La Guerra Totale. Il Secondo Conflitto Mondiale
Dal 07 Dicembre 2021 al 28 Maggio 2022
Milano
Luogo: Casa di Vetro
Indirizzo: Via Luisa Sanfelice 3
Orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 19:00). Domenica e lunedì chiuso. Le mostre saranno chiuse per le vacanze di Natale dal 19 dicembre 2021 al 10 gennaio 2022 incluso
Curatori: Alessandro Luigi Perna
Telefono per informazioni: +39 02.55.01.95.65
Sito ufficiale: http://www.lacasadivetro.com
Nell’80° dell’attacco giapponese a Pearl Harbor che ricorre il 7 dicembre 2021, il progetto “History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia” (www.history-and-photography.com), in collaborazione con il centro culturale ed espositivo “la Casa di Vetro” di Milano, ricorda la ricorrenza con “L’AMERICA IN GUERRA”, iniziativa che prevede la riapertura della mostra “LA GUERRA TOTALE. IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE” (sospesa nell’autunno 2020 a causa del Covid 19) e il ritorno nelle sue sale, con un numero più che doppio di immagini (da 54 a 120) rispetto alla precedente versione, de “LA GUERRA DEL PACIFICO. DA PEARL HARBOR ALLA BOMBA ATOMICA”. La prima esposizione è proposta in versione analogica (stampe incorniciate di riproduzioni digitali), la seconda sottoforma di fotoproiezione in grande formato per valorizzare la spettacolarità delle sue fotografie. Inserite nel progetto History & Photography, rivolto a grande pubblico e scuole e università, le due mostre sono realizzate con le più belle e iconiche immagini provenienti dai più importanti archivi storici fotografici pubblici (civili e militari) degli Stati Uniti. Innovativa la proposta ai visitatori: il biglietto di ingresso offre anche la possibilità di visionarle via web in slideshow manuale per una settimana da casa (Home Vision) o in classe per fare lezione (Education). Inoltre consente di tornare a visitare le mostre tutte le volte che lo si desidera (magari accompagnando familiari o amici che non le hanno viste).
L’INIZIATIVA “L’AMERICA IN GUERRA”
80 anni fa, il 7 dicembre 1941, la flotta giapponese attaccava all’improvviso la base militare americana di Pearl Harbor alla Hawaii infliggendo dure perdite alle forze aeronavali USA. L’aggressione, definita “infame” da Washington perché avvenuta senza essere preceduta da una dichiarazione di guerra formale, indusse gli Stati Uniti a entrare in guerra sebbene fino ad allora la sua opinione pubblica (composta di una forte e influente minoranza pacifista) fosse stata contraria. Una decisione che cambiò il corso del Secondo Conflitto Mondiale consentendo agli Alleati (o meglio: le Nazioni Unite, capitanate da Stati Uniti e Gran Bretagna, che poi daranno vita all’ONU) di sconfiggere nazisti e fascisti e di porre così fine ai loro regimi di ferocia e terrore sempre crescente sia sul fronte europeo che asiatico.
L’iniziativa espositiva “L’America in Guerra”, realizzata all’interno del progetto “History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia” (https://www.history-and-photography.com/) in collaborazione con il centro culturale ed espositivo “la Casa di Vetro” di Milano (https://www.lacasadivetro.com/), celebra la ricorrenza proponendo proprio il 7 dicembre 2021 (a partire dalle ore 16.00) la riapertura della mostra “La Guerra Totale. Il Secondo Conflitto Mondiale” (preview https://www.history-and-photography.com/la-guerra-totale), inaugurata nel febbraio 2020 e sospesa a più riprese a causa della pandemia da Covid 19, e il ritorno nelle sue sale, dopo cinque anni, della mostra “La Guerra del Pacifico. Da Pearl Harbor alla Bomba Atomica” (preview: https://www.history-and-photography.com/mostra-la-guerra-del-pacifico).
Le due esposizioni fotografiche - la prima proposta in formato analogico (stampe incorniciate di riproduzioni digitali) e l’altra, raddoppiata nel numero di scatti (da 54 a 120), fotoproiettata su grande schermo (a orari predefiniti – vedi in fondo nelle info) per valorizzare la spettacolarità delle sue immagini- raccontano i vari fronti del conflitto più devastante che l’uomo abbia mai conosciuto con le più belle e iconiche fotografie conservate negli archivi storici pubblici (militari e civili) del governo degli Stati Uniti – National Archives and Records Administration, Library of Congress, United States Holocaust Memorial Museum, US Navy, US Marines Corp, US Army e altri.
