Gino Masciarelli. Tracce
![Gino Masciarelli, Caos del caffè, 2001. Bronzo Gino Masciarelli, Caos del caffè, 2001. Bronzo](http://www.arte.it/foto/600x450/96/62913-noname.jpg)
Gino Masciarelli, Caos del caffè, 2001. Bronzo
Dal 11 Aprile 2017 al 28 Aprile 2017
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: va Tadino 26
Orari: dal lunedì al venerdì ore 11-13 / 15-19
Curatori: Marco Marinacci
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.29409633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://www.mudima.net
Presentazione del catalogo antologico “TRACCE” dell’opera dello scultore Gino Masciarelli a cura di Marco Marinacci
Edizioni Fondazione Mudima
Relatori:
Prof. R. Bellini
Prof. A. Del Guercio Prof. M. Marinacci Prof. C. Strano
Il Centro Studi Milano ‘900 segue da tempo la ricerca espressiva del M° Gino Ma- sciarelli, quale figura tra le più rappresentative del secondo Novecento, e protagonista di quella avanguardia milanese che è oggi riconosciuta dai musei e dalle istituzioni di tutto il mondo come una delle maggiori correnti artistiche contemporanee, come attestano anche le numerose pubblicazioni e monografie dedicate all’artista, con collane di prestigio quale “Maestri Contemporanei, Vanessa Edizioni d’Arte - Milano 1992”.
L’attenzione sull’opera dello scultore, trapiantato a Milano negli indimenticabili anni ’60, momento della più avanzata sperimentazione, è oggi indifferibile non solo in quanto Masciarelli rimane tra gli ultimi artisti a rendere tuttora, col suo studio in via Solferino, il quartiere di Brera quella fucina e motore di idee che l’ha caratterizzata durante gli anni della rinascita artistica del dopoguerra, ma soprattutto perché il 2017 sancisce il cinquantesimo anno di attività ininterrotta, a partire dalle prime ardite ricerche che l’artista avvia nel lontano 1967.
Viaggiatore instancabile, Masciarelli ha alternato il suo lavoro tra Toronto e il nord America dal 1974 al 1984, mentre dal 1990 al 2000 ha svolto la sua attività artistica tra Milano e Berlino, dove ha realizzato varie sculture in bronzo nella storica Fonderia d’arte Hermann Noack.
Tra le varie istituzioni e musei che hanno rivolto la loro attenzione all’opera dell’artista, citiamo in particolare il comune di Solaro, che ha destinato il cittadino Palazzo Borromeo a sede museale per ospitare l’intera gipsoteca storica del maestro.
Riteniamo dunque doveroso un omaggio all’opera di questo instancabile e generoso interprete del linguaggio visivo contemporaneo, certi che le più sensibili istituzioni sapranno cogliere l’occasione per rivivere, con una ponderata proposta di rivisitazione storica attraverso una mirata selezione espositiva delle poetiche espressive del maestro, l’anima di tutto un periodo così ferace, e proporre all’attenzione internazionale il suo testimone proiettato al futuro.
Inaugurazione: martedì 11 aprile 2017 ore 18
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