I segni indagati di Pirro Cuniberti
Dal 30 Aprile 2021 al 30 Giugno 2021
Longiano | Forlì-Cesena
Luogo: Fondazione Tito Balestra Onlus per Villa Margherita
Indirizzo: Via Pelliciano 35-37
Curatori: Flaminio Balestra
Telefono per informazioni: +39 0547 665155
E-Mail info: direzione@relaisvillamargherita.it
Sito ufficiale: http://www.relaisvillamargherita.it
La seconda mostra, nella superficie espositiva riservata dalla convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Longiano e Villa Magherita agli eventi della Fondazione Tito Balestra Onlus, è dedicata a un grande interprete dell’arte contemporanea della nostra regione. Dopo la precedente esposizione che ha visto protagonisti i Cuori del mosaicista ravennate Enzo Tinarelli un altro momento che testimonia il sentimento di amicizia e profonda stima reciproca con un artista: l’omaggio a Pirro Cuniberti.
Nel 2006, dal 1 aprile al 2 luglio, fu realizzata dalla Fondazione Tito Balestra a cura di Flaminio Balestra, Massimo Balestra e Graziano Campanini, nella splendida cornice del castello Malatestiano e dell’adiacente ex chiesa Madonna di Loreto a Longiano, la mostra «Dalle cronache del mio orto. Disegni, dipinti e libri d’artista» con opere preziose e per lo più inedite composta da 80 disegni, 8 tecniche miste su tavola e un libro d’arte, in quell’occasione l’artista bolognese volle donare alla fondazione 12 disegni e un dipinto alla Fondazione. Alcune di queste opere fecero parte di una mostra in occasione della prima Biennale del Disegno di Rimini (2014) e da allora saranno esposte per la prima volta a Villa Margherita.
Pirro Cuniberti artista colto e raffinato negli anni Quaranta fu allievo di Guidi e Morandi e nel 1957 realizzò la sua prima personale presentata da Francesco Arcangeli. Da allora Cuniberti, parallelamente alla sua produzione conosciuta e ammirata, ha raccolto un vero e proprio diario personale, intimo, le cui pagine non sono scritte ma costituite da disegni, acquarelli, “carte segnate”. Le opere in mostra sono estrapolate proprio da questo corposo diario, fino ad oggi in parte rimasto inedito, e ci svelano dunque una frazione minima di quella dimensione privata e testimoniano un periodo che va dal 1990 al 2005.
Flaminio Balestra sottolinea come l’arte di Cuniberti sia particolarmente in sintonia con lo spirito della Fondazione: in lui l’amore per la pittura e il disegno ha sempre accompagnato l’amore per i libri e per le lettere, che si è manifestato non solo nei suoi straordinari libri d’artista ma anche nella realizzazione di illustrazioni per libri di autori e case editrici importanti.
Pier Achille (Pirro) Cuniberti (Padulle di Sala Bolognese, 1923 – Bologna, 2016).
Dal 1939 al 1942 frequenta la Regia scuola per Industre Artistiche di Bologna. È ammesso nel 1943 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è allievo di Guidi, Morandi e Romagnoli. Si diploma nel 1948. Nel 1957 ha luogo la sua prima mostra personale, presentata da Francesco Arcangeli, presso il Circolo di Cultura d Bologna. Nel 1965 è invitato alla Quadriennale di Roma, dove sarà presente anche nelle edizioni del 1973 e 1986. Nel 1979 abbandona la tela per dipingere su piccole tavole di laminato di legno. Nel 1981, invitato da Franco Farina, espone alla Sala Tisi nel Palazzo dei Diamanti di Ferrara, con presentazione di Pier Giovanni Castagnoli e Paolo Fossati. Nel 1982 Dario Trento cura la nutrita rassegna alla Pinacoteca di Pieve di Cento (Bologna). L’anno seguente è ospite della galleria Martano di Torino. Nel 1984, Fabrizio D’Amico firma la presentazione di una sua mostra presso la Libreria Giulia di Roma. Nello stesso anno si tiene la sua prima antologica, presso la Sezione Didattica della Pinacoteca Nazionale di Bologna, presentata da Andrea Emiliani e curata da Paolo Fossati e Dario Trento. Nel 1987 espone a Roma, in contemporanea, presso le galleria l’Arco, l’Oca e il Segno. Nel 1989, dopo la mostra alla galleria Forni di Bologna, espone alla Forni di Tokyo e quindi al Museo Civico di Reggio Emilia. Nel 1991 è la volta dell’antologica a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, in concomitanza con la quale viene pubblicata una monografia a cura di Claudio Cerritelli.
Tra il 1953 e il 1978 insegna grafica e ceramica all’Istituto d’Arte di Bologna. Nel 1984 è coautore, con Stefano Benni, del libro Stranalandia, edito da Feltrinelli (sue sono le illustrazioni). Nel 19996 illustra per Einaudi la Trilogia del capitano Nemo di Jules Verne, con paesaggi di fantasia. Nel 1988 grande antologica alla Loggetta Lombardesca di Ravenna catalogo Electa, curato da Silvia Pegoraro. Nel 2000 per la Minerva Edizioni pubblica: Dalle storie di P. aeronauta mancato con 26 sue opere e un racconto di Graziano Campanini. Nel 2001 mostra di disegni a Castel San Pietro Terme.
Mostre recenti
2003 - Un’Antologica (1948-2003), per raccontare – attraverso circa 200 opere – Pirro Cuniberti, pittore tra i più rappresentativi dell’arte contemporanea, la cui vicenda artistica affonda le radici a Bologna.
Su di lui si sono espressi i più importanti critici italiani tra i quali Francesco Arcangeli, Paolo Fossati, Pier Giovanni Castagnoli, Renato Barilli e Fabrizio D’Amico. La mostra, a cura di Claudio Cerritelli e Dario Trento, parte da Bologna (Museo Archeologico, 15 novembre 2003-30 gennaio 2004), approdata poi a Mantova (Casa del Mantegna, settembre-novembre 2004). Una sezione dell’Antologica di Pirro Cuniberti è stata anche oggetto, nel corso del 2004-05, di una mostra itinerante in varie città europee: a febbraio-marzo 2004, all’Italienische Botshaft Kulturabteilung di Berlino e, a seguire, a Londra (presso l’Istituto Italiano di Cultura); a Leida (Olanda) al Museo di Storia Naturale; Lisbona (Museo delle Acque); Helsinki (Museo d’Arte Moderna); Oslo (Galleria d’Arte Contemporanea). 2007 Pirro Cuniberti. Opere su carta 1957-2007, Biblioteca dell´Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; 2008 Pirro Cuniberti. Born Out of a Rob of Graphite, ESSO Gallery, New York; Cuniberti. Raccolta di segni, Fondazione del Monte, Bologna
Nel 2006, dal 1 aprile al 2 luglio, fu realizzata dalla Fondazione Tito Balestra a cura di Flaminio Balestra, Massimo Balestra e Graziano Campanini, nella splendida cornice del castello Malatestiano e dell’adiacente ex chiesa Madonna di Loreto a Longiano, la mostra «Dalle cronache del mio orto. Disegni, dipinti e libri d’artista» con opere preziose e per lo più inedite composta da 80 disegni, 8 tecniche miste su tavola e un libro d’arte, in quell’occasione l’artista bolognese volle donare alla fondazione 12 disegni e un dipinto alla Fondazione. Alcune di queste opere fecero parte di una mostra in occasione della prima Biennale del Disegno di Rimini (2014) e da allora saranno esposte per la prima volta a Villa Margherita.
Pirro Cuniberti artista colto e raffinato negli anni Quaranta fu allievo di Guidi e Morandi e nel 1957 realizzò la sua prima personale presentata da Francesco Arcangeli. Da allora Cuniberti, parallelamente alla sua produzione conosciuta e ammirata, ha raccolto un vero e proprio diario personale, intimo, le cui pagine non sono scritte ma costituite da disegni, acquarelli, “carte segnate”. Le opere in mostra sono estrapolate proprio da questo corposo diario, fino ad oggi in parte rimasto inedito, e ci svelano dunque una frazione minima di quella dimensione privata e testimoniano un periodo che va dal 1990 al 2005.