Curate da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotte da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com), le mostre fanno parte di History & Photography (www.history-and-photography.com), un progetto rivolto al grande pubblico e a scuole e università che, con linguaggio giornalistico, ha per obiettivo raccontare la Storia con la Fotografia (e la Storia della Fotografia) valorizzando gli archivi storici fotografici nazionali e internazionali, rendendoli fruibili a tutti sia in formato analogico che digitale attraverso dei percorsi iconografici precostituiti di circa 50 – 70 immagini e mettendoli a disposizione per l’insegnamento e l’apprendimento della Storia contemporanea (vedi presentazione delle proposte Home Vision ed Education più sotto).
Innovativa l’offerta ai visitatori: il biglietto di ingresso, per le singole mostre o a forfait per entrambe, offre poi la possibilità divisionarle via web per una settimana in slideshow manuale a partire dal lunedì successivo al suo acquisto. Agli studenti, e ai professori che li accompagnano, questa possibilità è estesa per un mese in modo da poter utilizzare i contenuti delle mostre, in versione digitale, per approfondimenti con finalità scolastiche.
Per i suoi contenuti e i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)”.
LA GUERRA TOTALE
La mostra “La Guerra Totale. Il Secondo Conflitto Mondiale” si compone di circa 60 immagini che raccontano la storia della Seconda Guerra Mondiale nel suo complesso a partire dalla presa del potere di Hitler: le manifestazioni oceaniche naziste e l’invasione giapponese della Cina, il patto Molotov-Ribbentrop (o patto Hitler-Stalin) e l’aggressione alla Polonia di Germania e Russia, la sconfitta della Francia e i bombardamenti sulla Gran Bretagna, la discesa in campo degli Stati Uniti e l’invasione tedesca della Russia, la guerra in Nord Africa e la liberazione dell’Italia, i campi di sterminio e la riduzione in schiavitù di milioni di Europei per sostituire nelle fabbriche i Tedeschi al fronte, il D-Day e le punizioni ai collaborazionisti, la sconfitta della Germania e del Giappone.
Nello stesso tempo l’esposizione, nei testi di approfondimento, racconta il clima politico che ha portato alla tolleranza del nazifascismo da parte delle democrazie occidentali in funzione antisovietica e invita a una riflessione sul perché ricordare i tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale, su quale lezione trarre da quegli eventi per evitare che un domani si ripetano e infine su come rispondere alle questioni etiche ancora attuali che il Conflitto ha sollevato – a partire, per esempio, dai limiti che una democrazia deve porsi considerando che Hitler è asceso al potere attraverso libere (per quanto condizionate politicamente ad arte dagli stessi nazisti) elezioni.
“La Guerra Totale” propone inoltre un catalogo a uso interno, e non disponibile per chi opta per la visione della mostra via web, in cui sono documentati i crimini nazisti attraverso gli scatti realizzati dai fotografi al seguito dell’esercito tedesco o dei primi reparti americani e sovietici che giunsero nei campi di sterminio. Il catalogo è visibile solo su richiesta perché contiene immagini sconvolgenti che una volta viste non possono più essere dimenticate e con le quali, perciò, è necessario convivere per il resto della propria vita.
LA GUERRA DEL PACIFICO
Composta originariamente da 54 immagini di grande impatto iconografico, riproposta oggi in un’inedita versione di 120 immagini, “La Guerra del Pacifico. Da Pearl Harbor alla Bomba Atomica” comincia la narrazione con l’attacco giapponese a sorpresa agli Stati Uniti il 7 dicembre 1941 per poi concentrarsi in particolare su alcune delle più famose battaglie aeronavali e terrestri passate alla storia sul fronte del Pacifico – Midway, Guadalcanal, Ivo Jima, Okinawa, etc. A chiudere la mostra le bombe atomiche sganciate sul Giappone che hanno costretto il paese del Sol Levante alla resa. Alcune delle immagini esposte (provenienti anche dagli archivi giapponesi) sono famose, altre sono pochissimo conosciute dal grande pubblico.
