Federico Seppi. Frammentazioni
![Federico Seppi, Ghiacciaio Due Forni, 2020, poplar wood, ink and silver leaf, 125,6 x 180 cm. Federico Seppi, Ghiacciaio Due Forni, 2020, poplar wood, ink and silver leaf, 125,6 x 180 cm.](http://www.arte.it/foto/600x450/55/125847-Fiorentino26-Seppi-copia-2-1.jpg)
Federico Seppi, Ghiacciaio Due Forni, 2020, poplar wood, ink and silver leaf, 125,6 x 180 cm.
Dal 02 Febbraio 2022 al 19 Marzo 2022
Milano
Luogo: Boccanera Gallery
Indirizzo: Via Ventura 6
Orari: da martedì a venerdì 15-19; sabato 14-19 o su appuntamento
E-Mail info: info@boccaneragallery.com
Sito ufficiale: http://boccaneragallery.com
Federico Seppi (Trento, 1990) indaga, fin dagli esordi della sua ricerca artistica, luoghi e tempi nei quali la natura si trasforma.
A volte sono gli eventi naturali, altre volte è la traccia umana a lasciare il segno.
Nelle sculture e nelle opere bidimensionali Federico Seppi dà visibilità ai fenomeni dell’universo trasformandoli in apparizioni.
L’artista, racconta, fin dai piccoli paesaggi che nascono come minimi appunti di viaggio, l'idea di una natura che appare come visione mistica. Queste note nascono durante i viaggi, durante il suo muoversi in paesi diversi, come scoperta intima dell’ambiente. I disegni sono tracce semplificate, a volte quasi astratte, vedute naturali ridotte ad una complessità segnica, preziosamente racchiusa in cornici realizzate dallo stesso artista su calchi ottocenteschi. Le ombre e le luci si sovrappongono creando, la' dove il segno grafico è più fitto, una presenza quasi palpabile.
Le sculture a parete dedicate al movimento del ghiaccio spezzato, alla goccia che cade, portano con sè la ‘pelle’ degli elementi della montagna. Il ghiacciaio (Ghiacciaio Due Forni) è esso stesso metafora dell’esistenza e della sua metamorfosi. Il legno, nelle sue fibre impreziosite dall’argentatura, traccia la mappa della terra, una trama sottile che sembra erodere la superficie dando origine ad un movimento di onde concentriche (Minimi segni) o di frammentazioni caleidoscopiche (Astrazioni).
Federico Seppi nasce a Trento nel 1990.
Nel 2011 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia al corso di Pittura. Si diploma nel 2014 a pieni voti con lode in Scultura con Mario Airò discutendo una tesi dal titolo Materia viva, approfondendo la poetica dei materiali nella rappresentazione del binomio Arte ed Ecologia.
Tra il 2015 e il 2016 segue a Cadriff, alla Metropolitan University, il corso Sculpture and Installation.
Nel 2015 partecipa alla mostra collettiva Natura, Arte e Ecologia al MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Galleria Civica.
Nel 2019 partecipa alla mostra collettiva Materia Prima a Palazzo Aliprandini a Livo (Val di Non). Lo stesso anno il progetto E(U)nglish Lawn è selezionato per la residenza London is Open e presentato presso la Estorick collection of Modern Art di Londra.
Nel 2021 è stato selezionato dalla GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (in occasione della nona edizione di Level 0, il format di ArtVerona, Verona e Artissima, Torino, per la promozione di giovani artisti).
Opening 02.02.2022 ore 14-19
A volte sono gli eventi naturali, altre volte è la traccia umana a lasciare il segno.
Nelle sculture e nelle opere bidimensionali Federico Seppi dà visibilità ai fenomeni dell’universo trasformandoli in apparizioni.
L’artista, racconta, fin dai piccoli paesaggi che nascono come minimi appunti di viaggio, l'idea di una natura che appare come visione mistica. Queste note nascono durante i viaggi, durante il suo muoversi in paesi diversi, come scoperta intima dell’ambiente. I disegni sono tracce semplificate, a volte quasi astratte, vedute naturali ridotte ad una complessità segnica, preziosamente racchiusa in cornici realizzate dallo stesso artista su calchi ottocenteschi. Le ombre e le luci si sovrappongono creando, la' dove il segno grafico è più fitto, una presenza quasi palpabile.
Le sculture a parete dedicate al movimento del ghiaccio spezzato, alla goccia che cade, portano con sè la ‘pelle’ degli elementi della montagna. Il ghiacciaio (Ghiacciaio Due Forni) è esso stesso metafora dell’esistenza e della sua metamorfosi. Il legno, nelle sue fibre impreziosite dall’argentatura, traccia la mappa della terra, una trama sottile che sembra erodere la superficie dando origine ad un movimento di onde concentriche (Minimi segni) o di frammentazioni caleidoscopiche (Astrazioni).
Federico Seppi nasce a Trento nel 1990.
Nel 2011 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia al corso di Pittura. Si diploma nel 2014 a pieni voti con lode in Scultura con Mario Airò discutendo una tesi dal titolo Materia viva, approfondendo la poetica dei materiali nella rappresentazione del binomio Arte ed Ecologia.
Tra il 2015 e il 2016 segue a Cadriff, alla Metropolitan University, il corso Sculpture and Installation.
Nel 2015 partecipa alla mostra collettiva Natura, Arte e Ecologia al MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Galleria Civica.
Nel 2019 partecipa alla mostra collettiva Materia Prima a Palazzo Aliprandini a Livo (Val di Non). Lo stesso anno il progetto E(U)nglish Lawn è selezionato per la residenza London is Open e presentato presso la Estorick collection of Modern Art di Londra.
Nel 2021 è stato selezionato dalla GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (in occasione della nona edizione di Level 0, il format di ArtVerona, Verona e Artissima, Torino, per la promozione di giovani artisti).
Opening 02.02.2022 ore 14-19
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