Bob Noorda Design
Dal 24 Ottobre 2015 al 24 Ottobre 2015
Milano
Luogo: Mudec - Museo delle Culture
Indirizzo: via Tortona 56
Orari: h 16.30
Enti promotori:
- Mudec
- Bookcity
- 24 ORE Cultura
Telefono per informazioni: +39 02 54917
E-Mail info: info@mudec.it
Sito ufficiale: http://www.mudec.it
Stefano Salis, giornalista de Il Sole 24 ORE, insieme al curatore Mario Piazza e al designer Giovanni Anceschi, presenta il volume BOB NOORDA DESIGN edito da 24 ORE Cultura.
Fare il grafico è un mestiere che si può fare dappertutto, su un tavolo piccolo come su un tavolo grande, non si ha bisogno di tanto macchinario, bastano delle matite e prende tutta la vita.
Bob Noorda, 1981
Pensato e impaginato dallo stesso Bob Noorda, uno dei maestri della grafica italiana, "Bob Noorda Design" ripercorre decennio dopo decennio, dagli anni Cinquanta al Duemila, la lunga storia professionale del designer olandese il cui lavoro viene pubblicato in forma completa per la prima volta con il sostegno della famiglia e dell’editore 24 ORE Cultura.
Il volume è curato da Mario Piazza, che ha rivisto e ampliato l’originale progetto di Noorda arricchendolo di una parte biografica e di numerose note critiche e apparati didascalici utili a restituire il fermento progettuale ed industriale della seconda metà del secolo scorso e per ripercorrere l’attività di Noorda, rintracciandone gli approcci metodologici e formali sviluppati lungo tutta l’immensa produzione grafica.
Presentati con la raffinata eleganza semantica che ha sempre caratterizzato i suoi lavori, i progetti di Noorda sono introdotti da brevi testi di Giovanni Baule, che puntualizzano l’estrema importanza e novità che il suo lavoro ha svolto nel portare la grafica ad avere il ruolo comunicativo che riveste attualmente in ogni settore. Il volume oltre alla storia di Bob Noorda, contiene tante altre storie parallele. Così, ripercorriamo la nascita e l’evoluzione del concetto di immagine coordinata come principio visivo e identitario di un’azienda, l'importanza e il significato di una buona grafica per l'orientamento e l'ambiente e il valore assunto dal marchio e dal logotipo come vere icone dell’immaginario collettivo.
Sfogliando le pagine del volume si rimarrà sorpresi di quanti famosi marchi dobbiamo a questo maestro olandese e ne indagheremo anche le semplici ma assolute ragioni geometriche. Molti di essi hanno fatto la storia passata e recente dell’industria italiana e sono anche patrimonio personale della storia di ciascuno di noi: da Pirelli, Agip, Eni, Enel a editori come Feltrinelli, Mondadori e Garzanti. Si ricostruiscono le vicende della segnaletica della metropolitana milanese, di quella di New York e di São Paulo, rivoluzionarie per l’epoca in cui furono ideate, o l’immagine coordinata di Dreher, Philips, Total, Coop, Barilla, Touring Club, Olivetti, la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia.
Bob Noorda Design è quindi uno straordinario libro d’autore, tassello fondamentale della storia della grafica e della comunicazione per comprendere come l’Italia del secondo Novecento, anche attraverso figure straordinarie quali Bob Noorda, si sia ritagliata un posto di assoluta preminenza del panorama del design mondiale.
BOB NOORDA - (Amsterdam, 15 luglio 1927 – Milano, 11 gennaio 2010) è stato un designer olandese naturalizzato italiano. A partire dagli anni Sessanta, si è imposto come uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana del Novecento.
Noorda attivo nella capitale olandese fino al 1954, in quel anno si trasferisce in Italia, a Milano. Progetta insieme ad Albini e Helg la segnaletica e la grafica della Linea 1 della metropolitana milanese, inaugurata nel novembre del 1964, per cui vinse il Compasso d’oro, premio conseguito anche nel 1979, nel 1984 e infine nel 1994 alla carriera. Nel 1965, insieme al designer Massimo Vignelli e ad altri, fonda il grande studio Unimark International, il cui intento era la gestione totale e internazionale dell’immagine e della comunicazione dei propri clienti, la cosiddetta “immagine coordinata”, approccio innovativo del ruolo del design che gli portò a sviluppare progetti per numerosi clienti internazionali.
