Julien Friedler “Face to Face”: due incontri con l’artista a Genova
Dal 19 Gennaio 2017 al 20 Gennaio 2017
Genova
Luogo: Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce / Galleria Unimedia Modern
Indirizzo: via Jacopo Ruffini 3
E-Mail info: stellarouskova@hotmail.fr
«GIVE UP»
Incontro-dibattito e video proiezione. Partecipazione al progetto
Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3, 16128 Genova, Italia
19 gennaio 2017, ore 17.00
(ingresso libero)
Cos’è “Give up”? Domenica 10 ottobre 2010, una decina di giovani di Bruxelles e Parigi, si riunirono all’atelier del Boz. Creatori a loro tempo, hanno questo in comune: ognuno ha un oggetto in mano, ed è venuto per donarlo. Altrove, da qualche parte in Togo, nel villaggio del Boz, altri si apprestano a fare la medesima cosa, ricevere e donare, commuoversi e creare… Gli oggetti raccolti volarono così da un continente all’altro. “Give up” ha riunito il pubblico a Monaco, Sofia, Java… Al di là del semplice scambio di oggetti, questo progetto valorizza le differenze culturali e favorisce il dialogo interculturale.
A Villa Croce il pubblico è invitato a riprodurre la performance, partecipando al progetto.Vi invitiamo a venire con un oggetto qualunque, al fine di poterne fare dono. ( una scarpa, un libro, una foto, una bottiglia, un fiammifero, un tubetto di pittura… senza importanza, una traccia che vorrete lasciare, un pensiero…)
LA FORET DES ÂMES
Presentazione del progetto e partecipazione del pubblico che viene invitato a complilare il “questionario della Forêt des Âmes”
Galleria Unimedia Modern
Piazza Invrea, 5/b-16121 Genova, Italia
20 gennaio 2017, ore 18.00
(ingresso libero)
La Forêt des Âmes e Give Up costituiscono la forma più concettuale del lavoro di Friedler. È generata dalla figura, alter ego di Friedler: Jack Balance. Quest’ultimo abita il mondo del Boz, universo globale: artistico, umanistico e filosofico. Secondo la filosofia di condivisione, e in eco alla sua pittura, Julien Friedler ha concepito l’installazione «la Foresta delle anime», progetto partecipativo che si svolge dal 2006, che s’inscrive nell’universo del Boz e che attiva energie e forze intuitive universali; queste si esprimono nelle risposte spontanee a un questionario, elaborato dall’artista e raccolto dall’associazione del Boz. Le migliaia di risposte rappresentano il materiale necessario all’edificazione di colonne che costituiranno l’opera intitolata La Forêt des Âmes. Da Caterina Gualco tutti verrano invitati a compilare il questionario.
Il doppio “rendez-vous” con Julien Friedler a Genova è promosso da l’Associazione Spirit of Boz in collaborazione con la curatrice Dominique Stella, La Villa Croce, Museo d’Arte Contemporanea, e La Galleria Unimedia Modern, e fa seguito alla partecipazione dell’artista alla Conferenza internazionale “La pace nel mondo”, al Museo della Commenda di Prè.
Julien Friedler
Nato nel 1950 a Bruxelles, Julien Friedler è uno scrittore e un artista contemporaneo. Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Bruxelles. Dopo gli studi di filosofia ed etnologia, segue un corso di psicanalisi a Parigi. Aderisce allora alle teorie post-strutturaliste di Jacques Lacan, dando inizio a una psicanalisi personale insieme a quest’ultimo.
Negli anni 1990, crea “La Moire” a Bruxelles, un istituto che favorisce un approccio interdisciplinare nel campo della psicanalitica. Egli vuole infrangere i vincoli della psicanalisi classica.
Julien Friedler debutta come artista nel 1997. Autodidatta ma munito di una grande esperienza sul carattere umano e di un’attrazione per l’ignoto, egli comincia a dipingere. Gli avvenimenti della seconda metà del XX secolo influenzano la sua sensibilità e la sua comprensione del mondo. Attraverso la sua arte, egli si confronta con la società contemporanea post-moderna. Oggi, continua a creare e scrivere. È Presidente Fondatore dell’associazione Spirit of Boz, Associazione per l’Arte contemporanea, con sede in Italia, a Bordighera.
La saga mitica che Julien Friedler inventa, prende vita sia nella sua opera dipinta sia nel mondo del Boz che rappresenta per lui una forma complementare della propria pittura e veicola la medesima ambizione di cristallizzare, in un racconto, l’espressione delle forze vive e attive, in armonia o in contrasto, testimonianti una realtà che bisogna contendere al disordine della vita. Attraverso la sua opera Friedler disegna i fondamenti di una mitologia contemporanea. L’arte di Julien Friedler è una forma d’interrogazione e di ricerca, che appartiene alla correntemitica della pittura attuale. L’artista osserva il mondo, e da questa contemplazione nasce una forza di ricezione e trasmissione delle percezioni visibili e invisibili delle energie vive che abitano il nostro pianeta. La sua arte mette in moto sensazioni, relazioni, analisi, capacità di azione, e si concepisce come un progetto di integrazione di tutte le espressioni vitali, derivino esse dalla propria esperienza o da quella altrui. La sua azione riveste quindi molteplici aspetti e la sua opera interessa il campo della letteratura, della filosofia, dell’analisi sociologica e delle arti plastiche (pittura, scultura).
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