Che cento fiori sboccino…
Dal 30 Novembre 2016 al 23 Dicembre 2016
Milano
Luogo: Galleria Consadori
Indirizzo: via Brera 2
Orari: dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19 domenica 4, 11, 18 dicembre, dalle 15 alle 19. sabato 24 dicembre, dalle 10 alle 12.30
Telefono per informazioni: +39 02 72021767
E-Mail info: info@galleriaconsadori.com
Sito ufficiale: http://www.galleriaconsadori.com
Dal 30 novembre al 23 dicembre la Galleria Consadori presenta la mostra “Che cento fiori sboccino…”. Con questa frase del grande pensatore taoista Zhuangzi, ripresa e resa celebre da Mao Tze Tung, la galleria propone un focus sulla produzione artistica della Cina degli anni ’60 attraverso una collezione storica di porcellane.
Contadini, operai, guardie rosse, militari, ballerine del distaccamento rosso femminile; riproduzioni di Mao: Mao che applaude, Mao col braccio alzato che saluta e incita il popolo, Mao tra i nuotatori dopo la traversata del fiume Yangtzé. La Rivoluzione Culturale iniziata nel 1966 è narrata da un esercito di porcellane.
Curate nei minimi particolari e utilizzate all’epoca come mezzo di propaganda, oggi sono considerate curiosi esemplari di arte popolare, memorabilia originali, testimoni di una storia ormai lontana e vero oggetto di interesse collezionistico. Ad esse si aggiungono una serie di teli ricamati raffiguranti il volto di Mao accompagnato da scritte ed elementi decorativi.
A restare affascinato da tutto questo fu anche Gherardo Frassa (1943-2014), il poeta anarchico creatore dei Fiori di Latta. Fu lui a collezionare l’intero corpus di opere esposte alla Galleria Consadori, già protagoniste della grande mostra “Mai dire Mao” allestita nel 2007 a Parma, di cui proprio Frassa firmò la curatela. Conoscitore ed esploratore di fenomeni artistici, Frassa per oltre quarant’anni è stato al centro della scena culturale proponendo iniziative d’arte, artigianato, moda e design, prestando sempre attenzione alla cura dei dettagli. Nel 2011 ha fondato il marchio Fiori di Latta ideando papaveri rossi di latta di diverse altezze, tutti realizzati a mano.
Alcuni esemplari della sua produzione saranno esposti in mostra accanto alle porcellane cinesi, a sottolineare il legame tra la produzione artigianale di Frassa e la sua passione per il collezionismo. “Che cento fiori sboccino, che cento scuole rivaleggino” è la citazione di Mao da cui la mostra alla Galleria Consadori ha tratto il suo titolo, una frase fortemente descrittiva del collezionismo interdisciplinare e poliedrico di Gherardo Frassa.
La mostra sarà aperta fino al 23 dicembre e, in occasione del periodo natalizio, visitabile anche nelle domeniche 4, 11 e 18 dicembre, dalle 15 alle 19, e il 24 dicembre dalle 10 alle 12.30.
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