Aequilibrium

Nicola Ballarini, Senza titolo, 2015, ink on paper / inchiostro su carta, cm. 21 x 31
Dal 19 Gennaio 2016 al 20 Marzo 2016
Milano
Luogo: Loom Gallery
Indirizzo: via Marsala 7
Orari: da martedì a sabato 15-19 o su appuntamento
Curatori: V. Ripamonti
Telefono per informazioni: +39 02 8706 4323
E-Mail info: ASK@LOOMGALLERY.COM
Sito ufficiale: http://WWW.LOOMGALLERY.COM
Loom Gallery presenta Aequilibrium; mostra collettiva ideata e curata da V. Ripamonti. Inaugurazione Martedì 19 gennaio, dalle 19 alle 21. Fino al 20 Marzo 2016.
aequilibrium.
“s. m. [dal lat.aequilibrium, comp. di aequus«uguale» e
libra«bilancia»].sin. equilibrio, bilanciamento.
Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o agiscono forze tali che la loro risultante sia nulla.
E. stabile, instabile, a seconda che, perturbando anche di poco le condizioni del corpo, esso tenda o no a ritor- nare nella posizione di partenza; e. indifferente, quando ogni possibile posizione del corpo è di equilibrio.
Più in generale, condizione per la quale un corpo sta fermo per un compensarsi delle azioni che su di esso si esercitano, o, anche muovendosi, conserva un suo determinato assetto”.
aequilibrium è un obiettivo che noi tutti vogliamo raggiungere. C’è equilibrio inteso come tentativo di stare in piedi, di non cadere e di resistere alla forza di gravità. C’è equilibrio come attimo, come situazione in attesa, tra qualcosa che sta per avvenire ma che non avviene. Tra una possibilità e l’altra. C’è equilibrio tra i simboli e tra le linee. Tra un segno forte e un segno lieve, tra un segno freddo e un segno caldo. C’è equilibrio tra le immagini, tra il figurativo e l’astratto. Ci sono quattro artisti:
Ariel Schlesinger, Francesco De Prezzo, Ignacio Uriarte, Nicola Ballarini, che rispettivamente indagano queste quattro situazioni, cercando ciascuno un proprio equilibrio.
Per una mostra che si sbilancia.
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