Giorgio Brogi. Rumore Bianco
![© Giorgio Brogi © Giorgio Brogi](http://www.arte.it/foto/600x450/f9/34625-Giorgio_Brogi_MuSa.jpg)
© Giorgio Brogi
Dal 04 Luglio 2015 al 19 Luglio 2015
Pietrasanta | Lucca
Luogo: MuSa - Museo Virtuale della Scultura e dell'Architettura
Indirizzo: via Sant'Agostino 61
Orari: dal giovedì alla domenica 18:30 - 23:30
Curatori: Enrico Mattei
Enti promotori:
- Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta – Alessandro Romanini per Scolpire il Tempo. L'artigianato
- l'arte e la conoscenza
- Comune di Pietrasanta
- Artigianart
- Camera di Commercio di Lucca
- Lucca InTec
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0584 791475
E-Mail info: info@musapietrasanta.it
Sito ufficiale: http://www.musapietrasanta.it
Il rumore bianco è un particolare tipo di "rumore" caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da un’estensione costante a tutto il campo di azione. È chiamato bianco per analogia con il fatto che la banda della luce visibile apparirebbe all'occhio umano come luce bianca.
Giorgio Brogi continua la sua ricerca artistica con progetti site-specific e questa volta studia per la città di Pietrasanta all’interno del MuSA un dialogo con il marmo e la sua realtà sul territorio apuo-versiliese come indagine creativa per la realizzazione di un progetto improntato sulla luce.
E' attraverso l'interferenza, il disturbo che si ricerca una sensazione, un effetto, un eco che dal pensiero alla materia genera forme espressive che coinvolgono i sensi, l'emozione e la riflessione.
Questo è il percorso che torna alle origini, al marmo, alla potenza espressiva di una pietra che già di per sé è forza espressiva, grandezza, estensione.
Un progetto quello di Giorgio Brogi generato dall'osservazione rivolta a chi lavora il marmo, uno sguardo al processo del togliere e dare "voce" alla materia che attraverso una forma, riesce a esprimere appieno il contrasto tra leggerezza e forza.
Una ricognizione ed esplorazione dei laboratori artigianali e delle più moderne lavorazioni presenti sul territorio per cogliere quegli attimi di risonanza che delineano sensazioni e impressioni insiti nella materia marmo.
Da questa indagine, da questo laboratorio, nasce un percorso video, una serie di lavori pittorici e una installazione con elementi e polvere di marmo. Un allestimento completo e organico che diventa un percorso ritmico di sequenze cadenzate all'interno della materia e del mondo della lavorazione marmorea. La ricerca di un rumore di fondo o di superficie che diventa mormorio, sussurro, fremito, respiro per allontanarsi dal disturbo e dalle interferenze che contaminano il nostro pensiero il nostro riuscire a cogliere la vera essenza. Il messaggio che la materia ci trasmette attraverso il suo silenzio, parola chiave del percorso compiuto sino ad oggi dall’artista.
Giorgio Brogi vive e lavora tra Firenze e Milano.
Tra le attività più recenti: nel 2006, il progetto “Fuori sequenza” è presentato a Parigi al Centre d’Art et d’Essais du Mercedes-Benz ed a La Maison Rouge ed alla Fondazione AT Kearney.
Nel 2007 la performance “Ba Ba”, realizzata con la Compagnia Teatrale Piccoli Principi, è alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon. Nel 2008 Giorgio Brogi presenta “Out of sync” a New York all’Italian Academy. Il successo di Ba Ba lo porta nel 2010 a Palazzo Reale di ed al MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina a Napoli, poi al Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino – Firenze e nel 2009 al Centre Culturel et Artistique di Aubusson, alla Neue Söchsische Galerie di Chemnitz ed al Centre Culturel, Youi Le Moutier. Nel 2011 “Ba Ba” viene presentato al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. Nello stesso anno è alla Galleria Artra di Milano con la performance “Save the tought” ed alla collettiva “Venduto 2”.
Giorgio Brogi continua la sua ricerca artistica con progetti site-specific e questa volta studia per la città di Pietrasanta all’interno del MuSA un dialogo con il marmo e la sua realtà sul territorio apuo-versiliese come indagine creativa per la realizzazione di un progetto improntato sulla luce.
E' attraverso l'interferenza, il disturbo che si ricerca una sensazione, un effetto, un eco che dal pensiero alla materia genera forme espressive che coinvolgono i sensi, l'emozione e la riflessione.
Questo è il percorso che torna alle origini, al marmo, alla potenza espressiva di una pietra che già di per sé è forza espressiva, grandezza, estensione.
Un progetto quello di Giorgio Brogi generato dall'osservazione rivolta a chi lavora il marmo, uno sguardo al processo del togliere e dare "voce" alla materia che attraverso una forma, riesce a esprimere appieno il contrasto tra leggerezza e forza.
Una ricognizione ed esplorazione dei laboratori artigianali e delle più moderne lavorazioni presenti sul territorio per cogliere quegli attimi di risonanza che delineano sensazioni e impressioni insiti nella materia marmo.
Da questa indagine, da questo laboratorio, nasce un percorso video, una serie di lavori pittorici e una installazione con elementi e polvere di marmo. Un allestimento completo e organico che diventa un percorso ritmico di sequenze cadenzate all'interno della materia e del mondo della lavorazione marmorea. La ricerca di un rumore di fondo o di superficie che diventa mormorio, sussurro, fremito, respiro per allontanarsi dal disturbo e dalle interferenze che contaminano il nostro pensiero il nostro riuscire a cogliere la vera essenza. Il messaggio che la materia ci trasmette attraverso il suo silenzio, parola chiave del percorso compiuto sino ad oggi dall’artista.
Giorgio Brogi vive e lavora tra Firenze e Milano.
Tra le attività più recenti: nel 2006, il progetto “Fuori sequenza” è presentato a Parigi al Centre d’Art et d’Essais du Mercedes-Benz ed a La Maison Rouge ed alla Fondazione AT Kearney.
Nel 2007 la performance “Ba Ba”, realizzata con la Compagnia Teatrale Piccoli Principi, è alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon. Nel 2008 Giorgio Brogi presenta “Out of sync” a New York all’Italian Academy. Il successo di Ba Ba lo porta nel 2010 a Palazzo Reale di ed al MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina a Napoli, poi al Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino – Firenze e nel 2009 al Centre Culturel et Artistique di Aubusson, alla Neue Söchsische Galerie di Chemnitz ed al Centre Culturel, Youi Le Moutier. Nel 2011 “Ba Ba” viene presentato al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. Nello stesso anno è alla Galleria Artra di Milano con la performance “Save the tought” ed alla collettiva “Venduto 2”.
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