Colori e immagini della Scienza
Dal 01 Aprile 2022 al 21 Aprile 2022
Genova
Luogo: Biblioteca Universitaria di Genova
Indirizzo: Via Balbi 40
Orari: martedì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; mercoledì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 14,30
Dai buchi neri agli studi sui cambiamenti climatici, dai fenomeni chimici a quelli magnetici, artisti internazionali e studenti liguri si incontrano per raccontare la scienza attraverso l’arte. La mostra Colori e Immagini della Scienza ha l'obiettivo di avvicinare il pubblico di ogni età alla scienza cercando di stimolare la naturale propensione dell'essere umano alla conoscenza e all’osservazione dei fenomeni per formulare una visione del mondo critica, di chi si pone domande e formula ipotesi.
Da venerdì 1 a giovedì 21 aprile, alla Biblioteca universitaria di Genova, il visitatore affronterà un viaggio alla scoperta di opere della collezione d’arte del CERN firmate da artisti internazionali su alcuni dei temi scientifici più affascinanti della nostra epoca, per poi passare alle 88 opere di 250 studenti di alcuni licei liguri ispirate agli argomenti che più li hanno interessati nel corso di seminari tenuti per loro da 30 scienziatidi INFN, Dipartimenti di Fisica e Chimica dell’Università di Genova, IIT, CNR-IMEM, CNR-SPIN, e sulle tematiche scientifiche più moderne e all’avanguardia. Questi spunti iniziali sono stati discussi e approfonditi dagli studenti con i loro professori, che li hanno guidati a formulare dei progetti propri che coniugassero l’arte con la scienza ovvero che rendessero visibile l’invisibile per raccontare l’emozione della conoscenza.
La mostra si concluderà giovedì 21 aprile con una premiazione, che si terrà alle ore 16.00 sempre alla Biblioteca Universitaria di Genova: una giuria di esperti di arte e di scienziati selezionerà cinque dei lavori in mostra. Le opere selezionate accederanno alla mostra nazionale, prevista dal 13 al 30 maggio presso il Museo Archeologico di Napoli (MANN), e le ventisette migliori saranno premiate da una giuria internazionale con un master su arte e scienza al CERN (settembre 2022).
«Come scienziati, attraverso i nostri seminari - spiega Elena Santopinto dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Genova e coordinatrice del progetto per il capoluogo ligure - abbiamo cercato di trasferire ai ragazzi una visione sugli argomenti più affascinanti e di frontiera di cui ci occupiamo a Genova e soprattutto di comunicare loro il nostro entusiasmo per la ricerca la quale, dovendo affrontare sempre problemi nuovi, non è mai uguale a se stessa, mostrando, quando possibile, le sottili connessioni che essa ha con tutte le altre espressioni creative dell’ uomo come l’arte».
«Abbiamo avuto la fortuna - prosegue Santopinto - di avere come controparte nei licei un corpo docenti di altissimo livello, che come noi ha creduto in questo progetto e ha saputo supportare in modo eccellente i ragazzi sino alla conclusione delle loro opere. Si tratta quindi, così come succede nella ricerca, di uno sforzo grande e collettivo che è giusto che venga riconosciuto attraverso questa mostra e condiviso con la collettività».
I ragazzi hanno spaziato nella rappresentazione degli argomenti scientifici: «Si passa da rappresentazioni artistiche della materia oscura e dei buchi neri, ai materiali cangianti che la natura ci propone, ma anche rappresentazioni artistiche di reazioni chimiche, sino ad arrivare a rappresentazioni artistiche della relatività generale di Einstein o delle leggi e simmetrie che regolano il nostro universo, solo per citarne alcune», elenca Santopinto.
Un lavoro iniziato in Dad e proseguito sui banchi: «Durante il periodo di pandemia - racconta Riccardo Carlini, docente del liceo artistico Klee Barabino, che ha seguito gli allievi in questo percorso - gli studenti hanno potuto selezionare gli argomenti ed elaborare le prime bozze teoriche grazie alla ricca offerta didattica proposta dal progetto. Con la ripresa in presenza, tutto si è concretizzato per giungere a realizzare veri e propri gioielli che rappresentano la scienza con il linguaggio dell’arte. La visione creativa delle arti figurative, il rigore dell’architettura e la potenzialità multimediale della grafica hanno dato origine a opere che spesso hanno fornito a noi scienziati punti di vista differenti e complementari rispetto a quelli canonici, liberandoci da vincoli cristallizzati. Ecco che, inaspettatamente, l’arte è a servizio della scienza. I ragazzi, da parte loro, hanno appreso che senza scienza non si può fare arte: le proprietà dei materiali, l’interazione luce e materia, l’equilibrio delle proporzioni sono solo alcuni degli aspetti che legano le due discipline».
