Bryan Adams. Exposed
![Bryan Adams, Mickey Rourke, London, 2005 Bryan Adams, Mickey Rourke, London, 2005](http://www.arte.it/foto/600x450/a5/128307-02.jpg)
© Bryan Adams | Bryan Adams, Mickey Rourke, London, 2005
Dal 21 Aprile 2022 al 09 Luglio 2022
Milano
Luogo: Leica Galerie Milano
Indirizzo: Via Giuseppe Mengoni 4
Orari: da martedì a sabato 10.00-14.00 / 15.00-19.00
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 89095156
E-Mail info: info@leicastore-milano.com
Sito ufficiale: http://www.leicastore-milano.com
Dal 21 aprile al 9 luglio 2022, da Leica Galerie Milano, una mostra celebra il talento di Bryan Adams, rocker tra i più acclamati a livello globale, che negli ultimi vent'anni si è costruito una solida fama come fotografo che lo ha portato a firmare l'edizione 2022 del Calendario Pirelli e a ritrarre personalità quali la Regina Elisabetta II d'Inghilterra.
La mostra, curata da Anke Dagenhard e Denis Curti, presenta ventotto opere di grande formato che approfondiscono proprio la sua carriera da ritrattista.
Per l'appuntamento milanese, gli scatti di Bryan Adams si concentrano su protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica, della moda e dell'arte, da Amy Winehouse a Ben Kingsley, da Kate Moss a Mick Jagger, da Pink a Lindsay Lohan, da Morrissey a Michael Jackson a molti altri ancora.
Ai tradizionali ritratti in studio si contrappongono quelli meno convenzionali che testimoniano il rapporto di grande complicità che Adams è riuscito a instaurare con i suoi modelli - sono spesso amici di lunga data - e a scavare nella natura più intima delle celebrità.
In ogni immagine si percepisce la forte presenza del fotografo; l'obiettivo della macchina fotografica di Bryan Adams non crea una barriera tra sé e la persona ritratta; la sua grande capacità è proprio quella di superare la distanza e abbracciare idealmente il soggetto.
Bryan Adams (Kingston, Canada, 1959) ha raggiunto uno straordinario successo musicale globale, fin dagli anni ottanta.
Dopo un inizio da autodidatta, è diventato fotografo professionista verso la fine degli anni '90, specializzandosi in ritratto e foto di moda. Gioco facile per lui incontrare le star, suoi colleghi. E così ha fotografato attori, modelle, cantanti, celebrità di tutto il mondo, da Mickey Rourke a Kate Moss, da Amy Winehouse a Mick Jagger, da Sir Ben Kingsley a Lana Del Rey, firmando anche un celebre ritratto della Regina Elisabetta II, finito su un francobollo canadese.
Bryan Adams ha pubblicato cinque libri di fotografia: American Women (2004) che propone i ritratti di alcune influenti donne americane vestite Calvin Klein, Exposed (2012), Untitled (2015), dedicato ai suoi scatti astratti.
Nelle sue foto, Adams riesce ad abbinare la dimensione estetica a quella etica, come testimoniano i volumi Wounded – The Legacy of War (2013) con le immagini di giovani soldati inglesi pesantemente feriti e mutilati durante la guerra in Iraq, e Homeless (2019) dove le sue fotografie dirette, compassionevoli e ricche di dignità, raccontano la storia di alcuni senzatetto.
Le sue campagne pubblicitarie sono state utilizzate da Hugo Boss, Guess Jeans, Sand, Converse, Montblanc, Omega, John Richmond, Fred Perry, Escada, Windsor, Kaldewei, Jaguar e OPEL.
Il suo lavoro è stato pubblicato anche su British Vogue, L'uomo Vogue, American Vanity Fair, Harper's Bazaar, British GQ, Esquire, Interview Magazine e i-D.
È uno dei fondatori della rivista Zoo Magazine, con sede a Berlino, per la quale pubblica regolarmente le sue fotografie.
La mostra, curata da Anke Dagenhard e Denis Curti, presenta ventotto opere di grande formato che approfondiscono proprio la sua carriera da ritrattista.
Per l'appuntamento milanese, gli scatti di Bryan Adams si concentrano su protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica, della moda e dell'arte, da Amy Winehouse a Ben Kingsley, da Kate Moss a Mick Jagger, da Pink a Lindsay Lohan, da Morrissey a Michael Jackson a molti altri ancora.
Ai tradizionali ritratti in studio si contrappongono quelli meno convenzionali che testimoniano il rapporto di grande complicità che Adams è riuscito a instaurare con i suoi modelli - sono spesso amici di lunga data - e a scavare nella natura più intima delle celebrità.
In ogni immagine si percepisce la forte presenza del fotografo; l'obiettivo della macchina fotografica di Bryan Adams non crea una barriera tra sé e la persona ritratta; la sua grande capacità è proprio quella di superare la distanza e abbracciare idealmente il soggetto.
Bryan Adams (Kingston, Canada, 1959) ha raggiunto uno straordinario successo musicale globale, fin dagli anni ottanta.
Dopo un inizio da autodidatta, è diventato fotografo professionista verso la fine degli anni '90, specializzandosi in ritratto e foto di moda. Gioco facile per lui incontrare le star, suoi colleghi. E così ha fotografato attori, modelle, cantanti, celebrità di tutto il mondo, da Mickey Rourke a Kate Moss, da Amy Winehouse a Mick Jagger, da Sir Ben Kingsley a Lana Del Rey, firmando anche un celebre ritratto della Regina Elisabetta II, finito su un francobollo canadese.
Bryan Adams ha pubblicato cinque libri di fotografia: American Women (2004) che propone i ritratti di alcune influenti donne americane vestite Calvin Klein, Exposed (2012), Untitled (2015), dedicato ai suoi scatti astratti.
Nelle sue foto, Adams riesce ad abbinare la dimensione estetica a quella etica, come testimoniano i volumi Wounded – The Legacy of War (2013) con le immagini di giovani soldati inglesi pesantemente feriti e mutilati durante la guerra in Iraq, e Homeless (2019) dove le sue fotografie dirette, compassionevoli e ricche di dignità, raccontano la storia di alcuni senzatetto.
Le sue campagne pubblicitarie sono state utilizzate da Hugo Boss, Guess Jeans, Sand, Converse, Montblanc, Omega, John Richmond, Fred Perry, Escada, Windsor, Kaldewei, Jaguar e OPEL.
Il suo lavoro è stato pubblicato anche su British Vogue, L'uomo Vogue, American Vanity Fair, Harper's Bazaar, British GQ, Esquire, Interview Magazine e i-D.
È uno dei fondatori della rivista Zoo Magazine, con sede a Berlino, per la quale pubblica regolarmente le sue fotografie.
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