Bernard Aubertin
Dal 22 Novembre 2012 al 11 Gennaio 2013
Milano
Luogo: Institut francais Milano
Indirizzo: corso Magenta 63
Orari: da martedi a venerdi 12-19
Curatori: Dominique Stella
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 48591928
E-Mail info: stampa-milano@institutfrancais.it
Sito ufficiale: http://institutfrancais-milano.com
Bernard Aubertin è l’artista del Rosso e del Fuoco… I suoi primi lavori risalgono all’inizio degli anni ’60. È uno dei fondatori del Gruppo Zero.
Nato nel 1934, l’artista francese Bernard Aubertin incontra Yves Klein, nel 1957, e inizia la sua storia di pittore monocromo realizzando i suoi primi «rouge total». Con le sue opere Aubertin offre la propria visione nichilista dell’arte che non deve essere descrittiva ma contemplativa. Attraverso la monocromia Aubertin pratica ciò che egli definisce il silenzio pittorico. Nel 1961 entra a far parte del gruppo «Zero» di Dusseldorf.
Parallelamente ai monocromi realizza i suoi primi tableaux feu (quadri fuoco), e nel 1962 i primi libri bruciati che riprenderà con Livres brûlés et à Brûler [libri bruciati e da bruciare] aggiungendo fiammiferi esplosivi, micce, bastoncini di fulminato, sacchetti di polvere fumogena, ceri, ecc. all’interno di ogni pagina del libro e invitando lo spettatore a bruciare il libro. Bernard Aubertin concepisce queste opere come tanti rivelatori della potenza dei materiali. La sua attività artistica si è svolta principalmente a Parigi, poi a Brest ed è stata costellata da frequenti soggiorni italiani tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90.
In autunno 2012, Bernard Aubertin è stato l’ospite del Palais de Tokyo di Parigi dove ha scelto di creare un complesso monumentale di tableaux-feu. E a Milano, la mostra presenterà nella galleria dell’Institut français le sue più recenti opere nelle quali, le tematica vengono rinnovate con materiali e tecniche inedite.
Nato nel 1934, l’artista francese Bernard Aubertin incontra Yves Klein, nel 1957, e inizia la sua storia di pittore monocromo realizzando i suoi primi «rouge total». Con le sue opere Aubertin offre la propria visione nichilista dell’arte che non deve essere descrittiva ma contemplativa. Attraverso la monocromia Aubertin pratica ciò che egli definisce il silenzio pittorico. Nel 1961 entra a far parte del gruppo «Zero» di Dusseldorf.
Parallelamente ai monocromi realizza i suoi primi tableaux feu (quadri fuoco), e nel 1962 i primi libri bruciati che riprenderà con Livres brûlés et à Brûler [libri bruciati e da bruciare] aggiungendo fiammiferi esplosivi, micce, bastoncini di fulminato, sacchetti di polvere fumogena, ceri, ecc. all’interno di ogni pagina del libro e invitando lo spettatore a bruciare il libro. Bernard Aubertin concepisce queste opere come tanti rivelatori della potenza dei materiali. La sua attività artistica si è svolta principalmente a Parigi, poi a Brest ed è stata costellata da frequenti soggiorni italiani tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90.
In autunno 2012, Bernard Aubertin è stato l’ospite del Palais de Tokyo di Parigi dove ha scelto di creare un complesso monumentale di tableaux-feu. E a Milano, la mostra presenterà nella galleria dell’Institut français le sue più recenti opere nelle quali, le tematica vengono rinnovate con materiali e tecniche inedite.
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