Diego Marcon. Franti, Fuori!

© Careof | Diego Marcon. Franti, Fuori!
Dal 22 Settembre 2015 al 06 Novembre 2015
Milano
Luogo: Fabbrica del Vapore
Indirizzo: via Procaccini 4
Curatori: Martina Angelotti
E-Mail info: careof@careof.org
Sito ufficiale: http://www.careof.org
Nell'arco di sei mesi di residenza a Careof, Diego Marcon ha intrapreso un percorso erratico all'interno dell'archivio video di Careof, rispondendo così all'invito di Performing Archive. FRANTI, FUORI! è la mostra che conclude questa esperienza.
L'archivio si è svelato gradualmente, mostrando ogni sua piega. Diego Marcon ha ripercorso le tracce visive lasciate dagli artisti che quarant'anni fa hanno fatto la storia del cinema sperimentale italiano e da quelli che, successivamente, hanno contribuito all'evoluzione di quel linguaggio. Non si è trattato solo di un incontro ravvicinato con un materiale -in alcuni casi sconosciuto all'artista, in altri famigliare, in altri ancora complice- ma di assorbirlo per poi abdicarvi a favore di una personale operazione speculativa. Lasciare che qualcosa si staccasse da uno sfondo per farlo affiorare su una superficie fatta perlopiù di celluloide, colla, inchiostri, graffi.
Franti non ha un corpo, non ha un volto. É semmai un carattere, tosto e tristo (Edmondo De Amicis cit.) il cui vizio o virtù si stabiliscono “fuori luogo” e “fuori campo”. Cuore della mostra, cinque film pensati come un unico emisfero cerebrale, cinque cedimenti, cinque colpi di testa dipinti su minuscoli centimetri di pellicola rossastri. (Untitled 01;02;03;04;05 – head falling, 2015).
Altri elementi fanno da satellite ai film, contribuendo a formare un succedersi di richiami visivi e sonori.
Una scultura da esterno, simile a un nano da giardino, ma in formato extralarge, segna lo spazio- tempo di una scena in cui siamo invitati a muoverci senza il soccorso di cartelli, mappe, bussole, stelle polari.
Questa mostra è particolarmente dedicata ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i nove e i tredici anni, e si potrebbe intitolare: Mostra d'un anno, fatta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'Italia. Ora guardate questa mostra, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene.
L'archivio si è svelato gradualmente, mostrando ogni sua piega. Diego Marcon ha ripercorso le tracce visive lasciate dagli artisti che quarant'anni fa hanno fatto la storia del cinema sperimentale italiano e da quelli che, successivamente, hanno contribuito all'evoluzione di quel linguaggio. Non si è trattato solo di un incontro ravvicinato con un materiale -in alcuni casi sconosciuto all'artista, in altri famigliare, in altri ancora complice- ma di assorbirlo per poi abdicarvi a favore di una personale operazione speculativa. Lasciare che qualcosa si staccasse da uno sfondo per farlo affiorare su una superficie fatta perlopiù di celluloide, colla, inchiostri, graffi.
Franti non ha un corpo, non ha un volto. É semmai un carattere, tosto e tristo (Edmondo De Amicis cit.) il cui vizio o virtù si stabiliscono “fuori luogo” e “fuori campo”. Cuore della mostra, cinque film pensati come un unico emisfero cerebrale, cinque cedimenti, cinque colpi di testa dipinti su minuscoli centimetri di pellicola rossastri. (Untitled 01;02;03;04;05 – head falling, 2015).
Altri elementi fanno da satellite ai film, contribuendo a formare un succedersi di richiami visivi e sonori.
Una scultura da esterno, simile a un nano da giardino, ma in formato extralarge, segna lo spazio- tempo di una scena in cui siamo invitati a muoverci senza il soccorso di cartelli, mappe, bussole, stelle polari.
Questa mostra è particolarmente dedicata ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i nove e i tredici anni, e si potrebbe intitolare: Mostra d'un anno, fatta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'Italia. Ora guardate questa mostra, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo