Aldo Mondino e Davide Nido

Davide Nido, Codice Nuovo Q.R, 2011, tecnica mista su tela, 180 x 150 cm
Dal 04 Maggio 2017 al 10 Giugno 2017
Milano
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli
Indirizzo: via Porro Lambertenghi 6
Orari: da martedì a sabato 11 - 19; chiuso domenica e lunedì
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 87246945
E-Mail info: info@galleriagiovannibonelli.it
Sito ufficiale: http://www.galleriagiovannibonelli.it
La Galleria Giovanni Bonelli di Milano (via Porro Lambertenghi 6) ospita, dal 5 maggio al 10 giugno 2017, una doppia personale dedicata ad Aldo Mondino (1938-2005) e Davide Nido (1966-2014). I due hanno condiviso, per un quinquennio, un intenso rapporto professionale; Davide Nido è stato infatti assistente di Aldo Mondino, considerandolo come suo maestro e punto di riferimento per la sua carriera artistica.
Il percorso espositivo prende avvio con una selezione di lavori di Aldo Mondino, uno dei più significativi protagonisti della scena artistica italiana che si è imposto grazie ad una matrice linguistica del tutto originale.
Alla Galleria Giovanni Bonelli si presenterà un corpus di lavori esemplificativi di alcuni suoi temi ricorrenti, dalle quadrettature ai ‘palloncini’ della metà degli anni ‘60, dai tappeti degli anni ’90, fino ai “dervisci” dei primi anni duemila.
La rassegna prosegue con le opere di Davide Nido, la cui cifra espressiva si sviluppa all’interno dell’astrazione. La sua “pittura” si esprimeva grazie al singolare uso di colle resiniche ‘sparate’ sulla tela con uno strumento che permetteva di renderle liquide e di disporle ora a gocce ora in continuità.
Nella sua ricerca emergono alcune modalità operative che sono diventate componenti fondamentali della sua poetica: l’uso della forma circolare come elemento di base dell’immagine, la disposizione dei colori per trame, la costruzione modulare, la ripetizione all’infinito.
Davide Nido deve probabilmente a Mondino la sua prima importante affermazione, con la partecipazione al Premio internazionale d’arte contemporanea del 1992 a Serre di Rapolano, nel senese, dove vinse il primo premio e soprattutto la sua assoluta libertà nella scelta dell’utilizzo di materiali poveri e non aulici, come le resine e le colle a caldo, con cui riempiva le sue tele creando geometrie e fantasmogorie che sono oggi parte dell’immaginario astratto legato al suo nome.
Inaugurazione: giovedì 4 maggio ore 19
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni