Massimo Sansavini. Prima-Vera. La natura fuori
Dal 10 Giugno 2021 al 10 Settembre 2021
Forlì | Forlì-Cesena
Luogo: Fondazione Dino Zoli
Indirizzo: Viale Bologna 288
Orari: da martedì a venerdì con orario 9.30-12.30, sabato ore 9.30-12.30 e 16.00-19.00, domenica su appuntamento, chiuso il lunedì
Enti promotori:
- Con il patrocinio del Comune di Forlì
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0543 755770
E-Mail info: info@fondazionedinozoli.com
Sito ufficiale: http://www.fondazionedinozoli.com
Giovedì 10 giugno, alle ore 17.30, sarà inaugurata la grande rotatoria realizzata da Dino Zoli Group all’ingresso della città con un’installazione dell’artista forlivese Massimo Sansavini. Saranno presenti le autorità cittadine. A seguire, si terrà l’opening della mostra "Prima-Vera. La natura fuori", allestita presso la Fondazione Dino Zoli con il patrocinio del Comune di Forlì.
La rotonda, progettata dall’artista su commissione di Dino Zoli Group, vincitore del bando indetto dal Comune di Forlì nel 2015, sottolinea la vocazione "contemporanea" della città, attraverso un’installazione gioiosa e colorata che si ispira alle meraviglie della natura per parlare di ecologia, sostenibilità e rinascita.
Collocata tra viale Bologna e via Circonvallazione Nord-Est, a pochi passi dal quartier generale del Dino Zoli Group e dalla sede della Fondazione Dino Zoli (viale Bologna, 288), l’opera diventa, inoltre, un simbolo tangibile dell’impegno del Gruppo a sostegno dell’arte, della cultura e del territorio.
«Da sempre - dichiara il patron Dino Zoli - realizzo progetti accomunati dalla bellezza, ritengo che sia una qualità che porta benessere a chiunque abbia la possibilità di entrarci a contatto. Quando c’è stata la possibilità di partecipare al bando per la gestione della Rotonda ho pensato a come restituire al territorio un luogo in cui un’opera d’arte potesse accogliere con creatività e bellezza chi si appresta ad entrare nella mia città, Forlì. La vicinanza con le sedi delle aziende del Gruppo e della Fondazione Dino Zoli fanno di questo spazio un simbolo anche per le nostre attività».
«Ci siamo affidati a Massimo Sansavini - aggiunge Monica Zoli, socia del Dino Zoli Group - perché condividiamo i valori che caratterizzano i suoi progetti, come nel caso della mostra "Touroperator", che nel 2017 aveva portato alla Fondazione Dino Zoli una serie di sculture costruite con i legni dei barconi naufragati nel Mediterraneo e depositati a Lampedusa. Oggi, il tema del "giardino fiorito", che avevamo definito nel 2015 in concertazione con l’artista, si carica di nuovi significati, diventando testimonianza di gioia, rinascita e fiducia nel domani, dopo mesi particolarmente difficili. Una rotonda dei fiori, un inno alla Primavera, un’energia gioiosa, ricca di colori caldi, che si rigenera e rifiorisce in tutto ciò che ci circonda».
Sulla base della conformazione della rotonda e in relazione al contesto urbano, Dino Zoli Group e Massimo Sansavini hanno scelto di progettare un’opera composta da vari elementi, disposti a corona intorno ad un corpo illuminante centrale. Diciassette fiori giganti, con uno stelo di alluminio 4-6 metri di altezza, sostenuti da altrettanti basamenti in metallo. I materiali (alluminio e acciaio) sono tutti riciclabili e di provenienza locale. I pali e le sagome sono stati dipinti con vernici all’acqua. I tecnici e le maestranze specializzate che hanno eseguito l’intervento sono stati reperiti sul territorio.
Il tema naturalistico e floreale ricorre anche nella mostra "Prima-Vera. La natura fuori", allestita dal 10 giugno al 10 settembre 2021 presso la Fondazione Dino Zoli. Il percorso espositivo comprende dieci opere a parete in lamina di metallo e pittura digitale appartenenti all’ultima produzione dell’artista intitolata "Supernatural", accanto al una selezione di lavori sagomati del ciclo "Littlegarden", disposti a creare una composizione.
«Ogni artista - spiega Massimo Sansavini - cerca di catturare l’attenzione dello spettatore facendolo riflettere, divertire o provocandolo. In questo contesto, ho cercato di fare riemergere il "fanciullino" che è in noi e che oggi, ancora di più, ha cambiato il proprio modo di vedere le cose. Naturale o innaturale? Le opere in questa mostra sono il frutto di un percorso che racconta quanto di finto ci sia in ciò che riteniamo naturale. Le opere delle serie "Supernatural" e "Littlegarden" ci fanno entrare in una sorta di Paese di Alice, dominato da una natura improbabile dai colori lucidi e sgargianti. Non tutto ciò che è bello, tuttavia, è anche buono…».
Negli spazi della Fondazione Dino Zoli sono, inoltre, presenti alcuni pannelli esplicativi che illustrano il progetto della rotatoria e le diverse fasi realizzative. A corollario della mostra di Sansavini, è presentata una selezione di dipinti a tema naturalistico provenienti dalla collezione della Fondazione Dino Zoli.
