Gianni Bertini. Mec-Art Display
![Gianni Bertini, 1971, particolare Gianni Bertini, 1971, particolare](http://www.arte.it/foto/600x450/d1/134365-Schermata_2022-10-27_alle_18_33_40.png)
Gianni Bertini, 1971, particolare
Dal 10 Novembre 2022 al 30 Novembre 2022
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: Via Tadino 26
Orari: dal lunedì al venerdì 11-13 / 14-17.30
Curatori: Francesco Tedeschi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.29409633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://www.mudima.net
Nel centenario della nascita di Gianni Bertini, la Fondazione Mudima omaggia l’artista con una mostra singolare che si concentra su lavori inediti, appartenenti al ciclo della Mec-Art: tendenza artistica nata a Parigi all’inizio degli anni Sessanta, di cui Bertini è protagonista con Mimmo Rotella e Alain Jacquet.
In rapporto con le forme comunicative del tempo, e in un certo senso come risposta “europea” alla Pop Art, la Mec-Art si definiva attraverso una elaborazione di materiale fotografico tratto principalmente dai rotocalchi e ricomposto in modi diversi dai singoli autori, per attribuire una nuova dimensione di significato alle immagini, ricontestualizzate. Questa pratica, accompagnata da varianti pittoriche che rendevano uniche le replicazioni dei soggetti, si fondava sull’elaborazione di maquette dalle quali derivano le immagini realizzate in forma fotografica su tela emulsionata.
La Fondazione Mudima presenta in anteprima una selezione di tali maquettes, opere assolutamente inedite e scelte tra quelle che sono alle origini dei soggetti più noti e provocatori dell’attività di Gianni Bertini, in cui immagini di moda e costume si accompagnano ad altre di cronaca o di carattere sportivo. Al centro dell’attenzione, è proprio il principio del montaggio, attraverso il quale ritrovare il carattere del processo messo in atto dall’artista nel realizzare tali combinazioni. Rispetto ai collage delle avanguardie del primo Novecento - cubismo, espressionismo, dada e surrealismo - in queste eccezionali maquette la struttura e il valore narrativo sono pensati dall’artista con attenzione alla costruzione dell’immagine, ottenendo effetti naturali, anche se stranianti, secondo principi che richiamano la comunicazione pubblicitaria e televisiva.
La mostra propone uno spaccato dello studio parigino dell’artista, dove ritroviamo le tracce di un’epoca di cui tali elaborazioni mettono in gioco i “miti”.
In occasione dell’apertura della mostra ci sarà anche la prima presentazione ufficiale del Catalogo Ragionato dell’opera dell’autore realizzato dall’Archivio Frittelli per l’Opera di Gianni Bertini sotto la curatela scientifica di Francesco Tedeschi che si è avvalso della collaborazione di Federica Boragina, Myrna Galli e Kevin McManus; il volume in due tomi è uscito in libreria quest’anno per Electa Editrice ed offre la più ampia documentazione scientifica sull’opera dell’artista.
La mostra proseguirà a Firenze, da Frittelli arte contemporanea, dove il focus dedicato alle maquettes sarà allargato ad una visione più complessiva dei diversi periodi dell’opera di Gianni Bertini.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con Thierry Bertini e con la galleria Frittelli arte contemporanea di Firenze. Inaugurazione: giovedì 10 novembre 2022 ore 18
In rapporto con le forme comunicative del tempo, e in un certo senso come risposta “europea” alla Pop Art, la Mec-Art si definiva attraverso una elaborazione di materiale fotografico tratto principalmente dai rotocalchi e ricomposto in modi diversi dai singoli autori, per attribuire una nuova dimensione di significato alle immagini, ricontestualizzate. Questa pratica, accompagnata da varianti pittoriche che rendevano uniche le replicazioni dei soggetti, si fondava sull’elaborazione di maquette dalle quali derivano le immagini realizzate in forma fotografica su tela emulsionata.
La Fondazione Mudima presenta in anteprima una selezione di tali maquettes, opere assolutamente inedite e scelte tra quelle che sono alle origini dei soggetti più noti e provocatori dell’attività di Gianni Bertini, in cui immagini di moda e costume si accompagnano ad altre di cronaca o di carattere sportivo. Al centro dell’attenzione, è proprio il principio del montaggio, attraverso il quale ritrovare il carattere del processo messo in atto dall’artista nel realizzare tali combinazioni. Rispetto ai collage delle avanguardie del primo Novecento - cubismo, espressionismo, dada e surrealismo - in queste eccezionali maquette la struttura e il valore narrativo sono pensati dall’artista con attenzione alla costruzione dell’immagine, ottenendo effetti naturali, anche se stranianti, secondo principi che richiamano la comunicazione pubblicitaria e televisiva.
La mostra propone uno spaccato dello studio parigino dell’artista, dove ritroviamo le tracce di un’epoca di cui tali elaborazioni mettono in gioco i “miti”.
In occasione dell’apertura della mostra ci sarà anche la prima presentazione ufficiale del Catalogo Ragionato dell’opera dell’autore realizzato dall’Archivio Frittelli per l’Opera di Gianni Bertini sotto la curatela scientifica di Francesco Tedeschi che si è avvalso della collaborazione di Federica Boragina, Myrna Galli e Kevin McManus; il volume in due tomi è uscito in libreria quest’anno per Electa Editrice ed offre la più ampia documentazione scientifica sull’opera dell’artista.
La mostra proseguirà a Firenze, da Frittelli arte contemporanea, dove il focus dedicato alle maquettes sarà allargato ad una visione più complessiva dei diversi periodi dell’opera di Gianni Bertini.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con Thierry Bertini e con la galleria Frittelli arte contemporanea di Firenze. Inaugurazione: giovedì 10 novembre 2022 ore 18
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