BIOGRAPHY OF A TRAVELER. Radici, perdite e approdi
Dal 17 Novembre 2024 al 30 Novembre 2024
Lecce
Luogo: Fondazione Palmieri
Indirizzo: Vico dei Sotterranei
Orari: tutti i giorni dalle 16:30 alle 20:30. Mattina su appuntamento
Curatori: Dores Sacquegna
Costo del biglietto: ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 349 37 20659
E-Mail info: primopianogallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://primopianospecialprojects.com
Si inaugura domenica 17 novembre alle ore 19:00 la mostra collettiva di arte contemporanea dal titolo BIOGRAPHY OF A TRAVELER: Radici, perdite e approdi” curata da Dores Sacquegna.
Organizzata Primo Piano LivinGallery e patrocinata dal comune di Lecce, la mostra avrà luogo dal 17 al 30 novembre presso la Fondazione Palmieri a Lecce.
Catalogo in mostra.
Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi (Proust)
Attraverso i tre atti identitari di radici, perdite e approdi, l'evento si propone di indagare i meccanismi della funzione etica e politica dell'arte. Pensiero comune a tutti gli artisti è il Trans-formare e il Trans-figurare, che unifica in sé concetti opposti come l'immobilità e il fluire, la materia e l'ineffabile nel definire i confini e la nostra stessa esistenza. Qui la parola “viaggio” è intesa come un attraversamento dell'essere umano nel paesaggio della percezione. E’ sinonimo di libertà, di distacco, di esilio, di rinascita, di cura, di radici, di memoria. Aspetti che l'arte contemporanea ha raccontato in tanti modi diversi soprattutto negli ultimi anni. In mostra le testimonianze di sedici artisti contemporanei provenienti dagli Stati Uniti, l’Austria, il Lussemburgo, l’Iraq (per quanto riguarda gli artisti stranieri), in dialogo con i loro colleghi pugliesi. Una mostra pluridisciplinare che invita l’osservatore ad intraprendere un viaggio segnato dall’idea di “radice/origine”, di “perdita/vuoto”, offrendo spunti di “approdo/rinascita”. Un itinerario inebriante nell'arte e nel gusto grazie al sodalizio con due Aziende Agricole salentine tra degustazioni e drink welcome: Contino e Ferrara. Un evento in cui perdersi e infine ritrovarsi.
GLI ARTISTI E LE OPERE
La mostra si apre con le live performance di due artisti pugliesi: Massimiliano Manieri con “Ritorno a Gaza” e Nunzio Lobasso con “Sublimazioni”. Oltre a loro, Primo Piano presenta in anteprima nazionale il film “Iihya” (Rinascita), dell’artista e attivista medio-orientale Sama Alshaibi, con il capitolo conclusivo di “Silsila” (Connessione), un progetto iniziato nel 2009, dove la protagonista ha attraversato gli storici deserti e i corpi idrici del Nord Africa e del Medio Oriente. Il suo non è solo un ritorno dall'esilio, ma anche una rinascita e un dono ai fiumi, attraverso un rituale riparatore di giustizia spaziale e di eco-resilienza che presenta il potere dell'armonia e dell'equilibrio attraverso gesti di immaginazione poetica.
Spetta all’osservatore, decidere come iniziare il percorso: si potrebbe partire dalla memoria e dalla sua de-costruzione per riflettere sulle questioni di identità, tempo, storia, con le “visioni di una camera da letto” di Giovanni Felle o sedersi sul “tappeto volante” di Monica Lisi per conoscere la sua storia, prima di entrare nella camera delle meraviglie che Gianni Chiriatti ha allestito per tutti noi. L’idea di viaggio si misura con il concetto di comfort ovunque andiamo e che chiamiamo “casa” con Dena Haden. Il percorso ci porterà nelle labirintiche “deviazioni cromatiche” di Nunzio Lobasso e lì cercheremo la luce tra matrici e algoritmi con Sara Mckenzie. Sperimenteremo l’equilibrio spezzato tra noi esseri umani e la natura con Massimo Ruiu e cercheremo la realtà nel sogno di Atlante di Claudio Rizzo. Di specchi e di riflessi è il viaggio che propone ai confini del tempo Sian Price e Marco Riha. L’arte, si sa è Trans-figurazione della realtà e nel Genius loci di Claudio Longo, incontreremo una sciamana che ci accompagnerà in un paesaggio fluido in cui il cielo si perde nel mare con Justine Giordano. Danzeremo al ritmo del didgeridoo con Margot Reding-Schroeder e dopo esserci denudati della nostra bestialità del mondo inferiore, potremmo accedere al luogo di mezzo con le “pro-azioni” di Fernando Spano che insieme al dio Apollo, ci attenderà in cima dove finalmente potremmo godere del bene superiore. In questo mondo di visioni, i viaggiatori-artisti ti condurranno in luoghi inaspettati di riflessione...percorsi fluidi, visivi, sonori e poetici... dove la natura umana è imprevedibile e il tempo è irriverente!