«Il corpo insegnanti - prosegue Carlini - ha accolto con favore anche questa iniziativa dedicando molto del proprio tempo, curricolare e non, per ottenere il miglior risultato. Attraverso progetti come questo si acquisisce l’evidente consapevolezza di quanto “scienza sia arte e arte sia scienza”. Solo quando si comprenderà che tutte le discipline sono paritarie e interconnesse si potrà essere certi di sapere che cosa significa Cultura».
«Siamo rimasti affascinati dalla bellezza, dall’originalità e dall’ entusiasmo che trasmettono le opere dei ragazzi - osserva Santopinto - e anche dalla profondità e creatività con cui hanno saputo rappresentare visivamente gli argomenti di frontiera della scienza. Ci sono soluzioni originali a cui noi stessi non avevamo mai pensato e che veramente rendono visibili e quindi comprensibili anche ai non addetti ai lavori concetti “misteriosi ed intriganti” della scienza moderna, attraverso un linguaggio visivo artistico di alto livello in cui spesso contenuto e forma si identificano».
«Il punto cardine della mostra - conclude la coordinatrice del progetto - è quello di far capire che sia la scienza che l’arte si avvalgono del prezioso strumento chiamato creatività e che sempre più nel nostro tempo scienza ed arte si intersecano e sostengono. Un obiettivo raggiunto».
Le scuole che hanno aderito al progetto “Art&Science across Italy” sono: Liceo Artistico Klee- Barabino di Genova, Liceo Chiabrera Martini di Savona, Istituto Omnicomprensivo Valle Scrivia di Ronco Scrivia, Istituto Tecnico Industriale Giuseppe Omar di Novara, Isis Fermi Polo Montale di Ventimiglia, Liceo Classico A. D'Oria di Genova.
In esposizione anche 14 opere della collezione del CERN
Coordinatrice del progetto per Genova Elena Santopinto (INFN Genova)
Comitato di Coordinamento Genova: Gianangelo Bracco (Dipartimento di Fisica, U. di Genova) Giovanni Darbo (INFN Genova) Alberto Diaspro (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, IIT Genova) Carlo Ferdeghini (CNR/SPIN di Genova) Mauro Giovannini (Dipartimento di Chimica, U. di Genova) Daniele Marrè (Dipartimento di Fisica, U. di Genova) Irene Rivara (IIT Genova) Elena Santopinto (INFN Genova) Letizia Savio (CNR/IMEM Genova) Mauro Taiuti (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, INFN Genova) Silvano Tosi (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, INFN Genova)
Responsabile nazionale del progetto: Pierluigi Paolucci (INFN. Napoli & CERN).
Da venerdì 1 a giovedì 21 aprile, alla Biblioteca universitaria di Genova, il visitatore affronterà un viaggio alla scoperta di opere della collezione d’arte del CERN firmate da artisti internazionali su alcuni dei temi scientifici più affascinanti della nostra epoca, per poi passare alle 88 opere di 250 studenti di alcuni licei liguri ispirate agli argomenti che più li hanno interessati nel corso di seminari tenuti per loro da 30 scienziatidi INFN, Dipartimenti di Fisica e Chimica dell’Università di Genova, IIT, CNR-IMEM, CNR-SPIN, e sulle tematiche scientifiche più moderne e all’avanguardia. Questi spunti iniziali sono stati discussi e approfonditi dagli studenti con i loro professori, che li hanno guidati a formulare dei progetti propri che coniugassero l’arte con la scienza ovvero che rendessero visibile l’invisibile per raccontare l’emozione della conoscenza.
La mostra si concluderà giovedì 21 aprile con una premiazione, che si terrà alle ore 16.00 sempre alla Biblioteca Universitaria di Genova: una giuria di esperti di arte e di scienziati selezionerà cinque dei lavori in mostra. Le opere selezionate accederanno alla mostra nazionale, prevista dal 13 al 30 maggio presso il Museo Archeologico di Napoli (MANN), e le ventisette migliori saranno premiate da una giuria internazionale con un master su arte e scienza al CERN (settembre 2022).
«Come scienziati, attraverso i nostri seminari - spiega Elena Santopinto dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Genova e coordinatrice del progetto per il capoluogo ligure - abbiamo cercato di trasferire ai ragazzi una visione sugli argomenti più affascinanti e di frontiera di cui ci occupiamo a Genova e soprattutto di comunicare loro il nostro entusiasmo per la ricerca la quale, dovendo affrontare sempre problemi nuovi, non è mai uguale a se stessa, mostrando, quando possibile, le sottili connessioni che essa ha con tutte le altre espressioni creative dell’ uomo come l’arte».
