Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Sei e Settecento
Dal 13 Giugno 2015 al 06 Settembre 2015
Milazzo | Messina
Luogo: Duomo Antico - Castello di Milazzo
Indirizzo: piazza Nastasi 4
Curatori: Virginia Buda, Stefania Lanuzza
Enti promotori:
- Comune di Milazzo
- in collaborazione con Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3, gratuito bambini minori di 10 anni, disabili e invalidi riconosciuti dalla legge e i loro accompagnatori
Telefono per informazioni: +39 334 7055073
E-Mail info: info@tesoridimilazzo.com
Sito ufficiale: http://www.tesoridimilazzo.com
Verrà inaugurata sabato 13 giugno alle ore 19.00 Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Sei e Settecento, esposizione che raccoglierà nella storica cornice del Duomo antico del Castello di Milazzo dipinti, sculture, argenti e tessuti provenienti dalle chiese mamertine, realizzati tra Seicento e Settecento.
La mostra, curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino ed il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana, è promossa dal Comune di Milazzo.
L'organizzazione generale è affidata all'Associazione culturale Siddharte, in collaborazione con l'U.O. 9 della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina diretta da Rocco Scimone, con il sostegno dell’Arcidiocesi di Messina Lipari e S. Lucia del Mela, del Ministero dell’Interno - Fondo Edifici per il Culto, della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina, dell’Ordine dei Frati Minori di Sicilia, dell’Ordine dei Frati Minimi di Milazzo, della Congregazione del SS. Nome di Gesù e della Fondazione Lucifero.
L'esposizione permette di conoscere e ammirare splendide opere del patrimonio artistico locale solitamente poco visibili, disposte secondo un ordine cronologico di facile comprensione ed esteticamente suggestivo e coinvolgente.
Il patrimonio artistico milazzese superstite vanta numerose e rappresentative testimonianze dei secoli XVII e XVIII, presenti anche all'interno dello stesso Duomo antico. Infatti, i materiali esposti, emblematici del Barocco siciliano, dialogano perfettamente con la spettacolare decorazione interna dell'antico edificio, realizzata a tarsie marmoree tra Seicento e Settecento.
Contestualmente alla mostra, la conoscenza dell'arte milazzese potrà essere arricchita con il percorso espositivo itinerante attraverso le chiese di S. Francesco di Paola, SS. Rosario e San Papino, che conservano ancora pressoché integro il loro corredo artistico di impronta barocca e sono localizzate nel territorio circostante al Castello. Per l’occasione verranno restaurati dei manufatti preziosi per rarità e valore storico-artistico, i cui lavori di ripristino saranno realizzati grazie all’impegno di Siddharte, presieduta da Emanuela Ravidà, che finanzierà il recupero dei “tesori” in cattive condizioni con l’istituzione del fondo “La Fenice di Milazzo”. Attraverso quest’operazione, che si basa su una raccolta fondi e sulla devoluzione di un euro sul biglietto d’ingresso alla mostra, sarà possibile salvare dalla rovina i beni più a rischio del patrimonio artistico cittadino. La decisione di costituire il fondo “La Fenice” è stata presa dall’Associazione culturale Siddharte per proteggere l’arte del territorio, nell’impegno di garantirne la sopravvivenza e promuoverne la conoscenza; in tal senso risulta emblematica la scelta del simbolo che rappresenta la campagna: la Fenice, mitologico animale che risorge splendente dalle sue ceneri, è raffigurata nel paliotto del XVIII secolo custodito al Duomo, che verrà esposto nelle sue condizioni attuali, con l’obiettivo di farne eseguire il restauro a conclusione dell’evento.
In particolare sono stati avviati gli interventi di manutenzione della Croce astile in argento, affidata alla restauratrice Rosaria Catania Cucchiara, e del Velario pasquale di straordinarie dimensioni, il cui recupero è stato curato da Monica Cannillo, esperta di restauro tessile.
Il grande evento, che si protrarrà fino al 6 settembre, caratterizzerà l’estate milazzese incidendo positivamente sull’immagine e sulla visibilità della città; ad esso si accompagnerà la mostra Picasso e le sue passioni, allestita a Palazzo D’Amico dal 9 Luglio, operazione di sicuro richiamo turistico e di arricchimento culturale.
Percorso espositivo.
