Daniele Cametti Aspri. Il Mio Diario Per Te

© Daniele Cametti Aspri

 

Dal 18 Aprile 2016 al 30 Aprile 2016

Milano

Luogo: Galleria Expowall

Indirizzo: via Curtatone 4

Orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 18 e su appuntamento

Telefono per informazioni: +39 02 87287961

Sito ufficiale: http://www.expowallgallery.com



Daniele Cametti Aspri (www.danielecamettiaspri.com), fotografo di fama internazionale da sempre appassionato di visioni di paesaggi, siano esse proiezioni di un percorso intimo che visioni nate da esperienze interiori, presenta “Il Mio Diario Per Te”, mostra personale che si terrà in occasione del Photofestival (18 - 30 Aprile 2016) presso la Galleria Expowall (via Curtatone 4, Milano), con inaugurazione lunedì 18 Aprile alle ore 18.30.
 
La mostra ripercorre il viaggio intimo di Daniele Cametti Aspri: come in un diario aperto e accessibile a chiunque l’Autore, attraverso i progetti esposti, vuole raccontare questo percorso e conduce lo spettatore tra le emozioni da lui stesso vissute, dall’espiazione di una sofferenza verso il riaccendersi di una speranza ed il desiderio di cambiamento, di un nuovo inizio. In sequenza allora  sfilano i primi progetti fotografici di Daniele Cametti Aspri, American Dream, Verde Contemporaneo, Uncommon Ostia e Evanescensea, che raccontano le origini del viaggio e portano all’ultimo lavoro dell’Autore, un sofferto diario visuale e non solo, “Il Mio Diario Per Te”, in mostra per la prima volta in questa occasione.
 
Il nuovo lavoro inedito “Il Mio Diario Per Te” di Daniele Cametti Aspri è la storia di un lutto e del percorso di ricerca di espiazione da una grande sofferenza. Nelle immagini si ritrovano tutti i sentimenti vissuti dall’Autore, solitudine, dolore, gioia e speranza. Sono tracce visuali di un viaggio nel buio alla ricerca della luce, nella notte alla ricerca del giorno ma soprattutto all’interno del proprio sé, verso una rinascita di cui l’Autore tiene traccia come su un diario di bordo.
 
Da Il Mio Diario Per Te, 18 febbraio:
“Amore mio, non potendo parlarti e comunicare in alcun modo con te ho deciso  di tenere un piccolo diario di questo brutto periodo. Voglio rispettare il tuo desiderio di silenzio nella speranza che almeno questo possa servirti a riconsiderarmi. Vorrei che questa fosse l'attesa di una guarigione e non l'inizio di un'agonia ma questa è solo una mia speranza perché la realtà orrenda che si sta delineando e che non riesco a considerare è che tu abbia deciso per sempre. [ ] Ti sono grato del dolore che tutto questo mi sta causando perché sta emergendo in me un quadro sempre più limpido di chi sono, di chi sono stato e di cosa voglio diventare. Paradossalmente lo considero il più grande gesto d’amore che tu abbia fatto fino ad ora e quello che ti sta costando di più.
Il dolore è un farmaco potente che provoca cambiamenti impensabili.”
 
Da Il Mio Diario Per Te, 3 marzo:
“La strada è ormai avviata, il peggio ormai è alle spalle, il trasloco è iniziato e la vecchia vita se ne sta pian piano andando. La guardo mentre se ne va con tenerezza e con amore, per quello che mi ha dato, per le esperienze che ho vissuto, per i meravigliosi 11 anni che ho passato con te di cui non rinnego nulla. Voglio godermi questo momento di sofferenza con la gioia che si può avere mentre si sta diradando il cielo dopo un lungo temporale. Non sarò mai più lo stesso, è come avessi subito un lutto. E’ come se fossi morto e poi risorto.”
 
Da Il Mio Diario Per Te, 4 marzo:
 
“E per me è diventata imperativa questa ricerca. Ma più che una ricerca è come imparare una nuova lingua, la lingua dell’anima. È come se stessi imparando le prime parole componendo le prime frasi ed è entusiasmante il risultato. Rido come un bambino che compie i primi passi e non vede l’ora di correre intorno al mondo. Mi sento finalmente bene. Vorrei parlare con te di questo, vorrei parlare al tuo cuore di questo, so che non vede l’ora di ascoltarmi. Instaurare questo dialogo
tra le nostre anime ed i nostri cuori è il mio sogno.”
 
