Carlo Sini. Perché l’arte è un bene comune

Carlo Sini. Perché l’arte è un bene comune
Dal 12 Aprile 2021 al 12 Aprile 2021
Milano
Luogo: Pagina Facebook Casa degli Artisti
Indirizzo: online
E-Mail info: info@casadegliartisti.org
Sito ufficiale: http://www.casadegliartisti.net
Uno speciale appuntamento, lunedì 12 aprile alle 18.30 in live streaming: il grande filosofo italiano Carlo Sini, (Bologna, 1933), sarà in diretta Facebook sul canale di Casa degli Artisti per raccontare al pubblico “Perché l’arte è un bene comune”. È questo il ringraziamento che Casa degli Artisti vuole offrire a tutti per festeggiare il successo della sua prima campagna di raccolta fondi, avviata lo scorso 5 febbraio sulla piattaforma web specializzata in crowdfunding e social innovation Produzioni dal Basso.
Con il titolo - slogan “L’arte è un bene comune. Sostieni Casa degli Artisti”, la campagna ideata da Aragon per Casa degli Artisti è stata attivata per portare l’attenzione sulla Casa che - restituita a nuova vitalità subito prima della proclamazione dell’emergenza - se non sostenuta e rischia di non poter dare seguito alla propria progettualità, al servizio delle artiste e degli artisti, della comunità, della città e dei suoi abitanti.
I primi sostenitori della Campagna sono stati proprio gli stessi artisti che hanno interagito con la Casa - Camilla Alberti, Sergio Breviario, Pietro Coletta, Michele Guido, Chiara Longo Rebecca Moccia, Luca Pozzi, Eleonora Roaro e Filippo Romano- donando le opere che hanno dato vitalità e concretezza alla campagna.
Nel corso di questi 45 giorni sono stati numerosissimi le personalità del mondo della musica, dello spettacolo, della cultura che si sono mobilitati trasformandosi in testimonial d’eccezione: Yuval Avital e Stefania Ballone, Settimio Benedusi, Carlo Boccadoro, Sergio Breviario, Vasco Brondi Brunori Sas, Giovanni Caccamo, Vinicio Capossela, Federico Dragogna, Elisa, Taketo Gohara e Cesare Picco, Ezio Guaitamacchi Maria Antonietta, Francesca Michielin, Tomoko Nagao, Paola Navone, Emma Nolde, Giuliano Sangiorgi, Luca Scarlini, Benedetta Tobagi, Oliviero Toscani.
Un gruppo quantomai eterogeneo, che vale come manifesto di ciò che Casa degli Artisti si propone di far vivere, tra arte, letteratura, fotografia e danza, musica classica, musica rock e pop, filosofia, design e teatro. “Mondi che si intrecciano perché sono tutte facce del luminoso poliedro di cui è fatta la cultura, contemporanea forse, universale soprattutto” – dicono da Casa degli Artisti.
Con il titolo - slogan “L’arte è un bene comune. Sostieni Casa degli Artisti”, la campagna ideata da Aragon per Casa degli Artisti è stata attivata per portare l’attenzione sulla Casa che - restituita a nuova vitalità subito prima della proclamazione dell’emergenza - se non sostenuta e rischia di non poter dare seguito alla propria progettualità, al servizio delle artiste e degli artisti, della comunità, della città e dei suoi abitanti.
I primi sostenitori della Campagna sono stati proprio gli stessi artisti che hanno interagito con la Casa - Camilla Alberti, Sergio Breviario, Pietro Coletta, Michele Guido, Chiara Longo Rebecca Moccia, Luca Pozzi, Eleonora Roaro e Filippo Romano- donando le opere che hanno dato vitalità e concretezza alla campagna.
Nel corso di questi 45 giorni sono stati numerosissimi le personalità del mondo della musica, dello spettacolo, della cultura che si sono mobilitati trasformandosi in testimonial d’eccezione: Yuval Avital e Stefania Ballone, Settimio Benedusi, Carlo Boccadoro, Sergio Breviario, Vasco Brondi Brunori Sas, Giovanni Caccamo, Vinicio Capossela, Federico Dragogna, Elisa, Taketo Gohara e Cesare Picco, Ezio Guaitamacchi Maria Antonietta, Francesca Michielin, Tomoko Nagao, Paola Navone, Emma Nolde, Giuliano Sangiorgi, Luca Scarlini, Benedetta Tobagi, Oliviero Toscani.
Un gruppo quantomai eterogeneo, che vale come manifesto di ciò che Casa degli Artisti si propone di far vivere, tra arte, letteratura, fotografia e danza, musica classica, musica rock e pop, filosofia, design e teatro. “Mondi che si intrecciano perché sono tutte facce del luminoso poliedro di cui è fatta la cultura, contemporanea forse, universale soprattutto” – dicono da Casa degli Artisti.
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