Africa. Big Change Big Chance
Dal 15 Ottobre 2014 al 28 Dicembre 2014
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: viale Alemagna 6
Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; giovedì 10.30-23
Curatori: Benno Albrecht
Costo del biglietto: unico € 10
Telefono per informazioni: +39 02 724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org
Il “contesto planetario” sta cambiando a causa della scarsità di risorse fossili, ormai in accertato esaurimento, della pressione antropica, oggi dotata di una immensa potenzialità tecnica, della situazione demografica, in impetuoso aumento, dell’incremento dell’urbanizzazione, della globalizzazione dell’economia ed anche del pensiero.
Occuparsi dell’Africa dal punto di vista dell’architettura, intesa nel suo senso più ampio, significa occuparsi di un luogo in cui stanno sviluppandosi alcuni dei fenomeni più interessanti, complessi ed anche inquietanti di questi ultimi anni.
La mostra AFRICA Big Change Big Chance vuole rendere palesi le dinamiche delle grandi trasformazioni in corso in Africa.
Il cambiamento – Change – riguarda in particolare i fenomeni di concentrazione urbana. Nel 2030 anche le regioni che oggi hanno il minor tasso di urbanizzazione saranno a maggioranza con una popolazione residente nella città. Nel 2030 la popolazione urbana dell’Africa, 748 milioni, supererà popolazione complessiva dell’Europa, 685 milioni.
La possibilità – Chance – è impersonata dai protagonisti della scena dell’architettura in Africa dal dopoguerra, dal modernismo tropicale, ad oggi. Sono gli interpreti di una progettualità impegnata nella proposizione di una nuova modernità, il cui interesse travalica le ragioni specifiche, estetiche e tecniche, e fa riflettere attorno a problemi più generali, di assetto complessivo delle città e delle modalità di intervento.
La sfida che abbiamo davanti in Africa riguarda il controllo dei grandi numeri, di persone, di pressione dell’urbanizzazione, e la possibilità legata al controllo della grande dimensione, sia questa urbana sia territoriale.
La mostra si svilupperà attraverso alcune sezioni che riguarderanno lo sviluppo urbano in atto in Africa attraverso la presentazione di ricerche riguardanti i casi più eclatanti, Lagos, Maputo, Nairobi, Cairo ecc.
Saranno illustrate anche le grandi trasformazioni territoriali con i relativi progetti, di scala continentale e globale, che riguardano lo sfruttamento delle acque, la produzione di energia, l’arresto della desertificazione, con le nuove infrastrutture e i nuovi attori che si muovono in questo scenario.
Occuparsi dell’Africa dal punto di vista dell’architettura, intesa nel suo senso più ampio, significa occuparsi di un luogo in cui stanno sviluppandosi alcuni dei fenomeni più interessanti, complessi ed anche inquietanti di questi ultimi anni.
La mostra AFRICA Big Change Big Chance vuole rendere palesi le dinamiche delle grandi trasformazioni in corso in Africa.
Il cambiamento – Change – riguarda in particolare i fenomeni di concentrazione urbana. Nel 2030 anche le regioni che oggi hanno il minor tasso di urbanizzazione saranno a maggioranza con una popolazione residente nella città. Nel 2030 la popolazione urbana dell’Africa, 748 milioni, supererà popolazione complessiva dell’Europa, 685 milioni.
La possibilità – Chance – è impersonata dai protagonisti della scena dell’architettura in Africa dal dopoguerra, dal modernismo tropicale, ad oggi. Sono gli interpreti di una progettualità impegnata nella proposizione di una nuova modernità, il cui interesse travalica le ragioni specifiche, estetiche e tecniche, e fa riflettere attorno a problemi più generali, di assetto complessivo delle città e delle modalità di intervento.
La sfida che abbiamo davanti in Africa riguarda il controllo dei grandi numeri, di persone, di pressione dell’urbanizzazione, e la possibilità legata al controllo della grande dimensione, sia questa urbana sia territoriale.
La mostra si svilupperà attraverso alcune sezioni che riguarderanno lo sviluppo urbano in atto in Africa attraverso la presentazione di ricerche riguardanti i casi più eclatanti, Lagos, Maputo, Nairobi, Cairo ecc.
Saranno illustrate anche le grandi trasformazioni territoriali con i relativi progetti, di scala continentale e globale, che riguardano lo sfruttamento delle acque, la produzione di energia, l’arresto della desertificazione, con le nuove infrastrutture e i nuovi attori che si muovono in questo scenario.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 25 gennaio 2025 al 15 giugno 2025
Brescia | Palazzo Martinengo
LA BELLE ÉPOQUE. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
-
Dal 25 gennaio 2025 al 06 aprile 2025
Castelfranco Veneto | Museo Casa Giorgione - Teatro Accademico - Palazzo Soranzo Novello
Studiosi e libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti
-
Dal 21 gennaio 2025 al 18 maggio 2025
Milano | Palazzo Reale
George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia
-
Dal 25 gennaio 2025 al 27 luglio 2025
Roma | Museo Storico della Fanteria
Salvador Dalì. Tra arte e mito
-
Dal 31 gennaio 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Rinascimento a Fermo
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children