“Apocalittico Botticelli” La Madonna del Padiglione e la Natività Mistica
tempera su tela, 109 x 75 cm
Dal 14 Novembre 2011 al 05 Febbraio 2012
Milano
Luogo: Veneranda Pinacoteca Ambrosiana
Indirizzo: Piazza Pio XI, 2
Orari: Da Martedì a Domenica dalle 10.00 alle 18.00
Costo del biglietto: Intero: 15 € Ridotto: 10 €
Telefono per informazioni: +39 02.80692360
E-Mail info: contatti@ambrosiana.it
Sito ufficiale: http://www.ambrosiana.eu
La Pinacoteca Ambrosiana celebra Sandro Botticcelli. Inaugura oggi, lunedì 14 novembre, la mostra "Apocalittico Botticelli", curata da Alberto Rocca, dottore dell'Ambrosiana, che porta all'attenzione del pubblico due importanti opere del pittore fiorentino. Grazie ad uno scambio con la National Gallery di Londra, arriva a Milano la Natività Mistica che verrà esposta al fianco della Madonna del Padiglione già parte della collezione milanese.
Un prestito esclusivo reso possibile dall'invio a Londra del Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci che per la prima volta esce dai confini italiani. L'opera del genio fiorentino è uno dei pezzi fondamentali dell'esposizione "Leonardo da Vinci pittore alla corte di Milano" già definita la mostra del secolo.
E per un Leonardo che se ne va, solo temporaneamente, però, ecco un Botticelli che viene e che nell'esposizione è raccontato e svelato sotto un profilo accattivante. La Natività mistica, infatti, è l'unica opera del Filipepi firmata e con un chiaro riferimento al periodo storico in cui viene realizzata. Sul dipinto si legge: "Questa pittura, sulla fine dell'anno 1500, durante i torbidi d'Italia, io, Alessandro, dipinsi nel mezzo del tempo dopo il tempo, secondo l'XI di san Giovanni nel secondo dolore dell'Apocalisse, nella liberazione di tre anni e mezzo del diavolo; poi sarà incatenato nel XII e lo vedremo [precipitato] come nel presente dipinto".
La menzione dei non definiti torbidi d'Italia, del secondo dolore dell'Apocalisse, della lotta di Michele arcangelo e delle sue schiere contro il serpente antico conferisce a quest'opera un carattere particolare. Che cos'è accaduto al Botticelli della Nascita di Venere o della Primavera? Se è pur vero che anche le tematiche esplicitamente collegate alla tradizione classica erano interpretate da Botticelli in chiave fortemente cristiana, la frequente scelta di soggetti sacri della sua produzione tarda dice la volontà di distaccarsi dai temi paganeggianti delle opere precedenti; inoltre, lo stesso rifiuto delle rigorose regole prospettiche e, conseguentemente, delle proporzioni (la Vergine e il Bambino sono enormi rispetto agli altri personaggi) per un ritorno a quello che azzarderei chiamare un simbolismo gotico, ci dicono che qualcosa è davvero successo a Sandro Filipepi negli anni ‘90 del Quattrocento (dalla scheda di presentazione dell'opera).
L'opera Natività mistica è stata scelta dal Cardinale Angelo Scola come copertina della lettera di Natale che verrà consegnata nelle case dei milanesi durante le benedizioni natalizie.
Privo delle connotazioni drammatiche della Natività mistica e caratterizzato da grande dolcezza, il tondo della Madonna del Padiglione può comunque essere definito "apocalittico", se superiamo l'interpretazione comune dell'aggettivo, per andare al suo significato più prettamente biblico di rivelazione. Aprendo le cortine del padiglione, gli angeli invitano alla contemplazione della Vergine Madre e rivelano il mistero cardine del cristianesimo, l'Incarnazione del Verbo: la Parola scritta nel testo sacro aperto ed adagiato sul cuscino, si è fatta tangibile nell'umanità di Gesù (dalla scheda di presentazione).
Con la mostra "Apocalittico Botticelli" la Pinacoteca Ambrosiana si arricchisce con un nuovo capolavoro e celebra il Natale facendo un grande regalo alla città di Milano.
Accanto al percorso tradizionale, al cartone della Scuola di Atene di Raffaello, al Canestro di frutta di Caravaggio, all'esposizione dedicata ai fogli del Codice Atlantico di Leonardo, il visitatore dell'Ambrosiana avrà la possibilità di incantarsi davanti alla Natività mistica di Sandro Botticelli valorizzata, insieme alla Madonna del Padiglione, da un allestimento che pone in evidenza particolari, colori e meraviglie per scoprire l'opera del Filipepi.
