Giulia Maiorano. Sfiori
Dal 17 Febbraio 2023 al 26 Marzo 2023
Milano
Luogo: Museo del Novecento
Indirizzo: Piazza Duomo 8
Orari: 10.00-19.30. Giovedì 10.00-22.30. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura del museo
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 02 884 440 61
E-Mail info: c.museo900@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.museodelnovecento.org
“Sfiori” è un progetto di Giulia Maiorano che con un linguaggio giocoso e ironico mette in mostra un ipotetico dialogo tra diverse fasi della vita, facendo emergere sensazioni e ricordi.
L’esposizione si colloca nell'ambito di “Level 0”, l’iniziativa di ArtVerona in collaborazione con quattordici istituzioni d’arte contemporanea italiane, che mira a promuovere artisti emergenti che si sono distinti durante la fiera e che vengono scelti e presentati da ciascun museo. La ricerca di Giulia Maiorano, selezionata nel 2021, si sviluppa a partire da immagini legate all'infanzia rielaborate attraverso il confronto con elementi naturali. Il risultato è un paesaggio surreale composto da figure tanto poetiche quanto ambivalenti.
In mostra quattro lavori: “Untitled”, che attraverso un autoritratto racconta l’essenza più pura e limpida della fanciullezza, “Mum's always right", che si riferisce ironicamente, ma anche con una connotazione severa, alla figura materna, e “Castelli in aria”, il cui titolo riprende un tipico detto: fare progetti molto ambiziosi ma irrealizzabili o immaginari.
L’ultima opera, “Sfiori”, è un’installazione inedita, presentata appositamente per il Museo del Novecento, che dà il nome all'intera project room. Attraverso dei fiori realizzati in cera, allusioni a un mondo vegetale alterato, l’obiettivo dell’artista è di cristallizzare parti di memoria, attimi da “sfiorare”, un gesto delicato nell’avvicinarsi a un’idea, un sogno, un ricordo.
Giulia Maiorano nasce a Milano nel 1991 dove vive e lavora. Ha frequentato il corso di Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA Milano. All'inizio della sua carriera ha affiancato affermati artisti internazionali nei loro studi di Milano e Berlino. Negli ultimi dieci anni ha poi sviluppato una ricerca artistica transmediale, che include scultura, fotografia, performance e installazioni spaziali. Le sue opere sono state esposte in numerosi spazi pubblici e di ricerca tra cui la Triennale di Milano, il Palazzo del Ghiaccio di Milano, il Museo Fattori di Livorno, il DOCVA Careof di Milano, la Cavallerizza Reale di Torino e Villa Necchi Campiglio a Milano. Nel 2021 riceve una menzione speciale al Premio Fabbri da una giuria di curatori e direttori museali italiani per la capacità nelle sue opere di "dare forma tangibile al dominio dell'immaginazione".
L’esposizione si colloca nell'ambito di “Level 0”, l’iniziativa di ArtVerona in collaborazione con quattordici istituzioni d’arte contemporanea italiane, che mira a promuovere artisti emergenti che si sono distinti durante la fiera e che vengono scelti e presentati da ciascun museo. La ricerca di Giulia Maiorano, selezionata nel 2021, si sviluppa a partire da immagini legate all'infanzia rielaborate attraverso il confronto con elementi naturali. Il risultato è un paesaggio surreale composto da figure tanto poetiche quanto ambivalenti.
In mostra quattro lavori: “Untitled”, che attraverso un autoritratto racconta l’essenza più pura e limpida della fanciullezza, “Mum's always right", che si riferisce ironicamente, ma anche con una connotazione severa, alla figura materna, e “Castelli in aria”, il cui titolo riprende un tipico detto: fare progetti molto ambiziosi ma irrealizzabili o immaginari.
L’ultima opera, “Sfiori”, è un’installazione inedita, presentata appositamente per il Museo del Novecento, che dà il nome all'intera project room. Attraverso dei fiori realizzati in cera, allusioni a un mondo vegetale alterato, l’obiettivo dell’artista è di cristallizzare parti di memoria, attimi da “sfiorare”, un gesto delicato nell’avvicinarsi a un’idea, un sogno, un ricordo.
Giulia Maiorano nasce a Milano nel 1991 dove vive e lavora. Ha frequentato il corso di Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA Milano. All'inizio della sua carriera ha affiancato affermati artisti internazionali nei loro studi di Milano e Berlino. Negli ultimi dieci anni ha poi sviluppato una ricerca artistica transmediale, che include scultura, fotografia, performance e installazioni spaziali. Le sue opere sono state esposte in numerosi spazi pubblici e di ricerca tra cui la Triennale di Milano, il Palazzo del Ghiaccio di Milano, il Museo Fattori di Livorno, il DOCVA Careof di Milano, la Cavallerizza Reale di Torino e Villa Necchi Campiglio a Milano. Nel 2021 riceve una menzione speciale al Premio Fabbri da una giuria di curatori e direttori museali italiani per la capacità nelle sue opere di "dare forma tangibile al dominio dell'immaginazione".
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