Flaminio Balestra sottolinea come l’arte di Cuniberti sia particolarmente in sintonia con lo spirito della Fondazione: in lui l’amore per la pittura e il disegno ha sempre accompagnato l’amore per i libri e per le lettere, che si è manifestato non solo nei suoi straordinari libri d’artista ma anche nella realizzazione di illustrazioni per libri di autori e case editrici importanti.
Pier Achille (Pirro) Cuniberti (Padulle di Sala Bolognese, 1923 – Bologna, 2016).
Dal 1939 al 1942 frequenta la Regia scuola per Industre Artistiche di Bologna. È ammesso nel 1943 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è allievo di Guidi, Morandi e Romagnoli. Si diploma nel 1948. Nel 1957 ha luogo la sua prima mostra personale, presentata da Francesco Arcangeli, presso il Circolo di Cultura d Bologna. Nel 1965 è invitato alla Quadriennale di Roma, dove sarà presente anche nelle edizioni del 1973 e 1986. Nel 1979 abbandona la tela per dipingere su piccole tavole di laminato di legno. Nel 1981, invitato da Franco Farina, espone alla Sala Tisi nel Palazzo dei Diamanti di Ferrara, con presentazione di Pier Giovanni Castagnoli e Paolo Fossati. Nel 1982 Dario Trento cura la nutrita rassegna alla Pinacoteca di Pieve di Cento (Bologna). L’anno seguente è ospite della galleria Martano di Torino. Nel 1984, Fabrizio D’Amico firma la presentazione di una sua mostra presso la Libreria Giulia di Roma. Nello stesso anno si tiene la sua prima antologica, presso la Sezione Didattica della Pinacoteca Nazionale di Bologna, presentata da Andrea Emiliani e curata da Paolo Fossati e Dario Trento. Nel 1987 espone a Roma, in contemporanea, presso le galleria l’Arco, l’Oca e il Segno. Nel 1989, dopo la mostra alla galleria Forni di Bologna, espone alla Forni di Tokyo e quindi al Museo Civico di Reggio Emilia. Nel 1991 è la volta dell’antologica a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, in concomitanza con la quale viene pubblicata una monografia a cura di Claudio Cerritelli.
Tra il 1953 e il 1978 insegna grafica e ceramica all’Istituto d’Arte di Bologna. Nel 1984 è coautore, con Stefano Benni, del libro Stranalandia, edito da Feltrinelli (sue sono le illustrazioni). Nel 19996 illustra per Einaudi la Trilogia del capitano Nemo di Jules Verne, con paesaggi di fantasia. Nel 1988 grande antologica alla Loggetta Lombardesca di Ravenna catalogo Electa, curato da Silvia Pegoraro. Nel 2000 per la Minerva Edizioni pubblica: Dalle storie di P. aeronauta mancato con 26 sue opere e un racconto di Graziano Campanini. Nel 2001 mostra di disegni a Castel San Pietro Terme.
Mostre recenti
2003 - Un’Antologica (1948-2003), per raccontare – attraverso circa 200 opere – Pirro Cuniberti, pittore tra i più rappresentativi dell’arte contemporanea, la cui vicenda artistica affonda le radici a Bologna.
Su di lui si sono espressi i più importanti critici italiani tra i quali Francesco Arcangeli, Paolo Fossati, Pier Giovanni Castagnoli, Renato Barilli e Fabrizio D’Amico. La mostra, a cura di Claudio Cerritelli e Dario Trento, parte da Bologna (Museo Archeologico, 15 novembre 2003-30 gennaio 2004), approdata poi a Mantova (Casa del Mantegna, settembre-novembre 2004). Una sezione dell’Antologica di Pirro Cuniberti è stata anche oggetto, nel corso del 2004-05, di una mostra itinerante in varie città europee: a febbraio-marzo 2004, all’Italienische Botshaft Kulturabteilung di Berlino e, a seguire, a Londra (presso l’Istituto Italiano di Cultura); a Leida (Olanda) al Museo di Storia Naturale; Lisbona (Museo delle Acque); Helsinki (Museo d’Arte Moderna); Oslo (Galleria d’Arte Contemporanea). 2007 Pirro Cuniberti. Opere su carta 1957-2007, Biblioteca dell´Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; 2008 Pirro Cuniberti. Born Out of a Rob of Graphite, ESSO Gallery, New York; Cuniberti. Raccolta di segni, Fondazione del Monte, Bologna
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