Massimo Sansavini è nato a Forlì nel 1961. Si è formato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna specializzandosi nell’uso di prodotti industriali applicati all’arte contemporanea. Ha collaborato con gallerie, network d’arte e case di moda. Ha realizzato scenografie per programmi televisivi e opere pubbliche monumentali. Nel 2017 è stato ospite della Fondazione Dino Zoli con la mostra itinerante "Touroperator", che nel 2020 ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.
Inaugurazione: giovedì 10 giugno, ore 17.30
Viale Bologna / Via Circonvallazione Nord-Est (Villanova)
La rotonda, progettata dall’artista su commissione di Dino Zoli Group, vincitore del bando indetto dal Comune di Forlì nel 2015, sottolinea la vocazione "contemporanea" della città, attraverso un’installazione gioiosa e colorata che si ispira alle meraviglie della natura per parlare di ecologia, sostenibilità e rinascita.
Collocata tra viale Bologna e via Circonvallazione Nord-Est, a pochi passi dal quartier generale del Dino Zoli Group e dalla sede della Fondazione Dino Zoli (viale Bologna, 288), l’opera diventa, inoltre, un simbolo tangibile dell’impegno del Gruppo a sostegno dell’arte, della cultura e del territorio.
«Da sempre - dichiara il patron Dino Zoli - realizzo progetti accomunati dalla bellezza, ritengo che sia una qualità che porta benessere a chiunque abbia la possibilità di entrarci a contatto. Quando c’è stata la possibilità di partecipare al bando per la gestione della Rotonda ho pensato a come restituire al territorio un luogo in cui un’opera d’arte potesse accogliere con creatività e bellezza chi si appresta ad entrare nella mia città, Forlì. La vicinanza con le sedi delle aziende del Gruppo e della Fondazione Dino Zoli fanno di questo spazio un simbolo anche per le nostre attività».
«Ci siamo affidati a Massimo Sansavini - aggiunge Monica Zoli, socia del Dino Zoli Group - perché condividiamo i valori che caratterizzano i suoi progetti, come nel caso della mostra "Touroperator", che nel 2017 aveva portato alla Fondazione Dino Zoli una serie di sculture costruite con i legni dei barconi naufragati nel Mediterraneo e depositati a Lampedusa. Oggi, il tema del "giardino fiorito", che avevamo definito nel 2015 in concertazione con l’artista, si carica di nuovi significati, diventando testimonianza di gioia, rinascita e fiducia nel domani, dopo mesi particolarmente difficili. Una rotonda dei fiori, un inno alla Primavera, un’energia gioiosa, ricca di colori caldi, che si rigenera e rifiorisce in tutto ciò che ci circonda».
Sulla base della conformazione della rotonda e in relazione al contesto urbano, Dino Zoli Group e Massimo Sansavini hanno scelto di progettare un’opera composta da vari elementi, disposti a corona intorno ad un corpo illuminante centrale. Diciassette fiori giganti, con uno stelo di alluminio 4-6 metri di altezza, sostenuti da altrettanti basamenti in metallo. I materiali (alluminio e acciaio) sono tutti riciclabili e di provenienza locale. I pali e le sagome sono stati dipinti con vernici all’acqua. I tecnici e le maestranze specializzate che hanno eseguito l’intervento sono stati reperiti sul territorio.
Il tema naturalistico e floreale ricorre anche nella mostra "Prima-Vera. La natura fuori", allestita dal 10 giugno al 10 settembre 2021 presso la Fondazione Dino Zoli. Il percorso espositivo comprende dieci opere a parete in lamina di metallo e pittura digitale appartenenti all’ultima produzione dell’artista intitolata "Supernatural", accanto al una selezione di lavori sagomati del ciclo "Littlegarden", disposti a creare una composizione.
«Ogni artista - spiega Massimo Sansavini - cerca di catturare l’attenzione dello spettatore facendolo riflettere, divertire o provocandolo. In questo contesto, ho cercato di fare riemergere il "fanciullino" che è in noi e che oggi, ancora di più, ha cambiato il proprio modo di vedere le cose. Naturale o innaturale? Le opere in questa mostra sono il frutto di un percorso che racconta quanto di finto ci sia in ciò che riteniamo naturale. Le opere delle serie "Supernatural" e "Littlegarden" ci fanno entrare in una sorta di Paese di Alice, dominato da una natura improbabile dai colori lucidi e sgargianti. Non tutto ciò che è bello, tuttavia, è anche buono…».
Negli spazi della Fondazione Dino Zoli sono, inoltre, presenti alcuni pannelli esplicativi che illustrano il progetto della rotatoria e le diverse fasi realizzative. A corollario della mostra di Sansavini, è presentata una selezione di dipinti a tema naturalistico provenienti dalla collezione della Fondazione Dino Zoli.
Massimo Sansavini è nato a Forlì nel 1961. Si è formato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna specializzandosi nell’uso di prodotti industriali applicati all’arte contemporanea. Ha collaborato con gallerie, network d’arte e case di moda. Ha realizzato scenografie per programmi televisivi e opere pubbliche monumentali. Nel 2017 è stato ospite della Fondazione Dino Zoli con la mostra itinerante "Touroperator", che nel 2020 ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.
Inaugurazione: giovedì 10 giugno, ore 17.30
Viale Bologna / Via Circonvallazione Nord-Est (Villanova)
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