A produrre quelle di origine americana dal 1942 sono soprattutto i fotografi militari arruolati nella Naval Aviation Photographic Unit della US Navy capitanata da Edward Steichen, una delle più eminenti figure nella storia della fotografia americana. Il gruppo annovera tra gli altri Wayne Miller, Charles Fenno Jacobs e Horace Bristol, nomi famosi sia prima che dopo la Seconda Guerra Mondiale. Su indicazioni degli alti comandi, tra gli obiettivi degli scatti c’è quello di affascinare giovani piloti e indurli ad arruolarsi nella marina militare invece che nell’aviazione.
Ecco il perché del gran numero di immagini, spesso serene o giocose, in cui è raccontata la vita sulle navi. Ma al di là delle intenzioni dei loro committenti, le indicazioni di Edward Steichen ai suoi sottoposti sono chiare: “Fotografate qualsiasi cosa succeda. Ma soprattutto, concentratevi sugli uomini. Navi e aerei diventeranno obsoleti, ma gli uomini saranno sempre là.” Il risultato è un affascinante e continuo fotoreportage che alterna ritratti di singoli o gruppi dalla sorprendente qualità estetica con immagini di guerra scattate in prima linea (sbarchi sulle spiagge, scene di combattimento terrestre, attacchi aeronavali) che tolgono il fiato.
Da notare che le immagini sugli americani di origine giapponese che vennero internati in campi di detenzione dopo l’attacco di Pearl Harbor, soprattutto sulla costa ovest, sono state realizzate dalla grande fotografa americana di reportage Dorothea Lange. I campi, circondati dal filo spinato, erano strutturati come dei villaggi e forniti di tutto ciò che era necessario. Nulla di paragonabile con i campi di concentramento nazisti o giapponesi destinati ad oppositori o soldati nemici. Ma i cittadini americani di origine giapponese sentirono di essere stati discriminati ingiustamente, anche perché nulla di simile accadde ai loro compatrioti di origine italiana o tedesca. Nel 1988, il Congresso votò e il presidente Reagan controfirmò un provvedimento in cui il governo degli Stati Uniti si scusava ufficialmente per l'internamento. Agli americani di origine giapponese internati e ai loro discendenti sono arrivati nel corso degli anni più di 1,6 miliardi di dollari in riparazioni di guerra.
L’OFFERTA EDUCATION E HOME VISION
A Scuole e Università (vedi https://www.history-and-photography.com/education) sono proposte anche visite guidate e fotoproiezioni commentate dal curatore (in presenza o in remoto) della mostra “La Guerra Totale”. Queste ultime sono offerte sia presso la sede espositiva che nelle classi e negli auditorium dei vari istituti. Nella sua versione digitale History & Photography offre anche la possibilità di visionare le immagini e i testi via internet in slideshow manuale. Una soluzione innovativa che permette ai privati (vedi: https://www.history-and-photography.com/home-vision) di vedere le mostre senza muoversi da casa, ai professori di utilizzarle per fare lezione in classe tramite le lavagne digitali e agli studenti di studiare la Storia con un media, quello fotografico, entrato nella loro quotidianità attraverso social e telefonini e perciò molto più in sintonia con il loro immaginario.
L’ingresso è consentito solo con il Green Pass come da disposizione vigenti
La Guerra Totale
Ingresso - € 5,00
Visite guidate (minimo 4 persone): € 15,00
Foto-proiezioni commentate (minimo 10 persone): € 15,00
La Guerra del Pacifico
Ingresso per la fotoproiezione - € 4,00
Fotoproiezioni commentate (minimo 10 persone): € 15,00
La Guerra Totale + La Guerra del Pacifico:
Ingresso a forfait - € 8,00
Orari delle fotoproiezioni: ore 16.00, 17.00, 18.00
Il biglietto di ingresso permette:
· di tornare a visitare la mostra tutte le volte che si vuole presentando la ricevuta
· di visionare la mostra nella versione on line per una settimana a partire dal lunedì successivo
Attenzione:
Non sono previste riduzioni per nessuna categoria di visitatori
HOME VISION
La Guerra Totale
Una settimana (da lunedì a domenica): € 12,50
La Guerra del Pacifico:
Una settimana (da lunedì a domenica): € 12,50
La Guerra Totale + La Guerra del Pacifico:
Una settimana (da lunedì a domenica): € 20,00
PROPOSTE EDUCATION
È possibile per scuole e università accedere alle mostre non solo nel consueto orario ma anche al mattino su appuntamento con possibilità di visite guidate e/o foto-proiezioni commentate dal curatore della mostra.