«Abbiamo avuto la fortuna - prosegue Santopinto - di avere come controparte nei licei un corpo docenti di altissimo livello, che come noi ha creduto in questo progetto e ha saputo supportare in modo eccellente i ragazzi sino alla conclusione delle loro opere. Si tratta quindi, così come succede nella ricerca, di uno sforzo grande e collettivo che è giusto che venga riconosciuto attraverso questa mostra e condiviso con la collettività».
I ragazzi hanno spaziato nella rappresentazione degli argomenti scientifici: «Si passa da rappresentazioni artistiche della materia oscura e dei buchi neri, ai materiali cangianti che la natura ci propone, ma anche rappresentazioni artistiche di reazioni chimiche, sino ad arrivare a rappresentazioni artistiche della relatività generale di Einstein o delle leggi e simmetrie che regolano il nostro universo, solo per citarne alcune», elenca Santopinto.
Un lavoro iniziato in Dad e proseguito sui banchi: «Durante il periodo di pandemia - racconta Riccardo Carlini, docente del liceo artistico Klee Barabino, che ha seguito gli allievi in questo percorso - gli studenti hanno potuto selezionare gli argomenti ed elaborare le prime bozze teoriche grazie alla ricca offerta didattica proposta dal progetto. Con la ripresa in presenza, tutto si è concretizzato per giungere a realizzare veri e propri gioielli che rappresentano la scienza con il linguaggio dell’arte. La visione creativa delle arti figurative, il rigore dell’architettura e la potenzialità multimediale della grafica hanno dato origine a opere che spesso hanno fornito a noi scienziati punti di vista differenti e complementari rispetto a quelli canonici, liberandoci da vincoli cristallizzati. Ecco che, inaspettatamente, l’arte è a servizio della scienza. I ragazzi, da parte loro, hanno appreso che senza scienza non si può fare arte: le proprietà dei materiali, l’interazione luce e materia, l’equilibrio delle proporzioni sono solo alcuni degli aspetti che legano le due discipline».
«Il corpo insegnanti - prosegue Carlini - ha accolto con favore anche questa iniziativa dedicando molto del proprio tempo, curricolare e non, per ottenere il miglior risultato. Attraverso progetti come questo si acquisisce l’evidente consapevolezza di quanto “scienza sia arte e arte sia scienza”. Solo quando si comprenderà che tutte le discipline sono paritarie e interconnesse si potrà essere certi di sapere che cosa significa Cultura».
«Siamo rimasti affascinati dalla bellezza, dall’originalità e dall’ entusiasmo che trasmettono le opere dei ragazzi - osserva Santopinto - e anche dalla profondità e creatività con cui hanno saputo rappresentare visivamente gli argomenti di frontiera della scienza. Ci sono soluzioni originali a cui noi stessi non avevamo mai pensato e che veramente rendono visibili e quindi comprensibili anche ai non addetti ai lavori concetti “misteriosi ed intriganti” della scienza moderna, attraverso un linguaggio visivo artistico di alto livello in cui spesso contenuto e forma si identificano».
«Il punto cardine della mostra - conclude la coordinatrice del progetto - è quello di far capire che sia la scienza che l’arte si avvalgono del prezioso strumento chiamato creatività e che sempre più nel nostro tempo scienza ed arte si intersecano e sostengono. Un obiettivo raggiunto».
Le scuole che hanno aderito al progetto “Art&Science across Italy” sono: Liceo Artistico Klee- Barabino di Genova, Liceo Chiabrera Martini di Savona, Istituto Omnicomprensivo Valle Scrivia di Ronco Scrivia, Istituto Tecnico Industriale Giuseppe Omar di Novara, Isis Fermi Polo Montale di Ventimiglia, Liceo Classico A. D'Oria di Genova.
In esposizione anche 14 opere della collezione del CERN
Coordinatrice del progetto per Genova Elena Santopinto (INFN Genova)
Comitato di Coordinamento Genova: Gianangelo Bracco (Dipartimento di Fisica, U. di Genova) Giovanni Darbo (INFN Genova) Alberto Diaspro (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, IIT Genova) Carlo Ferdeghini (CNR/SPIN di Genova) Mauro Giovannini (Dipartimento di Chimica, U. di Genova) Daniele Marrè (Dipartimento di Fisica, U. di Genova) Irene Rivara (IIT Genova) Elena Santopinto (INFN Genova) Letizia Savio (CNR/IMEM Genova) Mauro Taiuti (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, INFN Genova) Silvano Tosi (Dipartimento di Fisica, U. di Genova, INFN Genova)
Responsabile nazionale del progetto: Pierluigi Paolucci (INFN. Napoli & CERN).
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