La mostra si apre con una sezione dedicata alla prima metà del Seicento, caratterizzata da una significativa presenza di dipinti influenzati dalla pittura caravaggesca, come l'Andata al Calvario e la Flagellazione di Mario Minniti o la serie di Apostoli, e da opere che testimoniano l'apporto di culture diverse come la statua di San Giacomo, i quadri raffiguranti il Martirio di Santo Stefano e la Virgen de los desamparados.
Nella navata centrale si dispongono dipinti e sculture che segnano il passaggio tra il XVII e il XVIII secolo, come le Sante Caterina e Lucia di Onofrio Gabrieli, I Santi Martiri milazzesi, la Madonna degli Artigiani e la Testa di Cristo, il gruppo in alabastro raffigurante L'Ecce Homo e la suppellettile sacra preziosa.
L'allestimento delle navate laterali asseconda l'originaria struttura architettonica e valorizza le superstiti tarsie marmoree che ornano l'edificio. Lasciando ben visibile l'altare dedicato al patrono Santo Stefano, si prosegue con il piccolo dipinto su vetro dell'Addolorata impreziosito da una fastosa cornice in legno dorato. Sullo sfondo la cappella del SS. Sacramento ospita due paramenti sacri ricamati che dialogano con la decorazione marmorea.
Lungo la navata di destra sono disposti i dipinti settecenteschi, Vergine Pastorella, Madonna del Carmine e San Simone Stock, S. Stefano, mentre nell'abside si ammira un tronetto ligneo coevo con la statuetta di Gesù Bambino. Nell'abside centrale trovano posto il Velario pasquale e la Croce astile in argento, che sono stati oggetto di un intervento di restauro programmato per l'occasione, e il gruppo statuario raffigurante San Giuseppe con il Bambino.
Il percorso prosegue con la sezione dedicata ai paramenti sacri ospitata nella cripta sottostante. Superati gli ambienti di raccordo, si raggiunge il vano originariamente adibito a cisterna con al centro il paliotto ricamato con l'immagine della fenice, per il recupero del quale, unitamente ad altri preziosi manufatti in stato di degrado, è stato creato il progetto dall’emblematico titolo “La Fenice di Milazzo”. La mostra si conclude con la rassegna di pianete e dalmatiche, in damasco e broccato, collocata nell'Oratorio del SS. Sacramento.
Per offrire la possibilità di conoscere altre significative testimonianze del patrimonio artistico milazzese, non esposte in mostra, lo spazio della prima cappella nella navata di sinistra è dedicato alla proiezione di immagini relative ad alcune delle più importanti opere custodite nelle diverse chiese di Milazzo.
Sedi distaccate della mostra
Chiesa del SS. Crocifisso in San Papino - Piazza San Papino, Milazzo
Chiesa del Rosario - Via San Domenico, Milazzo
Santuario di San Francesco di Paola - Salita San Francesco, Milazzo
La mostra, curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino ed il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana, è promossa dal Comune di Milazzo.
L'organizzazione generale è affidata all'Associazione culturale Siddharte, in collaborazione con l'U.O. 9 della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina diretta da Rocco Scimone, con il sostegno dell’Arcidiocesi di Messina Lipari e S. Lucia del Mela, del Ministero dell’Interno - Fondo Edifici per il Culto, della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina, dell’Ordine dei Frati Minori di Sicilia, dell’Ordine dei Frati Minimi di Milazzo, della Congregazione del SS. Nome di Gesù e della Fondazione Lucifero.
L'esposizione permette di conoscere e ammirare splendide opere del patrimonio artistico locale solitamente poco visibili, disposte secondo un ordine cronologico di facile comprensione ed esteticamente suggestivo e coinvolgente.
Il patrimonio artistico milazzese superstite vanta numerose e rappresentative testimonianze dei secoli XVII e XVIII, presenti anche all'interno dello stesso Duomo antico. Infatti, i materiali esposti, emblematici del Barocco siciliano, dialogano perfettamente con la spettacolare decorazione interna dell'antico edificio, realizzata a tarsie marmoree tra Seicento e Settecento.
