Chen Wei, Liu Yue e Rao Kaixi. La struttura del segno

Chen Wei, Liu Yue e Rao Kaixi. La struttura del segno, VIR Viafarini-In-Residence, Milano

 

Dal 08 Luglio 2014 al 31 Luglio 2014

Milano

Luogo: VIR Viafarini-In-Residence

Indirizzo: via Carlo Farini 35

Orari: su appuntamento

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Ministero degli Affari Esteri

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 011 8124456

E-Mail info: info@igav-art.org

Sito ufficiale: http://www.igav-art.org/


I tre artisti cinesi, CHEN Wei, LIU Yue, RAO Kaixi, risultati vincitori della selezione per la seconda fase del Premio Shanghai, come previsto dal bando del concorso, esporranno le loro opere realizzate durante il periodo di residenza, negli spazi di VIR Viafarini-in-residence, Milano. La mostra rimarrà visitabile fino a giovedì 31 luglio 2014. 
La seconda edizione del Premio Shanghai si avvia così alla conclusione dopo l’assegnazione di sei residenze artistiche rispettivamente a tre giovani artisti italiani, Alessandro Dandini De Sylva, Chiara Principe, Elisa Strinna, ospitati precedentemente a Shanghai presso la East China Normal University – School of Design, e ai tre giovani artisti cinesi, ospitati a Milano nella residenza artistica VIR Viafarini-in-residence. 
Il Premio Shanghai nasce da un progetto siglato con un’intesa istituzionale a firma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee / Servizio architettura e arte contemporanee (MIBACT - PaBAAC), del Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (MAE - DGSP / Ufficio IV), dell’Istituto Italiano di Cultura, Sezione di Shanghai (IIC Shanghai) e dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV), con l’intento di promuovere la ricerca e la conoscenza dei diversi linguaggi artistici fra i due Paesi. 

Gli artisti cinesi e italiani vincitori di questa seconda edizione si incontreranno, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni promotrici del Premio, all’inaugurazione della mostra La struttura del segno e racconteranno le loro diverse esperienze per una prima riflessione e valutazione dell’intero progetto. 

CHEN WEI nato il 1° settembre 1990 – Progetto: The Order 
“The Order vuole essere un’esperienza spirituale di spazio geometrico-razionale. Il progetto si compone di due parti: art performance e video di danza sperimentale. Il live painting è l'estensione di una mia precedente performance, ma diversa è la tematica, in questo caso dedicata alla mia personale ricerca sulla rappresentazione dello spazio. I video di danza sperimentale, invece, originati da studi sul misticismo e varie forme religiose, rappresentano il corpo umano come un mezzo sperimentale di partecipazione al processo creativo e si coniugano perfettamente alla mia pittura razionale e alla tematica spaziale”. 

LIU YUE nato il 18 giugno 1981- Progetto: Esperimenti cognitivi 
“Il mio progetto intende essere una sorta di esperimento cognitivo che cerca di studiare e comprendere i fenomeni psicologici come se fossero fenomeni naturali, oggettivamente dati. Oggetto del mio esplorare: il mondo visivo. Il mondo che conosciamo è multidimensionale, ma visto comunemente attraverso i nostri occhi risulta essere bidimensionale. I processi visivi ci portano poi a immaginare o a dedurre un "mondo reale" tridimensionale e multi-dimensionale di un quadro planare artificiale. La nostra conoscenza del mondo, pertanto, non viene dal mondo reale, bensì direttamente dal quadro della nostra esperienza visiva”. 

RAO KAIXI nata il 12 gennaio 1994 – Progetto: Notes 
“I dipinti si dividono in due tipi: immagini d'arte e parole. Le parole, utilizzate per la comunicazione di tutti i giorni, sono simboli visivi in grado di fornire un messaggio. Il linguaggio è la principale differenza tra noi e gli animali, ma soprattutto è ciò che ha portato l'uomo alla civilizzazione e a far parte di una società in cui il parlare e l’insegnamento sono il modo principale per diffondere la conoscenza. Le parole racchiudono un’alta carica di significato capace di trasmettere cultura, idee, conoscenze e tecniche. Le parole sono state quindi utilizzate per esprimere il mondo interiore di artisti in poesie, romanzi, fiabe”. 

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