Il Corpo e l'Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento

Dal 21 Luglio 2021 al 24 Ottobre 2021
Milano
Luogo: Castello Sforzesco
Indirizzo: Piazza Castello
Orari: da martedì a domenica, 10-19.30. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso ore 18.30
Curatori: Marc Bormand, Beatrice Paolozzi Strozzi, Francesca Tasso
Costo del biglietto: Il biglietto è unico per i Musei del Castello e per la Mostra € 10,00 intero; € 8,00 ridotto 18-25 anni e over 65; possessori voucher allegato ai biglietti degli spettacoli di “Estate Sforzesca” dall’11 giugno all’ 8 settembre Gratuito under 18 Gratuito ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14.00. La prenotazione non è obbligatoria ma è fortemente consigliata
Sito ufficiale: http://www.milanocastello.it
Dopo una prima tappa al Louvre, la mostra approda a Milano, nella fortezza che fu la casa di Leonardo. Ma a fare gli onori di casa è la Pietà Rondanini di Michelangelo, punto di arrivo fisico, cronologico e ideale di un viaggio ad alta intensità. Si parte dal 1453, anno del ritorno di Donatello a Firenze, per arrivare agli anni Venti del Cinquecento con la scomparsa del genio di Vinci e di Raffaello; e infine spingersi, in una necessaria appendice, fino al capolavoro del Castello Sforzesco, l’ultima, incompiuta opera del Buonarroti. In questi decenni i maestri del Rinascimento scavano nella materia per tirare fuori i “moti dell’anima”, i tormenti, le tensioni e i palpiti che ai posteri appariranno come emozioni universali. A Milano le ritroviamo scolpite nel marmo, fuse nel bronzo, modellate nella terracotta, intagliate nel legno, mentre ci muoviamo nelle storiche Sale Viscontee.
Quattro sezioni scandiscono il percorso curato dal conservatore del Louvre Marc Bormand, da Beatrice Paolozzi Strozzi, già direttrice del Museo del Bargello, e Francesca Tasso, conservatrice presso il Castello Sforzesco. “Guardando gli antichi: il furore e la grazia” ospita composizioni complesse, nelle quali l’energia e l'esasperazione dei movimenti del corpo esplodono insieme ai moti dell’anima. Contemporaneamente, corpi femminili avvolti in morbidi drappeggi conducono verso la rappresentazione della bellezza assoluta nel nudo.
“L’arte sacra: commuovere e convincere” evidenzia l’abilità degli artisti nel toccare il cuore dello spettatore, mentre le ultime tappe, "Da Dioniso ad Apollo” e “Roma Caput Mundi”, analizzano le diverse influenze dei modelli classici sulla scultura Rinascimentale, dallo Spinario al Laocoonte dei Musei Capitolini. Un video d’artista tratto dalla rappresentazione teatrale Mater strangosciàs di Giovanni Testori approfondisce infine il tema della Pietà nella Sala degli Scarlioni. E per chi fosse interessato a un’ideale colonna sonora della mostra, dalle ore 16 di mercoledì 21 luglio sui canali Facebook e Youtube del Castello Sforzesco saranno disponibili musiche del Rinascimento eseguite dagli strumentisti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.
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