Nell’allestimento della mostra personale di Daniele Cametti Aspri presso la galleria Expowall possiamo scoprire i momenti precedenti di questo percorso dell’Autore, raccontati negli altri lavori esposti in un ordine temporale che accompagna il visitatore.
 
In “American Dream”, “Verde Contemporaneo” e “Uncommon Ostia” si osserva l’immobilità, che da interiore si riflette in immagini di paesaggi circostanti restituiti con il minimo coinvolgimento (giudizio morale e preferenze personali). Rappresentazioni più antropologiche che critiche, più scientifiche che artistiche, immagini “sterili”, punti di vista che non “vogliono mai essere speciali” e colori di alienazione vacante, senza nessuna componente emotiva: l’unica attenzione e sulle sagomature e sul cambiamento costante nelle relazioni nello spazio.
 
Questi cambiamenti si verificano tutto il tempo e Cametti Aspri guarda con attenzione consapevole a ciò che è lì, mentre è lì, punto. Così il percorso nel subconscio di Casalpalocco colonizzato  dalla cultura americana (vedi “American Dream”), tra i contrasti evidenti delle nuove periferie e di spazi verdi costretti dal cemento (vedi “Verde Contemporaneo”) e di fronte alle architetture desolate, un po' dismesse, e gli edifici color cipria tra i quali risentire, improvvisamente, il rumoreggiare del passato fastoso degli anni '50 con le sue star cinematografiche (vedi “Uncommon Ostia”).
 
Ma basta voltarsi perché lo sguardo possa posarsi su immagini che sembrano riaccendere delle emozioni rievocate direttamente da una memoria del cuore, percezioni di ricordi di un’Estate. Il viaggio adesso si dirige verso scenari dell’anima da respirare ad occhi socchiusi quando la luce è forte ed il riverbero del sole che danza sulla superficie del mare “brulichìa” di miriade di coriandoli, quando le forme sfuggono tra i contorni sfuocati di un ricordo che si confonde con ciò che è stato e ciò che ancora sarà (vedi “Evanescensea”).
 
Sono entusiasta di presentare insieme alcuni dei lavori a cui sono più legato e che più mi rappresentano” ha commentato Daniele Cametti Aspri. “American Dream, Evanescensea, Uncommon Ostia e Verde Contemporaneo sono dei progetti già noti al pubblico che hanno riscosso un notevole successo e che mi piace proporre insieme in questo splendido allestimento che finalmente rappresenta il mio percorso interiore e profondamente intimo. Sono estremamente felice di condividere in questa occasione il mio ultimo lavoro inedito, Il Mio Diario Per Te, tappa di questo percorso e sintesi perfetta del difficile cammino che ho dovuto intraprendere per arrivare ad una tanto attesa rinascita.”

Daniele Cametti Aspri è nato a Roma nel 1968. Nel 1989, all’età di 19 anni, ha fondato la rivista cinematografica professionale Acting News, che dirige a tutt’oggi sul web ed è un punto di riferimento per l’informazione sulla produzione cinematografica in Italia. Vista l’inclinazione tecnica e creativa, nel 2000 fonda una società di Authoring che affianca all’attività giornalistica e tutt’oggi realizza DVD e Blu Ray per le maggiori case di distribuzione home-video. Da sempre grande appassionato di comunicazione, grafica ed immagine sia cinematografica che fotografica, nel 2003 si avvicina alla fotografia con la nascita di suo figlio, ed inizia a frequentare workshop e corsi presso la struttura di Officine Fotografiche a Roma. Da allora non ha più smesso.
Ha esposto in numerose collettive e personali: nel 2012 al Festival Fotoleggendo con Gente di Capocotta; nel 2013 al Naked City Fest, American Dream; nel 2013 al Festival Fotografia di Roma, Unrelated; nel 2014 a Foiano Fotografia, Verde Contemporaneo; nel 2015 a 2NC Fest, Dark Cities/Verde Contemporaneo; nel 2015 presso The Mill, Dark Cities (solo exhibition); nel 2015 presso MIA FAIR, Dark Cities; nel 2015 all’Eutropia Festival di Roma, Dark Cities.
 
 

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