Vezio Moriconi. Personale
Dal 19 Gennaio 2013 al 11 Febbraio 2013
Lucca
Luogo: Museo Ugo Guidi
Indirizzo: via Matteo Civitali 33
Orari: su appuntamento
Curatori: Enrico Dei, Maria Grazia Gherardini
Telefono per informazioni: +39 0585 348510/ 348 3020538
E-Mail info: museougoguidi@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ugoguidi.it
“La tenacia nella sua ricerca si muove su binari paralleli della linguistica scultoria e pittorica che è dettata dal fatto che non tutto è scontato, ne tanto meno è suggerita da episodi occasionali, ma piuttosto dalla originalità della propria escursione interiore.
I riferimenti iconografici, cioè gli studi dei grandi maestri a cui fanno fronte tutti coloro che si avviano alle discipline delle Arti maggiori, sono recepiti da Moriconi sulla base di vera onestà intellettuale.
Le forme cercate ed eseguite che affronta in cifra trasgressiva non si allineano alle comparazioni di quelle pseudo-tradizionali; è evidente che non rinnega tutto il retaggio dei suoi studi che sono legati alla congiunzione tra le radici degli eventi plastici italiani del Novecento per poi riconoscersi in alcune realtà dei dettami delle Avanguardie storiche.
Moriconi crea sculture in terracotta e in pietra artificiale come il cemento, qualche volta si rivolge a materiali più nobili: il marmo e il bronzo, figure umane scomposte in contrappunti volumetrici opposti, sempre sature della drammaticità dei nostri tempi.
Le sue figure in sequenza, ironiche, grottesche, sofferenti, nude dissacrate o esaltate con cravatta o stivali; altre ieratiche di certi “cardinali” vestite del solo odor di porpora e mostrando crudelmente le proprie nudità, certamente non accattivanti; altre hanno il senso del movimento da caos, solo in apparenza, che le pervade come “Mischia” e “ Lotta”, all’identità simbiotica con l’arte e il mito etrusco (pugile). Poi troviamo l’ “Attesa”, tre donne sedute in attesa chi sa di che cosa, tre silfidi decadenti, ed è evidente la contrapposizione con il lavoro della “Donna distesa”, eseguita in terra cotta anticata e cerata. ”
Maria Grazia Gherardini
Vezio Moriconi - Camaiore (Lucca), 1971 Laureato all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Si forma con approfonditi studi sull’arte della scultura, muovendo i primi passi proprio in questa disciplina. Pittore-scultore con studio-atelier a Camaiore, sua città di origine. Le sue opere si trovano in collezioni private oltre che in Italia in Germania, Austria, Svizzera.
Mostre:
Calcinaia (Pisa), Torre degli Upezzinghi, collettiva, 2006 Bologna: Casa Cantori, collettiva, gennaio - febbraio 2007 Seravezza: Palazzo Mediceo, collettiva, aprile – maggio 2010
Quiesa, Massarosa (Lu), "La Brilla"di Quiesa, collettiva, dicembre 2010 - gennaio 2011
Ronchi di Massa, esposizione collettiva al Cafè del Parco, Altrimenti Festival, giugno - settembre 2010
Lido di Camaiore, personale alla Galleria Europa, 2011
Mostra realizzata col contributo di Logos Hotel di Forte dei Marmi e la partecipazione della Banca Credito Cooperativo Versilia, Lunigiana e Garfagnana - Parco delle Apuane - Italia Nostra sez. Massa-Montignoso – Piccolo Teatro della Versilia – Fondazione Peccioliper.
Con l’adesione del Comune di Forte dei Marmi, dell’Unione Europea, dell’International Council Of Museums, Regione Toscana, Toscana Musei, Edumusei, Provincia di Lucca, Sistema Museale della Provincia di Lucca, APT Versilia, Fondazione R. Del Bianco.
I riferimenti iconografici, cioè gli studi dei grandi maestri a cui fanno fronte tutti coloro che si avviano alle discipline delle Arti maggiori, sono recepiti da Moriconi sulla base di vera onestà intellettuale.
Le forme cercate ed eseguite che affronta in cifra trasgressiva non si allineano alle comparazioni di quelle pseudo-tradizionali; è evidente che non rinnega tutto il retaggio dei suoi studi che sono legati alla congiunzione tra le radici degli eventi plastici italiani del Novecento per poi riconoscersi in alcune realtà dei dettami delle Avanguardie storiche.
Moriconi crea sculture in terracotta e in pietra artificiale come il cemento, qualche volta si rivolge a materiali più nobili: il marmo e il bronzo, figure umane scomposte in contrappunti volumetrici opposti, sempre sature della drammaticità dei nostri tempi.
Le sue figure in sequenza, ironiche, grottesche, sofferenti, nude dissacrate o esaltate con cravatta o stivali; altre ieratiche di certi “cardinali” vestite del solo odor di porpora e mostrando crudelmente le proprie nudità, certamente non accattivanti; altre hanno il senso del movimento da caos, solo in apparenza, che le pervade come “Mischia” e “ Lotta”, all’identità simbiotica con l’arte e il mito etrusco (pugile). Poi troviamo l’ “Attesa”, tre donne sedute in attesa chi sa di che cosa, tre silfidi decadenti, ed è evidente la contrapposizione con il lavoro della “Donna distesa”, eseguita in terra cotta anticata e cerata. ”
Maria Grazia Gherardini
Vezio Moriconi - Camaiore (Lucca), 1971 Laureato all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Si forma con approfonditi studi sull’arte della scultura, muovendo i primi passi proprio in questa disciplina. Pittore-scultore con studio-atelier a Camaiore, sua città di origine. Le sue opere si trovano in collezioni private oltre che in Italia in Germania, Austria, Svizzera.
Mostre:
Calcinaia (Pisa), Torre degli Upezzinghi, collettiva, 2006 Bologna: Casa Cantori, collettiva, gennaio - febbraio 2007 Seravezza: Palazzo Mediceo, collettiva, aprile – maggio 2010
Quiesa, Massarosa (Lu), "La Brilla"di Quiesa, collettiva, dicembre 2010 - gennaio 2011
Ronchi di Massa, esposizione collettiva al Cafè del Parco, Altrimenti Festival, giugno - settembre 2010
Lido di Camaiore, personale alla Galleria Europa, 2011
Mostra realizzata col contributo di Logos Hotel di Forte dei Marmi e la partecipazione della Banca Credito Cooperativo Versilia, Lunigiana e Garfagnana - Parco delle Apuane - Italia Nostra sez. Massa-Montignoso – Piccolo Teatro della Versilia – Fondazione Peccioliper.
Con l’adesione del Comune di Forte dei Marmi, dell’Unione Europea, dell’International Council Of Museums, Regione Toscana, Toscana Musei, Edumusei, Provincia di Lucca, Sistema Museale della Provincia di Lucca, APT Versilia, Fondazione R. Del Bianco.
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