La Camera Oscura al passo con i tempi
Dal 26 Maggio 2016 al 26 Maggio 2016
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: viale Alemagna 6
Orari: ore 18.30
Curatori: 6Glab
Enti promotori:
- AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti
Costo del biglietto: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Telefono per informazioni: +39.02.84560801
E-Mail info: 6Glab@seigradi.com
Sito ufficiale: http://www.afipinternational.com
Da un’idea di 6Glab - il laboratorio delle idee di Seigradi, AFIP presenta “La Camera Oscura al passo con i tempi”, tavola rotonda sullo stato dell’arte nella stampa fotografica tra tradizione e contemporaneità.
Un incontro tra i più importanti stampatori italiani - Roberto Berné, Giulio Limongelli, Diego Locatelli e Giancarlo Vaiarelli - per discutere con loro di tecniche e di sperimentazioni, mettendo in luce esperienze, evoluzioni e contaminazioni che si stanno sviluppando nel confronto tra tradizione e nuove tecnologie.
L’incontro si terrà Giovedì 26 Maggio a Milano, alle ore 18.30, presso la Triennale - Saletta LAB (Viale Emilio Alemagna 6), sarà in diretta streaming sul sito www.afipinternational.com e sarà moderato da un ospite d’eccezione: il fotografo Settimio Benedusi.
La Tavola Rotonda, promossa da AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti - desidera rispondere ad una duplice finalità: riconoscere il valore fondamentale dell’esperienza e della professionalità tipicamente italiane in questo settore e sottolineare l’importanza del dialogo costruttivo tra realtà che operano, con diverse modalità e diversi approcci, nel settore della fotografia e della stampa.
L’ideazione e l’organizzazione dell’incontro è curata da 6Glab, agenzia di relazioni Pubbliche e Marketing Communications dedicata al mondo della fotografia, dell’arte e della cultura che, con questo nuovo appuntamento, si qualifica ancora una volta come realtà capace di offrire spunti di riflessione sempre nuovi ad autori, professionisti del settore e amanti dell’arte fotografica.
Parola dunque a Giulio Limongelli, artigiano, fotografo e stampatore da oltre trent’anni, che nel proprio portfolio clienti vanta alcuni tra i più importanti fotografi italiani, oltre ad archivi storici e musei. Insegnante della disciplina della stampa fotografica, nel suo Studio Fine Art a Bologna, da vero “Maestro di Bottega” fa vivere da vicino l’esperienza in camera oscura, riportando la stampa fotografica al suo mondo originario, fatto di bacinelle, lampade rosse e odore di acidi. Durante l’incontro, Limongelli si concentrerà sulla sua esperienza di ritorno all’analogico a partire dalla nuova frontiera del digitale, grazie ad invenzioni tecniche come il Digingranditore, e sulla ferma necessità di trasmettere il suo know-how - attraverso corsi individuali e workshop “ a due” - per insegnare un approccio riflessivo alla Fotografia.
Scuola diversa, invece, per Diego Locatelli, ideatore e fondatore di Spazio 81 a Milano. Forte della capacità di stabilire una connessione con gli artisti che hanno fatto del suo “spazio” un punto di riferimento, colloca nel 2008 l’anno della vera e propria cesura tra passato e futuro nella stampa fotografica. Da quel momento Locatelli comincia ad operare solo ed esclusivamente nel mondo del digitale, sostenendo che proprio nel 2008 “… la fotografia è morta ed è nata l’immagine”. Locatelli racconterà come il futuro dell’immagine debba essere ricercato attraverso la continua curiosità e la sperimentazione, spinte che consentono di individuare nuove frontiere espressive e qualitative, come le sue stampe Fine-Art Giclée, con certificato di qualità museale, o il suo progetto Wallpepper, innovativa carta da parati fatta con materiali ecologici, grazie alla quale la stampa conquista anche il mondo dell’interior design più raffinato.
Un punto di vista ancora differente riguarda l’esperienza di Giancarlo Vaiarelli. Considerato un artigiano moderno della fotografia, dopo anni passati all’estero a raffinare gli studi sulle antiche tecniche fotografiche - tra Londra e gli States - è oggi parte di un team di professionisti che realizzano progetti fotografici, video, stampe fine art e lavorazioni digitali finalizzate alla stampa analogica ai sali d’argento o ai sali di Platino. Grazie alla stampa al Platino e Palladio, ad esempio, tecnica indiscutibilmente ricercata da un pubblico colto e di collezionisti, è capace di donare alle sue stampe una grande forza espressiva, accentuando i più piccoli dettagli e rendendole uniche nel loro genere. Partendo dai suoi ultimi lavori, Vaiarelli durante l’incontro racconterà la capacità di tradurre i segreti delle antiche tecniche fotografiche nella produzione di immagini contemporanee.
Roberto Berné, invece, illustrerà la sua esperienza con lo Studio Berné, fucina di stampe d’arte e servizi per gli artisti nata con la volontà di ritornare ad un rapporto più stretto e artistico tra autore e stampatore. Il suo passaggio, idealmente, è quello dalla “camera oscura”, luogo buio e isolato che introiettava l’esperienza della stampa, alla “camera chiara”, zona di dialogo le cui riflessioni si proiettano nella stampa d’arte. Un linguaggio puramente digitale, dove carte, inchiostri e supporti - strumenti di un “artigiano moderno” - trasformano la riproduzione di una fotografia in un lavoro a regola d’arte che si concretizza anche nella scelta di misure, cornici e allestimenti.
Tocco finale dell’incontro sarà l’intervento di Denis Curti. Grazie alla sua grande esperienza come direttore artistico di tanti festival, giornalista e critico fotografico, curatore, editore ed esperto del mercato, concluderà l’incontro con un contributo sullo stretto rapporto tra stampa, collezionismo e i collezionisti in fotografia.
Un quadro generale sullo stato dell’arte nella stampa fotografica oggi, dove scuole di pensiero e punti di vista apparentemente divergenti troveranno un punto di incontro e di contatto nella perfetta conoscenza della materia, nella curiosità continua che muove le singole ricerche e nella scoperta, o ri-scoperta, di frontiere diverse nella stampa analogica o digitale.
Che l’approccio sia storico o ipertecnologico, rivolto al passato o orientato al futuro, quello che emergerà da questa Tavola Rotonda sarà la visione di un mondo vivo, in continua e rapida evoluzione, sempre aperto alla ricerca e sempre più capace di rispondere con tante chiavi di lettura diverse alle esigenze espressive degli autori di oggi e di domani.
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