Valerio Berruti. Così sia

Valerio Berruti. Così sia, Galleria Marcorossi artecontemporanea, Pietrasanta (LU)
Dal 05 Luglio 2014 al 03 Agosto 2014
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Galleria Marcorossi artecontemporanea
Indirizzo: piazza Duomo 22
Orari: tutti i giorni 11-13 / 18-00.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0584 71799
E-Mail info: pietrasanta@marcorossiartecontemporanea.com
Sito ufficiale: http://www.marcorossiartecontemporanea.net
La Galleria Marcorossi artecontemporanea di Pietrasanta è lieta di presentare il nuovo progetto espositivo di Valerio Berruti, un ciclo di lavori realizzato tra il 2013 e il 2014 intitolato Così sia comprendente una scultura monumentale, trenta disegni su carta e quindici affreschi su juta. Anche in questo ciclo di opere Berruti coglie, con i suoi tratti minimali, caratteristiche posizioni e atteggiamenti dell’infanzia, così comuni da rendere inevitabile l’immedesimazione nei suoi soggetti. Così sia rappresenta il momento della preghiera, pratica che accomuna tutte le religioni: che ci si inginocchi, ci si prostri o si chini il capo, è quasi impossibile capire a quale Dio ci si rivolga in quei comuni istanti di intima riflessione. “La frase tratta dall’antico testamento Ho udito la tua preghiera e sentito le tue lacrime mi ha ispirato e condotto nella creazione di questi miei ultimi lavori, – afferma Berruti – opere che parlano della sottomissione di fronte a Dio, come sembrano evocare le mie piccole creature”. La grande scultura, che dà il titolo alla mostra, realizzata in fusione di alluminio e alta 3 metri, testimonia quanto l’artista sia in grado di misurarsi con l’arte plastica, diventata ormai un linguaggio proprio quanto l’affresco su juta, il disegno su carta e le video animazioni realizzate assemblando centinaia di disegni.
Per l’occasione verrà presentato il volume, Valerio Berruti - fino a Zeno, edito da Carlo Cambi editore, che racconta la sua produzione artistica dal 2003 fino al marzo 2014 mese in cui è nato suo figlio, dagli esordi “fino a Zeno”.
Valerio Berruti è nato ad Alba, in Piemonte, nel 1977. Laureato in Critica d’Arte al DAMS di Torino, lavora a Verduno (CN) in una chiesa sconsacrata che ha acquistato e ristrutturato nel 1995. Nel 2004 vince il Premio Celeste e il Premio Pagine Bianche d'Autore della Regione Piemonte, nel 2005 viene selezionato dall'International Studio and Curatorial Program di New York. Nel 2006 realizza l'installazione Se ci fosse la luna per Palazzo Bricherasio a Torino che presenta l'anno successivo sulla facciata di Palazzo Re Enzo a Bologna. Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva Uniforms and costumes presso l'Herzliya Museum of Contemporary Art in Israele e al 48' October Salon di Belgrado, è selezionato per una delle residenze più importanti d’Europa, la Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi, e ha inaugurato la mostra Micro-narratives - 48th October Salon, presso il Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, curata da Lorand Heigij. Tra gli eventi internazionali del 2008 ricordiamo la mostra personale Magnificat alla Keumsan Gallery di Seoul, la collettiva Detour, presso il Centre Pompidou di Parigi. Nel 2009 espone la sua installazione E più non dimandare, alla Galleria Civica di Modena, nello stesso anno è il più giovane artista del Padiglione Italia della 53.Biennale di Venezia con la video-animazione: La figlia di Isacco, colonna sonora di Paolo Conte. Nel 2010 ha esposto Una Sola Moltitudine alla Fondazione Stelline di Milano e nel 2011 la sua personale Kizuna (con un video con le musiche appositamente realizzate dal maestro Ryuichi Sakamoto) era al Pola Museum di Tokyo. Nel settembre 2011 a Belgrado espone al City Museum, e l’installazione La rivoluzione terrestre, curata da Andrea Viliani, con musiche di Alessandro Mannarino, nella Chiesa di San Domenico ad Alba. Nel 2012 ha esposto la personale Udaka alla Nirox Foundation a Johannesburg, nel 2013 ha esposto allo Spazio NonostanteMarras di Milano, l’installazione Il momento in cui i nostri occhi si incontrano, a cura di Francesca Alfano Miglietti e, nelle Langhe la personale Dove il cielo s’attacca alla collina con testo di Angela Vettese. A ottobre 2013 la mostra Almost Blue a cura di 29 Arts in Progress è allo spazio Helutrans di Singapore. All’inizio del 2014 realizza la copertina dell’ultimo libro di Andrea Bajani La vita non è in ordine alfabetico edito da Einaudi.
Per l’occasione verrà presentato il volume, Valerio Berruti - fino a Zeno, edito da Carlo Cambi editore, che racconta la sua produzione artistica dal 2003 fino al marzo 2014 mese in cui è nato suo figlio, dagli esordi “fino a Zeno”.
Valerio Berruti è nato ad Alba, in Piemonte, nel 1977. Laureato in Critica d’Arte al DAMS di Torino, lavora a Verduno (CN) in una chiesa sconsacrata che ha acquistato e ristrutturato nel 1995. Nel 2004 vince il Premio Celeste e il Premio Pagine Bianche d'Autore della Regione Piemonte, nel 2005 viene selezionato dall'International Studio and Curatorial Program di New York. Nel 2006 realizza l'installazione Se ci fosse la luna per Palazzo Bricherasio a Torino che presenta l'anno successivo sulla facciata di Palazzo Re Enzo a Bologna. Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva Uniforms and costumes presso l'Herzliya Museum of Contemporary Art in Israele e al 48' October Salon di Belgrado, è selezionato per una delle residenze più importanti d’Europa, la Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi, e ha inaugurato la mostra Micro-narratives - 48th October Salon, presso il Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, curata da Lorand Heigij. Tra gli eventi internazionali del 2008 ricordiamo la mostra personale Magnificat alla Keumsan Gallery di Seoul, la collettiva Detour, presso il Centre Pompidou di Parigi. Nel 2009 espone la sua installazione E più non dimandare, alla Galleria Civica di Modena, nello stesso anno è il più giovane artista del Padiglione Italia della 53.Biennale di Venezia con la video-animazione: La figlia di Isacco, colonna sonora di Paolo Conte. Nel 2010 ha esposto Una Sola Moltitudine alla Fondazione Stelline di Milano e nel 2011 la sua personale Kizuna (con un video con le musiche appositamente realizzate dal maestro Ryuichi Sakamoto) era al Pola Museum di Tokyo. Nel settembre 2011 a Belgrado espone al City Museum, e l’installazione La rivoluzione terrestre, curata da Andrea Viliani, con musiche di Alessandro Mannarino, nella Chiesa di San Domenico ad Alba. Nel 2012 ha esposto la personale Udaka alla Nirox Foundation a Johannesburg, nel 2013 ha esposto allo Spazio NonostanteMarras di Milano, l’installazione Il momento in cui i nostri occhi si incontrano, a cura di Francesca Alfano Miglietti e, nelle Langhe la personale Dove il cielo s’attacca alla collina con testo di Angela Vettese. A ottobre 2013 la mostra Almost Blue a cura di 29 Arts in Progress è allo spazio Helutrans di Singapore. All’inizio del 2014 realizza la copertina dell’ultimo libro di Andrea Bajani La vita non è in ordine alfabetico edito da Einaudi.
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