Contestualmente alla mostra, la conoscenza dell'arte milazzese potrà essere arricchita con il percorso espositivo itinerante attraverso le chiese di S. Francesco di Paola, SS. Rosario e San Papino, che conservano ancora pressoché integro il loro corredo artistico di impronta barocca e sono localizzate nel territorio circostante al Castello. Per l’occasione verranno restaurati dei manufatti preziosi per rarità e valore storico-artistico, i cui lavori di ripristino saranno realizzati grazie all’impegno di Siddharte, presieduta da Emanuela Ravidà, che finanzierà il recupero dei “tesori” in cattive condizioni con l’istituzione del fondo “La Fenice di Milazzo”. Attraverso quest’operazione, che si basa su una raccolta fondi e sulla devoluzione di un euro sul biglietto d’ingresso alla mostra, sarà possibile salvare dalla rovina i beni più a rischio del patrimonio artistico cittadino. La decisione di costituire il fondo “La Fenice” è stata presa dall’Associazione culturale Siddharte per proteggere l’arte del territorio, nell’impegno di garantirne la sopravvivenza e promuoverne la conoscenza; in tal senso risulta emblematica la scelta del simbolo che rappresenta la campagna: la Fenice, mitologico animale che risorge splendente dalle sue ceneri, è raffigurata nel paliotto del XVIII secolo custodito al Duomo, che verrà esposto nelle sue condizioni attuali, con l’obiettivo di farne eseguire il restauro a conclusione dell’evento.
In particolare sono stati avviati gli interventi di manutenzione della Croce astile in argento, affidata alla restauratrice Rosaria Catania Cucchiara, e del Velario pasquale di straordinarie dimensioni, il cui recupero è stato curato da Monica Cannillo, esperta di restauro tessile.
Il grande evento, che si protrarrà fino al 6 settembre, caratterizzerà l’estate milazzese incidendo positivamente sull’immagine e sulla visibilità della città; ad esso si accompagnerà la mostra Picasso e le sue passioni, allestita a Palazzo D’Amico dal 9 Luglio, operazione di sicuro richiamo turistico e di arricchimento culturale.
Percorso espositivo.
La mostra si apre con una sezione dedicata alla prima metà del Seicento, caratterizzata da una significativa presenza di dipinti influenzati dalla pittura caravaggesca, come l'Andata al Calvario e la Flagellazione di Mario Minniti o la serie di Apostoli, e da opere che testimoniano l'apporto di culture diverse come la statua di San Giacomo, i quadri raffiguranti il Martirio di Santo Stefano e la Virgen de los desamparados.
Nella navata centrale si dispongono dipinti e sculture che segnano il passaggio tra il XVII e il XVIII secolo, come le Sante Caterina e Lucia di Onofrio Gabrieli, I Santi Martiri milazzesi, la Madonna degli Artigiani e la Testa di Cristo, il gruppo in alabastro raffigurante L'Ecce Homo e la suppellettile sacra preziosa.
L'allestimento delle navate laterali asseconda l'originaria struttura architettonica e valorizza le superstiti tarsie marmoree che ornano l'edificio. Lasciando ben visibile l'altare dedicato al patrono Santo Stefano, si prosegue con il piccolo dipinto su vetro dell'Addolorata impreziosito da una fastosa cornice in legno dorato. Sullo sfondo la cappella del SS. Sacramento ospita due paramenti sacri ricamati che dialogano con la decorazione marmorea.
Lungo la navata di destra sono disposti i dipinti settecenteschi, Vergine Pastorella, Madonna del Carmine e San Simone Stock, S. Stefano, mentre nell'abside si ammira un tronetto ligneo coevo con la statuetta di Gesù Bambino. Nell'abside centrale trovano posto il Velario pasquale e la Croce astile in argento, che sono stati oggetto di un intervento di restauro programmato per l'occasione, e il gruppo statuario raffigurante San Giuseppe con il Bambino.
Il percorso prosegue con la sezione dedicata ai paramenti sacri ospitata nella cripta sottostante. Superati gli ambienti di raccordo, si raggiunge il vano originariamente adibito a cisterna con al centro il paliotto ricamato con l'immagine della fenice, per il recupero del quale, unitamente ad altri preziosi manufatti in stato di degrado, è stato creato il progetto dall’emblematico titolo “La Fenice di Milazzo”. La mostra si conclude con la rassegna di pianete e dalmatiche, in damasco e broccato, collocata nell'Oratorio del SS. Sacramento.
Per offrire la possibilità di conoscere altre significative testimonianze del patrimonio artistico milazzese, non esposte in mostra, lo spazio della prima cappella nella navata di sinistra è dedicato alla proiezione di immagini relative ad alcune delle più importanti opere custodite nelle diverse chiese di Milazzo.
Sedi distaccate della mostra
Chiesa del SS. Crocifisso in San Papino - Piazza San Papino, Milazzo
Chiesa del Rosario - Via San Domenico, Milazzo
Santuario di San Francesco di Paola - Salita San Francesco, Milazzo
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