Mad Lillabox - Aleksandra Tomala. Photo exhibition

Dal 27 Marzo 2015 al 30 Aprile 2015
Latina
Luogo: Jolly bar
Indirizzo: piazza della Libertà 49
Orari: 9,30-23; chiuso domenica mattina
Curatori: Fabio D'Achille
Enti promotori:
- MAD Museo d'Arte Diffusa
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0773 690905 / 393 3242424
E-Mail info: eventi@madarte.it
Sito ufficiale: http://www.madarte.it
ll Museo d’Arte Diffusa continua a dare spazio anche alle artiste emergenti con la tradizionale rassegna Lillabox, trampolino di lancio che ha permesso a diverse artiste di esprimersi e diffondere il proprio messaggio anche in altre rassegne fuori dai confini regionali. Così è stato, ad esempio, per Paola Romano, che con MAD ha di recente portato il suo progetto fotografico “PeaceLine” a Padova, in occasione dell’ “Irlanda in Festa”; o ancora con Lucia Finocchito, che, dopo il Lillabox, ha iniziato una vera e propria tournèe artistica conclusasi con la mostra a Firenze nella Zona Aromatica Protetta.
Il Lillabox può rappresentare, inoltre, un’occasione per partecipare a collettive d’Arte al Femminile, quali Mad Donna (in allestimento fino a sabato mattina nella Pinacoteca di Latina), come è accaduto con Daisy Triolo o con la pittura di Magdalena Tomala.
E sarà proprio la sorella di quest’ultima, ossia la fotografa Aleksandra Tomala, la protagonista del nuovo appuntamento ospitato a partire da domani alle 18,30 negli spazi del ridotto e accogliente Jolly bar a Piazza della Libertà.
La mostra a cura di Fabio D’Achille resterà aperta al pubblico fino al 30 aprile.
“Dall’obiettivo fotografico della Tomala fuoriescono universi femminili, giovani figure al confine tra lo svelarsi e il velarsi, restituite da una connotazione sì intimista ma che al contempo vede la donna rapportarsi al mondo che la circonda quasi timidamente, sottovoce, grazie a elementi simbolici sussurrati, appena accennati, a giochi di doppi e di specchi. Ritratti e autoscatti illuminati da una fonte radiante con alle spalle profondi coni d’ombra donano plasticità all’immagine, corpo alle figure, ponendo così l’accento sulla capacità, tutta femminile, di reinventarsi e reinterpretarsi sempre in base a ciò che sente, senza forzature ma con un’autenticità di fondo e una libertà espressiva che vede al centro i sentimenti, siano questi di paura e coraggio, fragilità e forza insieme senza possibilità di discernimento. Alla base della poetica di Aleksandra Tomala c’è una passione non travolgente ma profondamente radicata, strutturata, nonché un amore per il mezzo fotografico come strumento d’indagine introspettiva, di una ricerca che, partendo dall’interno, s’irradia espandendosi al di fuori”.
(Laura Cianfarani)
Il Lillabox può rappresentare, inoltre, un’occasione per partecipare a collettive d’Arte al Femminile, quali Mad Donna (in allestimento fino a sabato mattina nella Pinacoteca di Latina), come è accaduto con Daisy Triolo o con la pittura di Magdalena Tomala.
E sarà proprio la sorella di quest’ultima, ossia la fotografa Aleksandra Tomala, la protagonista del nuovo appuntamento ospitato a partire da domani alle 18,30 negli spazi del ridotto e accogliente Jolly bar a Piazza della Libertà.
La mostra a cura di Fabio D’Achille resterà aperta al pubblico fino al 30 aprile.
“Dall’obiettivo fotografico della Tomala fuoriescono universi femminili, giovani figure al confine tra lo svelarsi e il velarsi, restituite da una connotazione sì intimista ma che al contempo vede la donna rapportarsi al mondo che la circonda quasi timidamente, sottovoce, grazie a elementi simbolici sussurrati, appena accennati, a giochi di doppi e di specchi. Ritratti e autoscatti illuminati da una fonte radiante con alle spalle profondi coni d’ombra donano plasticità all’immagine, corpo alle figure, ponendo così l’accento sulla capacità, tutta femminile, di reinventarsi e reinterpretarsi sempre in base a ciò che sente, senza forzature ma con un’autenticità di fondo e una libertà espressiva che vede al centro i sentimenti, siano questi di paura e coraggio, fragilità e forza insieme senza possibilità di discernimento. Alla base della poetica di Aleksandra Tomala c’è una passione non travolgente ma profondamente radicata, strutturata, nonché un amore per il mezzo fotografico come strumento d’indagine introspettiva, di una ricerca che, partendo dall’interno, s’irradia espandendosi al di fuori”.
(Laura Cianfarani)
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