Le foto-proiezioni commentate sono proposte anche presso gli spazi (classi o auditorium) di scuole e università.
È inoltre possibile sia per i professori che per gli studenti utilizzare via web in autonomia le immagini della mostra (sia durante l’esposizione che a esposizione terminata)
Costi:
Visite guidate La Guerra Totale (minimo 8 persone): € 10,00
Foto-proiezioni commentate in presenza de La Guerra Totale o de La Guerra del Pacifico presso la sede espositiva o presso gli istituti scolastici (classi o aule magne): € 10,00 (minimo 15 persone)
Foto-proiezioni commentate in remoto dal curatore: € 10,00 (minimo 15 persone)
Mostra digitale on line da visionare via web in autonomia in slideshow manuale per un mese: € 5,00 (minimo 15 persone)
Il biglietto di ingresso per gli studenti permette:
• di tornare a visitare la mostra tutte le volte che si vuole presentando la ricevuta
• di visionare la mostra nella versione on line per un mese a partire dal lunedì successivo
L’INIZIATIVA “L’AMERICA IN GUERRA”
80 anni fa, il 7 dicembre 1941, la flotta giapponese attaccava all’improvviso la base militare americana di Pearl Harbor alla Hawaii infliggendo dure perdite alle forze aeronavali USA. L’aggressione, definita “infame” da Washington perché avvenuta senza essere preceduta da una dichiarazione di guerra formale, indusse gli Stati Uniti a entrare in guerra sebbene fino ad allora la sua opinione pubblica (composta di una forte e influente minoranza pacifista) fosse stata contraria. Una decisione che cambiò il corso del Secondo Conflitto Mondiale consentendo agli Alleati (o meglio: le Nazioni Unite, capitanate da Stati Uniti e Gran Bretagna, che poi daranno vita all’ONU) di sconfiggere nazisti e fascisti e di porre così fine ai loro regimi di ferocia e terrore sempre crescente sia sul fronte europeo che asiatico.
L’iniziativa espositiva “L’America in Guerra”, realizzata all’interno del progetto “History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia” (https://www.history-and-photography.com/) in collaborazione con il centro culturale ed espositivo “la Casa di Vetro” di Milano (https://www.lacasadivetro.com/), celebra la ricorrenza proponendo proprio il 7 dicembre 2021 (a partire dalle ore 16.00) la riapertura della mostra “La Guerra Totale. Il Secondo Conflitto Mondiale” (preview https://www.history-and-photography.com/la-guerra-totale), inaugurata nel febbraio 2020 e sospesa a più riprese a causa della pandemia da Covid 19, e il ritorno nelle sue sale, dopo cinque anni, della mostra “La Guerra del Pacifico. Da Pearl Harbor alla Bomba Atomica” (preview: https://www.history-and-photography.com/mostra-la-guerra-del-pacifico).
Le due esposizioni fotografiche - la prima proposta in formato analogico (stampe incorniciate di riproduzioni digitali) e l’altra, raddoppiata nel numero di scatti (da 54 a 120), fotoproiettata su grande schermo (a orari predefiniti – vedi in fondo nelle info) per valorizzare la spettacolarità delle sue immagini- raccontano i vari fronti del conflitto più devastante che l’uomo abbia mai conosciuto con le più belle e iconiche fotografie conservate negli archivi storici pubblici (militari e civili) del governo degli Stati Uniti – National Archives and Records Administration, Library of Congress, United States Holocaust Memorial Museum, US Navy, US Marines Corp, US Army e altri.
Curate da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotte da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com), le mostre fanno parte di History & Photography (www.history-and-photography.com), un progetto rivolto al grande pubblico e a scuole e università che, con linguaggio giornalistico, ha per obiettivo raccontare la Storia con la Fotografia (e la Storia della Fotografia) valorizzando gli archivi storici fotografici nazionali e internazionali, rendendoli fruibili a tutti sia in formato analogico che digitale attraverso dei percorsi iconografici precostituiti di circa 50 – 70 immagini e mettendoli a disposizione per l’insegnamento e l’apprendimento della Storia contemporanea (vedi presentazione delle proposte Home Vision ed Education più sotto).