Per saperne di più Alberto Rocca, curatore dell'esposizione, organizza per sabato 26 novembre, sabato 10 novembre e sabato 17 dicembre alle ore 14.30 nella Sala delle Accademie una serie di incontri gratuiti durante i quali verrà presentata l'esposizione e raccontato il genio di Botticelli
Un prestito esclusivo reso possibile dall'invio a Londra del Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci che per la prima volta esce dai confini italiani. L'opera del genio fiorentino è uno dei pezzi fondamentali dell'esposizione "Leonardo da Vinci pittore alla corte di Milano" già definita la mostra del secolo.
E per un Leonardo che se ne va, solo temporaneamente, però, ecco un Botticelli che viene e che nell'esposizione è raccontato e svelato sotto un profilo accattivante. La Natività mistica, infatti, è l'unica opera del Filipepi firmata e con un chiaro riferimento al periodo storico in cui viene realizzata. Sul dipinto si legge: "Questa pittura, sulla fine dell'anno 1500, durante i torbidi d'Italia, io, Alessandro, dipinsi nel mezzo del tempo dopo il tempo, secondo l'XI di san Giovanni nel secondo dolore dell'Apocalisse, nella liberazione di tre anni e mezzo del diavolo; poi sarà incatenato nel XII e lo vedremo [precipitato] come nel presente dipinto".
La menzione dei non definiti torbidi d'Italia, del secondo dolore dell'Apocalisse, della lotta di Michele arcangelo e delle sue schiere contro il serpente antico conferisce a quest'opera un carattere particolare. Che cos'è accaduto al Botticelli della Nascita di Venere o della Primavera? Se è pur vero che anche le tematiche esplicitamente collegate alla tradizione classica erano interpretate da Botticelli in chiave fortemente cristiana, la frequente scelta di soggetti sacri della sua produzione tarda dice la volontà di distaccarsi dai temi paganeggianti delle opere precedenti; inoltre, lo stesso rifiuto delle rigorose regole prospettiche e, conseguentemente, delle proporzioni (la Vergine e il Bambino sono enormi rispetto agli altri personaggi) per un ritorno a quello che azzarderei chiamare un simbolismo gotico, ci dicono che qualcosa è davvero successo a Sandro Filipepi negli anni ‘90 del Quattrocento (dalla scheda di presentazione dell'opera).
L'opera Natività mistica è stata scelta dal Cardinale Angelo Scola come copertina della lettera di Natale che verrà consegnata nelle case dei milanesi durante le benedizioni natalizie.
Privo delle connotazioni drammatiche della Natività mistica e caratterizzato da grande dolcezza, il tondo della Madonna del Padiglione può comunque essere definito "apocalittico", se superiamo l'interpretazione comune dell'aggettivo, per andare al suo significato più prettamente biblico di rivelazione. Aprendo le cortine del padiglione, gli angeli invitano alla contemplazione della Vergine Madre e rivelano il mistero cardine del cristianesimo, l'Incarnazione del Verbo: la Parola scritta nel testo sacro aperto ed adagiato sul cuscino, si è fatta tangibile nell'umanità di Gesù (dalla scheda di presentazione).
Con la mostra "Apocalittico Botticelli" la Pinacoteca Ambrosiana si arricchisce con un nuovo capolavoro e celebra il Natale facendo un grande regalo alla città di Milano.
Accanto al percorso tradizionale, al cartone della Scuola di Atene di Raffaello, al Canestro di frutta di Caravaggio, all'esposizione dedicata ai fogli del Codice Atlantico di Leonardo, il visitatore dell'Ambrosiana avrà la possibilità di incantarsi davanti alla Natività mistica di Sandro Botticelli valorizzata, insieme alla Madonna del Padiglione, da un allestimento che pone in evidenza particolari, colori e meraviglie per scoprire l'opera del Filipepi.
Per saperne di più Alberto Rocca, curatore dell'esposizione, organizza per sabato 26 novembre, sabato 10 novembre e sabato 17 dicembre alle ore 14.30 nella Sala delle Accademie una serie di incontri gratuiti durante i quali verrà presentata l'esposizione e raccontato il genio di Botticelli
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