matisse attraverso la sua produzione artistica, le collaborazioni editoriali e gli interventi meno noti sulle riviste culturali della fine degli anni ‘30. Mesi sulle tracce di qualsiasi tipo di materiale da leggere con gli occhi del collezionista di libri, che sa trovare la storia dell’uomo intrecciata alla Storia con la S maiuscola.
E non è stato facile; come tutte le vicende d’amore, anche quella tra Kerbaker e Matisse ha dovuto superare degli ostacoli. A novembre 2017, per esempio, abbiamo dubitato di riuscire a recuperare proprio quei segni su carta e su libro che potevano raccontare con completezza la vita dell’artista. Era come se si volesse nascondere, celare a noi curiosi gli elementi più preziosi. Kasa dei Libri - Largo De Benedetti, 4 20124 Milano 02.66989018 mostre@lakasadeilibri.it
Una fama e una notorietà appartata che rivela un Matisse prolifico disegnatore, ma dal carattere riservato, che abbandona Parigi per vivere nel sud della Francia e intrattiene rapporti con pochi e fidati amici, come l’editore svizzero Albert Skira, lo scrittore André Rouveyre, il drammaturgo Henry de Montherlant, il poeta Louis Aragon e la sua musa e moglie Elsa Triolet e non da ultimo Tristan Tzara.
È soprattutto nei disegni che svela questo suo lato, ma il valore di questa sezione non risiede solo nei legami affettivi raccontati dalle collaborazioni editoriali, ma soprattutto nel significato artistico del segno grafico come assoluta semplificazione della forma. Ne è un chiaro esempio Repli, libro d’artista pubblicato a Parigi nel 1947, di cui esponiamo l’edizione originale tirata in poco più di 300 copie con 12 litografie di Matisse e testo dello scrittore André Rouveyre. Sempre di Rouveyre è il testo di Apollinaire, spettacolare libro d’artista pubblicato in 300 copie nel 1952 con 8 litografie originali di Matisse, contenute in un cofanetto a colori e con una copertina sempre a colori da lui disegnata.
Per il grande stampatore greco Teriade, Matisse lavora a più numeri della rivista Verve, realizzando delle gouaches découpées nella prima delle quali, la n. 8 del 1940, compare un lugubre fondo nero - simbolo del periodo bellico che l’Europa stava vivendo - su cui però si stagliano delle forme prepotentemente colorate. Di Verve sono presenti in mostra cinque numeri. Imprescindibile il capolavoro del 1947 Jazz, pubblicato dallo stesso editore (e in mostra non in edizione originale ma in un facsimile comunque di pregio) con l’intento di giustapporre testi e immagini che seguono un principio di improvvisazione ritmica, tipica del jazz. Un testo mitico da molti considerato il più bel libro d’artista illustrato del ‘900. La scelta delle collaborazioni non era dettata per Matisse dalla notorietà dello scrittore o dell’intellettuale di turno, ma piuttosto dalla vicinanza sia emotiva che fisica con gli autori o gli editori. Ne è un esempio Roman rivista edita da suoi amici e vicini di casa, per cui disegna quella che sarà la copertina di tutti i numeri, utilizzando semplicemente due fasce colorate con al centro il nome del periodico. Ma è la cappella di Vence a rappresentare il punto di arrivo e di sintesi tra le due diverse tecniche - disegno e gouaches découpées - coniugando in una sola opera l’essenzialità sia nel colore che nella linea. L’ultima sezione, rassegna stampa, documenta attraverso le pagine dei giornali e delle riviste d’epoca le celebrazioni per la sua scomparsa e quelle che vennero fatte nel 1969 nel centenario della sua nascita, una su tutte la grande monografia con testi dell’amico di sempre Louis Aragon.
Per fare amicizia con il pittore e la sua arte, contemporaneamente alla mostra, il team della Kasa dei Libri ha ideato il ciclo di laboratori per le scuole primarie e le famiglie, dal titolo Le matite di Matisse.
Come d’abitudine, al quarto piano leggeremo ai bambini una storia, scritta appositamente per l’occasione, per aiutare i più piccoli a familiarizzare con l’artista e con le sue differenti tecniche. Poi toccherà a loro. Chissà se l’elegante fanciulla sospira per un amore non corrisposto o sta scegliendo l’abito adatto per una serata a teatro? Quale storia può nascere osservando il profilo di un uomo con gli occhiali? Chi può dire se le forme sintetiche e colorate di Matisse assumeranno per i bambini le sembianze di pesciolini o di foglie autunnali appena cadute dagli alberi?
Partendo dalle immagini e lavorando di fantasia, i bambini comporranno un racconto per arrivare a creare il proprio libro d'artista.
Per le scuole i laboratori si svolgono dal 9 aprile all’11 maggio, tutte le mattine, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. La partecipazione è gratuita, con numero limitato di posti. Per iscriversi è necessario compilare l’apposito modulo.
Per le famiglie abbiamo riservato le giornate di sabato 14 aprile e sabato 12 maggio dalle 15.00 alle 17.00. L’attività si rivolge a bambini dai 6 agli 11 anni, è gratuita previa iscrizione via email o telefono e prevede la presenza di un accompagnatore.
Per iscrizioni e informazioni: mostre@lakasadeilibri.it oppure 0266989018
INAUGURAZIONE 20 MARZO 2018 DALLE ORE 18
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