Innovativa l’offerta ai visitatori: il biglietto di ingresso, per le singole mostre o a forfait per entrambe, offre poi la possibilità divisionarle via web per una settimana in slideshow manuale a partire dal lunedì successivo al suo acquisto. Agli studenti, e ai professori che li accompagnano, questa possibilità è estesa per un mese in modo da poter utilizzare i contenuti delle mostre, in versione digitale, per approfondimenti con finalità scolastiche.
Per i suoi contenuti e i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)”.
LA GUERRA TOTALE
La mostra “La Guerra Totale. Il Secondo Conflitto Mondiale” si compone di circa 60 immagini che raccontano la storia della Seconda Guerra Mondiale nel suo complesso a partire dalla presa del potere di Hitler: le manifestazioni oceaniche naziste e l’invasione giapponese della Cina, il patto Molotov-Ribbentrop (o patto Hitler-Stalin) e l’aggressione alla Polonia di Germania e Russia, la sconfitta della Francia e i bombardamenti sulla Gran Bretagna, la discesa in campo degli Stati Uniti e l’invasione tedesca della Russia, la guerra in Nord Africa e la liberazione dell’Italia, i campi di sterminio e la riduzione in schiavitù di milioni di Europei per sostituire nelle fabbriche i Tedeschi al fronte, il D-Day e le punizioni ai collaborazionisti, la sconfitta della Germania e del Giappone.
Nello stesso tempo l’esposizione, nei testi di approfondimento, racconta il clima politico che ha portato alla tolleranza del nazifascismo da parte delle democrazie occidentali in funzione antisovietica e invita a una riflessione sul perché ricordare i tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale, su quale lezione trarre da quegli eventi per evitare che un domani si ripetano e infine su come rispondere alle questioni etiche ancora attuali che il Conflitto ha sollevato – a partire, per esempio, dai limiti che una democrazia deve porsi considerando che Hitler è asceso al potere attraverso libere (per quanto condizionate politicamente ad arte dagli stessi nazisti) elezioni.
“La Guerra Totale” propone inoltre un catalogo a uso interno, e non disponibile per chi opta per la visione della mostra via web, in cui sono documentati i crimini nazisti attraverso gli scatti realizzati dai fotografi al seguito dell’esercito tedesco o dei primi reparti americani e sovietici che giunsero nei campi di sterminio. Il catalogo è visibile solo su richiesta perché contiene immagini sconvolgenti che una volta viste non possono più essere dimenticate e con le quali, perciò, è necessario convivere per il resto della propria vita.
LA GUERRA DEL PACIFICO
Composta originariamente da 54 immagini di grande impatto iconografico, riproposta oggi in un’inedita versione di 120 immagini, “La Guerra del Pacifico. Da Pearl Harbor alla Bomba Atomica” comincia la narrazione con l’attacco giapponese a sorpresa agli Stati Uniti il 7 dicembre 1941 per poi concentrarsi in particolare su alcune delle più famose battaglie aeronavali e terrestri passate alla storia sul fronte del Pacifico – Midway, Guadalcanal, Ivo Jima, Okinawa, etc. A chiudere la mostra le bombe atomiche sganciate sul Giappone che hanno costretto il paese del Sol Levante alla resa. Alcune delle immagini esposte (provenienti anche dagli archivi giapponesi) sono famose, altre sono pochissimo conosciute dal grande pubblico.
A produrre quelle di origine americana dal 1942 sono soprattutto i fotografi militari arruolati nella Naval Aviation Photographic Unit della US Navy capitanata da Edward Steichen, una delle più eminenti figure nella storia della fotografia americana. Il gruppo annovera tra gli altri Wayne Miller, Charles Fenno Jacobs e Horace Bristol, nomi famosi sia prima che dopo la Seconda Guerra Mondiale. Su indicazioni degli alti comandi, tra gli obiettivi degli scatti c’è quello di affascinare giovani piloti e indurli ad arruolarsi nella marina militare invece che nell’aviazione.
Ecco il perché del gran numero di immagini, spesso serene o giocose, in cui è raccontata la vita sulle navi. Ma al di là delle intenzioni dei loro committenti, le indicazioni di Edward Steichen ai suoi sottoposti sono chiare: “Fotografate qualsiasi cosa succeda. Ma soprattutto, concentratevi sugli uomini. Navi e aerei diventeranno obsoleti, ma gli uomini saranno sempre là.” Il risultato è un affascinante e continuo fotoreportage che alterna ritratti di singoli o gruppi dalla sorprendente qualità estetica con immagini di guerra scattate in prima linea (sbarchi sulle spiagge, scene di combattimento terrestre, attacchi aeronavali) che tolgono il fiato.