Oltre a numerosi altri premi, nel 2005 il Politecnico di Milano gli ha conferito la laurea ad honorem in Disegno Industriale. A lui sono state dedicate mostre in tutto il mondo.
Fare il grafico è un mestiere che si può fare dappertutto, su un tavolo piccolo come su un tavolo grande, non si ha bisogno di tanto macchinario, bastano delle matite e prende tutta la vita.
Bob Noorda, 1981
Pensato e impaginato dallo stesso Bob Noorda, uno dei maestri della grafica italiana, "Bob Noorda Design" ripercorre decennio dopo decennio, dagli anni Cinquanta al Duemila, la lunga storia professionale del designer olandese il cui lavoro viene pubblicato in forma completa per la prima volta con il sostegno della famiglia e dell’editore 24 ORE Cultura.
Il volume è curato da Mario Piazza, che ha rivisto e ampliato l’originale progetto di Noorda arricchendolo di una parte biografica e di numerose note critiche e apparati didascalici utili a restituire il fermento progettuale ed industriale della seconda metà del secolo scorso e per ripercorrere l’attività di Noorda, rintracciandone gli approcci metodologici e formali sviluppati lungo tutta l’immensa produzione grafica.
Presentati con la raffinata eleganza semantica che ha sempre caratterizzato i suoi lavori, i progetti di Noorda sono introdotti da brevi testi di Giovanni Baule, che puntualizzano l’estrema importanza e novità che il suo lavoro ha svolto nel portare la grafica ad avere il ruolo comunicativo che riveste attualmente in ogni settore. Il volume oltre alla storia di Bob Noorda, contiene tante altre storie parallele. Così, ripercorriamo la nascita e l’evoluzione del concetto di immagine coordinata come principio visivo e identitario di un’azienda, l'importanza e il significato di una buona grafica per l'orientamento e l'ambiente e il valore assunto dal marchio e dal logotipo come vere icone dell’immaginario collettivo.
Sfogliando le pagine del volume si rimarrà sorpresi di quanti famosi marchi dobbiamo a questo maestro olandese e ne indagheremo anche le semplici ma assolute ragioni geometriche. Molti di essi hanno fatto la storia passata e recente dell’industria italiana e sono anche patrimonio personale della storia di ciascuno di noi: da Pirelli, Agip, Eni, Enel a editori come Feltrinelli, Mondadori e Garzanti. Si ricostruiscono le vicende della segnaletica della metropolitana milanese, di quella di New York e di São Paulo, rivoluzionarie per l’epoca in cui furono ideate, o l’immagine coordinata di Dreher, Philips, Total, Coop, Barilla, Touring Club, Olivetti, la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia.
Bob Noorda Design è quindi uno straordinario libro d’autore, tassello fondamentale della storia della grafica e della comunicazione per comprendere come l’Italia del secondo Novecento, anche attraverso figure straordinarie quali Bob Noorda, si sia ritagliata un posto di assoluta preminenza del panorama del design mondiale.
BOB NOORDA - (Amsterdam, 15 luglio 1927 – Milano, 11 gennaio 2010) è stato un designer olandese naturalizzato italiano. A partire dagli anni Sessanta, si è imposto come uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana del Novecento.
Noorda attivo nella capitale olandese fino al 1954, in quel anno si trasferisce in Italia, a Milano. Progetta insieme ad Albini e Helg la segnaletica e la grafica della Linea 1 della metropolitana milanese, inaugurata nel novembre del 1964, per cui vinse il Compasso d’oro, premio conseguito anche nel 1979, nel 1984 e infine nel 1994 alla carriera. Nel 1965, insieme al designer Massimo Vignelli e ad altri, fonda il grande studio Unimark International, il cui intento era la gestione totale e internazionale dell’immagine e della comunicazione dei propri clienti, la cosiddetta “immagine coordinata”, approccio innovativo del ruolo del design che gli portò a sviluppare progetti per numerosi clienti internazionali.
Oltre a numerosi altri premi, nel 2005 il Politecnico di Milano gli ha conferito la laurea ad honorem in Disegno Industriale. A lui sono state dedicate mostre in tutto il mondo.
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