L'anno che verrà. Visioni di arte futura
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L'anno che verrà. Visioni di arte futura, Galleria Spazio Porpora, Milano
Dal 14 Dicembre 2016 al 21 Dicembre 2016
Milano
Luogo: Galleria Spazio Porpora
Indirizzo: via Porpora 16
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30 (sabato su appuntamento)
Curatori: Anna Mola
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.36503901
E-Mail info: you@spazioporpora.it
Sito ufficiale: http://www.spazioporpora.it
“L'anno che verrà” è una mostra collettiva composta dalle opere di 15 autori italiani e internazionali. Quasi 40 opere di pittori e fotografi e tre video raccontano 15 interpretazioni dell'anno nuovo che ci aspetta e di come lo affronteranno artisticamente.
Dal titolo della famosa canzone di Lucio Dalla, trae ispirazione la tematica di questa esposizione, che accomuna generi e ricerche stilistiche profondamente diversi.
L'anno che verrà può essere la speranza di una natura più selvaggia e meno mortificata dall'uomo: un paesaggio notturno, il letto di un fiume all'alba, erbe che crescono spontanee, rompendo la rigidità urbana o ancora farfalle che fuoriescono da una tela “ferita”. Una natura ammirata attraverso una finestra oppure esplorata di persona, alla ricerca del proprio limite.
L'anno che verrà diventa a volte un sogno: il sogno di un volto o di una figura umana eterea e idealizzata, sognante e pacificata, riflessiva ma anche capace di essere un po' “magica” e di “fondersi” con alcuni oggetti. Perfino lo skyline di una metropoli riesce a trasformarsi in surreale e fiabesco, se illuminato da una romantica luna.
Ma l'anno che verrà può anche spingerci a un ragionamento sulle attuali metropoli e alle terribili condizioni di esistenza di alcuni che le abitano. Ragionamento che dovremmo fare tutti.
L'anno che verrà, infine, può significare un'evoluzione nel modo di approcciarsi all'arte e tradursi quindi nell'inserimento di nuovi elementi nelle opere, mai utilizzati prima, sempre rimanendo coerenti rispetto alla propria ricerca personale. Oppure, al contrario, può esplicitarsi in una semplificazione progressiva, fino ad arrivare al minimalismo estetico. Un po' come mettere un punto (rosso) su un muro bianco e da lì “andare a capo” e vedere cosa succede nell'anno che verrà.
In mostra le opere di: Meral Agar, Giulia Bacchetta, Valeria Buzilan, Jean Claude Caluri, Iraceia De Oliveira, Bruna Ginammi, Jane Gottlieb, Rachy Kang, Ludovica Lanci, Angela Legrenzi, Gianni Mazzesi, Trayana Panayotova, Marco Randazzo, Morris Spagnol, Tobia Zambotti
Curatela: Anna Mola critica, curatrice e insegnante di storia della fotografia indipendente, ha organizzato diversi progetti legati ad arte e fotografia. Ha curato oltre 20 mostre, collaborando con gallerie, spazi espositivi e riviste di fotografia. annamola.wordpress.com
Inaugurazione 14 dicembre 18:30
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