Da notare che le immagini sugli americani di origine giapponese che vennero internati in campi di detenzione dopo l’attacco di Pearl Harbor, soprattutto sulla costa ovest, sono state realizzate dalla grande fotografa americana di reportage Dorothea Lange. I campi, circondati dal filo spinato, erano strutturati come dei villaggi e forniti di tutto ciò che era necessario. Nulla di paragonabile con i campi di concentramento nazisti o giapponesi destinati ad oppositori o soldati nemici. Ma i cittadini americani di origine giapponese sentirono di essere stati discriminati ingiustamente, anche perché nulla di simile accadde ai loro compatrioti di origine italiana o tedesca. Nel 1988, il Congresso votò e il presidente Reagan controfirmò un provvedimento in cui il governo degli Stati Uniti si scusava ufficialmente per l'internamento. Agli americani di origine giapponese internati e ai loro discendenti sono arrivati nel corso degli anni più di 1,6 miliardi di dollari in riparazioni di guerra.
L’OFFERTA EDUCATION E HOME VISION
A Scuole e Università (vedi https://www.history-and-photography.com/education) sono proposte anche visite guidate e fotoproiezioni commentate dal curatore (in presenza o in remoto) della mostra “La Guerra Totale”. Queste ultime sono offerte sia presso la sede espositiva che nelle classi e negli auditorium dei vari istituti. Nella sua versione digitale History & Photography offre anche la possibilità di visionare le immagini e i testi via internet in slideshow manuale. Una soluzione innovativa che permette ai privati (vedi: https://www.history-and-photography.com/home-vision) di vedere le mostre senza muoversi da casa, ai professori di utilizzarle per fare lezione in classe tramite le lavagne digitali e agli studenti di studiare la Storia con un media, quello fotografico, entrato nella loro quotidianità attraverso social e telefonini e perciò molto più in sintonia con il loro immaginario.
L’ingresso è consentito solo con il Green Pass come da disposizione vigenti
La Guerra Totale
Ingresso - € 5,00
Visite guidate (minimo 4 persone): € 15,00
Foto-proiezioni commentate (minimo 10 persone): € 15,00
La Guerra del Pacifico
Ingresso per la fotoproiezione - € 4,00
Fotoproiezioni commentate (minimo 10 persone): € 15,00
La Guerra Totale + La Guerra del Pacifico:
Ingresso a forfait - € 8,00
Orari delle fotoproiezioni: ore 16.00, 17.00, 18.00
Il biglietto di ingresso permette:
· di tornare a visitare la mostra tutte le volte che si vuole presentando la ricevuta
· di visionare la mostra nella versione on line per una settimana a partire dal lunedì successivo
Attenzione:
Non sono previste riduzioni per nessuna categoria di visitatori
HOME VISION
La Guerra Totale
Una settimana (da lunedì a domenica): € 12,50
La Guerra del Pacifico:
Una settimana (da lunedì a domenica): € 12,50
La Guerra Totale + La Guerra del Pacifico:
Una settimana (da lunedì a domenica): € 20,00
PROPOSTE EDUCATION
È possibile per scuole e università accedere alle mostre non solo nel consueto orario ma anche al mattino su appuntamento con possibilità di visite guidate e/o foto-proiezioni commentate dal curatore della mostra.
Le foto-proiezioni commentate sono proposte anche presso gli spazi (classi o auditorium) di scuole e università.
È inoltre possibile sia per i professori che per gli studenti utilizzare via web in autonomia le immagini della mostra (sia durante l’esposizione che a esposizione terminata)
Costi:
Visite guidate La Guerra Totale (minimo 8 persone): € 10,00
Foto-proiezioni commentate in presenza de La Guerra Totale o de La Guerra del Pacifico presso la sede espositiva o presso gli istituti scolastici (classi o aule magne): € 10,00 (minimo 15 persone)
Foto-proiezioni commentate in remoto dal curatore: € 10,00 (minimo 15 persone)
Mostra digitale on line da visionare via web in autonomia in slideshow manuale per un mese: € 5,00 (minimo 15 persone)
Il biglietto di ingresso per gli studenti permette:
• di tornare a visitare la mostra tutte le volte che si vuole presentando la ricevuta
• di visionare la mostra nella versione on line per un mese a partire dal lunedì successivo
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