Artisti: Sama Alshaibi (Iraq), Justine Giordano (Stati Uniti), Dena Haden (Stati Uniti), Sara McKenzie (Stati Uniti), Margot Reding-Schroeder (Gran Ducato di Lussemburgo), Marco Riha (Austria). Pugliesi: Gianni Chiriatti, Giovanni Felle, Monica Lisi, Nunzio Lobasso, Claudio Longo, Massimiliano Manieri, Sian Price, Claudio Rizzo, Massimo Ruiu, Fernando Spano.
Organizzata Primo Piano LivinGallery e patrocinata dal comune di Lecce, la mostra avrà luogo dal 17 al 30 novembre presso la Fondazione Palmieri a Lecce.
Catalogo in mostra.
Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi (Proust)
Attraverso i tre atti identitari di radici, perdite e approdi, l'evento si propone di indagare i meccanismi della funzione etica e politica dell'arte. Pensiero comune a tutti gli artisti è il Trans-formare e il Trans-figurare, che unifica in sé concetti opposti come l'immobilità e il fluire, la materia e l'ineffabile nel definire i confini e la nostra stessa esistenza. Qui la parola “viaggio” è intesa come un attraversamento dell'essere umano nel paesaggio della percezione. E’ sinonimo di libertà, di distacco, di esilio, di rinascita, di cura, di radici, di memoria. Aspetti che l'arte contemporanea ha raccontato in tanti modi diversi soprattutto negli ultimi anni. In mostra le testimonianze di sedici artisti contemporanei provenienti dagli Stati Uniti, l’Austria, il Lussemburgo, l’Iraq (per quanto riguarda gli artisti stranieri), in dialogo con i loro colleghi pugliesi. Una mostra pluridisciplinare che invita l’osservatore ad intraprendere un viaggio segnato dall’idea di “radice/origine”, di “perdita/vuoto”, offrendo spunti di “approdo/rinascita”. Un itinerario inebriante nell'arte e nel gusto grazie al sodalizio con due Aziende Agricole salentine tra degustazioni e drink welcome: Contino e Ferrara. Un evento in cui perdersi e infine ritrovarsi.
GLI ARTISTI E LE OPERE
La mostra si apre con le live performance di due artisti pugliesi: Massimiliano Manieri con “Ritorno a Gaza” e Nunzio Lobasso con “Sublimazioni”. Oltre a loro, Primo Piano presenta in anteprima nazionale il film “Iihya” (Rinascita), dell’artista e attivista medio-orientale Sama Alshaibi, con il capitolo conclusivo di “Silsila” (Connessione), un progetto iniziato nel 2009, dove la protagonista ha attraversato gli storici deserti e i corpi idrici del Nord Africa e del Medio Oriente. Il suo non è solo un ritorno dall'esilio, ma anche una rinascita e un dono ai fiumi, attraverso un rituale riparatore di giustizia spaziale e di eco-resilienza che presenta il potere dell'armonia e dell'equilibrio attraverso gesti di immaginazione poetica.
Spetta all’osservatore, decidere come iniziare il percorso: si potrebbe partire dalla memoria e dalla sua de-costruzione per riflettere sulle questioni di identità, tempo, storia, con le “visioni di una camera da letto” di Giovanni Felle o sedersi sul “tappeto volante” di Monica Lisi per conoscere la sua storia, prima di entrare nella camera delle meraviglie che Gianni Chiriatti ha allestito per tutti noi. L’idea di viaggio si misura con il concetto di comfort ovunque andiamo e che chiamiamo “casa” con Dena Haden. Il percorso ci porterà nelle labirintiche “deviazioni cromatiche” di Nunzio Lobasso e lì cercheremo la luce tra matrici e algoritmi con Sara Mckenzie. Sperimenteremo l’equilibrio spezzato tra noi esseri umani e la natura con Massimo Ruiu e cercheremo la realtà nel sogno di Atlante di Claudio Rizzo. Di specchi e di riflessi è il viaggio che propone ai confini del tempo Sian Price e Marco Riha. L’arte, si sa è Trans-figurazione della realtà e nel Genius loci di Claudio Longo, incontreremo una sciamana che ci accompagnerà in un paesaggio fluido in cui il cielo si perde nel mare con Justine Giordano. Danzeremo al ritmo del didgeridoo con Margot Reding-Schroeder e dopo esserci denudati della nostra bestialità del mondo inferiore, potremmo accedere al luogo di mezzo con le “pro-azioni” di Fernando Spano che insieme al dio Apollo, ci attenderà in cima dove finalmente potremmo godere del bene superiore. In questo mondo di visioni, i viaggiatori-artisti ti condurranno in luoghi inaspettati di riflessione...percorsi fluidi, visivi, sonori e poetici... dove la natura umana è imprevedibile e il tempo è irriverente!
Artisti: Sama Alshaibi (Iraq), Justine Giordano (Stati Uniti), Dena Haden (Stati Uniti), Sara McKenzie (Stati Uniti), Margot Reding-Schroeder (Gran Ducato di Lussemburgo), Marco Riha (Austria). Pugliesi: Gianni Chiriatti, Giovanni Felle, Monica Lisi, Nunzio Lobasso, Claudio Longo, Massimiliano Manieri, Sian Price, Claudio Rizzo, Massimo Ruiu, Fernando Spano.
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