Torneremo a viaggiare: il lavoro nel turismo fra tradizione e nuove forme di ospitalità
Dal 03 Luglio 2021 al 05 Settembre 2021
Livorno
Luogo: Villa Mimbelli
Indirizzo: Via San Jacopo in Acquaviva 63
Orari: da martedì a domenica 16-19
Enti promotori:
- Fondazione Carlo Laviosa
- Comune di Livorno
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0586 1837460
Sito ufficiale: http://fondazionelaviosa.com
Si intitola "Torneremo a viaggiare: il lavoro nel turismo fra tradizione e nuove forme di ospitalità" il 4° concorso fotografico nazionale "Fotografia e mondo del lavoro" promosso dalla Fondazione Carlo Laviosa e dal Comune di Livorno.
Dopo l'ultima edizione del tutto speciale dedicata al lavoro a Livorno nonostante il Covid, questa nuova riguarda il settore del turismo che definisce la nostra identità culturale, animato e tenuto vivo dal lavoro di tantissime persone qualificate, un capitale umano di valore che, prima del Covid, rappresentava quasi un quinto del totale delle attività economiche italiane.
Il concorso, rivolto a fotografi professionisti e amatoriali che abbiano compiuto il 18° anno di età, scadrà alla mezzanotte del 16 maggio e si avvarrà di una giuria di altissimo profilo presieduta da Letizia Battaglia.
Si concluderà con una mostra organizzata ai Granai di Villa Mimbelli di Livorno.
“Questo concorso, arrivato alla quarta edizione – ha esordito l'assessore Lenzi - mette in relazione la vocazione della Fondazione Laviosa per il lavoro e la particolare attenzione per la fotografia. Il lavoro è sempre stato al centro della Fondazione e in queste edizioni si è visto declinare in modi diversi. Lo scorso anno il tema era il lavoro al tempo del Covid. Quest'anno, ora che iniziamo a vedere un barlume di speranza, che iniziamo a pensare che se ne uscirà, e il titolo stesso è all'insegna di questa speranza, il concorso pone attenzione verso un comparto che i costi della pandemia li ha pagati ancor più di altri settori. E' ora il momento in cui bisogna iniziare a interrogarci sulle prospettive post pandemiche, bisogna iniziare a riflettere sul mondo che sarà, se rimarrà quello di prima o se sarà diverso. Ecco, il concorso rappresenta un momento di riflessione su questo tema”.
“Obiettivo fondamentale della Fondazione – ha ricordato Piero Starita, consigliere della Fondazione Laviosa - è portare la Fondazione dentro Livorno e portare Livorno dentro il mondo. Da qui l'auspicio che la partecipazione sia ampia in fatto di numeri e che arrivi anche da lontano”.
“La quarta edizione parla di turismo ma, alla luce di questa pandemia – ha osservato Starita - anche il turismo andrà un po' reinventato. Tornare a viaggiare, come dice il tema di questo concorso, è una grande speranza, è una di quelle cose che mancano per chi ha avuto la fortuna di non essere toccato dal virus nel corpo e negli affetti”.
Sulla volontà della Fondazione di raggiungere il maggior numero di fotografi si è espressa anche Simona Manfredini, responsabile Organizzazione e Relazioni pubbliche della Fondazione Laviosa che ha spiegato come “per cercare di attirare fotografi da ogni parte d'Italia abbiamo puntato su una giuria con personalità di altissimo livello e aumentato l'ammontare dei premi”.
“Il turismo, punta di diamante per l'economia del nostro Paese - ha aggiunto Manfredini – versa in una crisi profondissima. Su di esso, in questi anni, si erano concentrate le migliori energie produttive e, nelle forme che riusciremo a dargli nel futuro, resterà un’industria fondamentale per l'Italia”.
Dopo l'ultima edizione del tutto speciale dedicata al lavoro a Livorno nonostante il Covid, questa nuova riguarda il settore del turismo che definisce la nostra identità culturale, animato e tenuto vivo dal lavoro di tantissime persone qualificate, un capitale umano di valore che, prima del Covid, rappresentava quasi un quinto del totale delle attività economiche italiane.
Il concorso, rivolto a fotografi professionisti e amatoriali che abbiano compiuto il 18° anno di età, scadrà alla mezzanotte del 16 maggio e si avvarrà di una giuria di altissimo profilo presieduta da Letizia Battaglia.
Si concluderà con una mostra organizzata ai Granai di Villa Mimbelli di Livorno.
“Questo concorso, arrivato alla quarta edizione – ha esordito l'assessore Lenzi - mette in relazione la vocazione della Fondazione Laviosa per il lavoro e la particolare attenzione per la fotografia. Il lavoro è sempre stato al centro della Fondazione e in queste edizioni si è visto declinare in modi diversi. Lo scorso anno il tema era il lavoro al tempo del Covid. Quest'anno, ora che iniziamo a vedere un barlume di speranza, che iniziamo a pensare che se ne uscirà, e il titolo stesso è all'insegna di questa speranza, il concorso pone attenzione verso un comparto che i costi della pandemia li ha pagati ancor più di altri settori. E' ora il momento in cui bisogna iniziare a interrogarci sulle prospettive post pandemiche, bisogna iniziare a riflettere sul mondo che sarà, se rimarrà quello di prima o se sarà diverso. Ecco, il concorso rappresenta un momento di riflessione su questo tema”.
“Obiettivo fondamentale della Fondazione – ha ricordato Piero Starita, consigliere della Fondazione Laviosa - è portare la Fondazione dentro Livorno e portare Livorno dentro il mondo. Da qui l'auspicio che la partecipazione sia ampia in fatto di numeri e che arrivi anche da lontano”.
“La quarta edizione parla di turismo ma, alla luce di questa pandemia – ha osservato Starita - anche il turismo andrà un po' reinventato. Tornare a viaggiare, come dice il tema di questo concorso, è una grande speranza, è una di quelle cose che mancano per chi ha avuto la fortuna di non essere toccato dal virus nel corpo e negli affetti”.
Sulla volontà della Fondazione di raggiungere il maggior numero di fotografi si è espressa anche Simona Manfredini, responsabile Organizzazione e Relazioni pubbliche della Fondazione Laviosa che ha spiegato come “per cercare di attirare fotografi da ogni parte d'Italia abbiamo puntato su una giuria con personalità di altissimo livello e aumentato l'ammontare dei premi”.
“Il turismo, punta di diamante per l'economia del nostro Paese - ha aggiunto Manfredini – versa in una crisi profondissima. Su di esso, in questi anni, si erano concentrate le migliori energie produttive e, nelle forme che riusciremo a dargli nel futuro, resterà un’industria fondamentale per l'Italia”.
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