Nicola Martini. Testimone Perpetua
Dal 11 Febbraio 2022 al 27 Marzo 2022
Firenze
Luogo: Manifattura Tabacchi
Indirizzo: Via delle Cascine 35
Orari: da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 00:00
Curatori: Stefano Giuri
E-Mail info: info@toastproject.space
Sito ufficiale: http://www.toastprojectspace.com
Toast Project Space, lo spazio nato nell’ex casotto della portineria di Manifattura Tabacchi, presenta il lavoro di Nicola Martini “Testimone Perpetua”, curato da Stefano Giuri. L’inaugurazione sarà venerdì 11 febbraio 2022, dalle ore 18:30.
Testimone Perpetua è parte della serie Testimoni e si compone di due capsule di vetro acrilico, che contengono una miscela di acqua demineralizzata, argilla e polveri di varia natura, ottenute dalla macinazione di diverse opere realizzate dall’artista fra il 2012 e il 2018.
Nella serie Testimoni le particelle provenienti da sculture realizzate in diversi momenti del passato, si trovano a collidere nello stesso ambiente a densità controllata. Tali opere, come spesso accade, giacevano racchiuse nelle loro casse, dentro magazzini sparsi per il mondo e nell’attesa di venire riattivate in un contesto narrativo, espositivo o collezionistico.
Nel momento in cui vengono macinate in particelle di diversa granulometria, le opere sono sottratte al loro status originario. Ma una volta mescolate, ricongiungono spazi, tempi e materie di diversa estrazione per essere unite in fiale visibili, dallo status visivo incerto, mettendo così in evidenza la mutevole realtà che le circonda. In tale riflessione artistica, testimonianza e ontologia si trovano a coincidere in una crasi perpetua.
Nicola Martini (Firenze, 1984) vive e lavora a Milano. Mostre personali recenti: Appunti dall' Inframezzo, Clima, Milano (2021); E pelle saldata, Galerie Philipp Zollinger, Zurigo (2020); Molten, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino, Nicola Martini & Jacopo Menzani, Mega, Milano (2018); THE SOBER DAY, kaufmann repetto, New York (2015); Sippe, kaufmann repetto, Milano (2013); NERVO VAGO, a cura di Alberto Salvadori, Museo Marino Marini, Firenze (2012). Mostre collettive: 2020 Anno del topo, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino (2020); Performativity, a cura di Denis Isaia e Sara Enrico, Centrale Fies, Dro, #80 | #90, a cura di Pier Paolo Pancotto, Villa Medici, Roma (2019); figura di spago. pratiche di narrazione, Fondazione Baruchello, Roma, Black Hole, Gamec, Bergamo, TBT (Turn Back Time), Magazzino Arte Moderna, Roma (2018); Come se non avessimo mai detto addio, Dittrich & Schlechtriem, Berlino, Lea Porsager, Gizela Mickiewicz, Nicola Martini, Galerie Rolando Anselmi, Berlino, Intuition, a cura di Alex Vervoordt e Daniela Ferretti, Palazzo Fortuny, Venezia (2017); A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti, a cura di Luca lo Pinto, 16a Quadriennale, Roma, Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016). Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016). Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016).
Stefano Giuri (Neviano, Lecce, 1991) è un artista visivo. Nel 2019 fonda Toast Project Space a Firenze. Tra le sue ultime mostre: Italia Zokugo a cura di Gabriele Tosi, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, 2021, Bad King, a cura di Gabriele Tosi, Galleria Frittelli, Firenze, 2021 / Primo Vere, Galleria Il Ponte, Firenze, 2021 / Un Team Fantastico, Luccicanza, a cura di Gabriele Tosi e Filippo Tappi, localedue, Bologna, 2020 / Sui rami di quel microcosmo risuonano motivi aerei, a cura di Giuseppe Arnesano, Giardino Project, Trepuzzi, 2020 / Biennale di Monza, Villa Reale di Monza, 2019 / Polyphonic spaces, a cura di Marco Petroni, Aradeo, Lecce, 2019 / La cura, a cura di Sergio Risaliti, Manifattura Tabacchi, Firenze, 2019 / Studiovisit rewind, a cura di Pietro Gaglianò e Serena Trinchero, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2019 / The stray statue paradox, a cura di Gabriele Tosi, Saci, Firenze, 2017 / Fort/da risonanze e intermittenze del fotografico, a cura di Cristiana Collu e Saretto Cincinelli, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2017 / The end of the new, Center in galerija 774 kapsula, Ljubljana 2017 / This is the end, a cura di Elena Magini, Centro Luigi Pecci, Prato, 2017 / Avviso di garanzia, Fuori Uso a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Simone Ciglia, 2016.
Testimone Perpetua è parte della serie Testimoni e si compone di due capsule di vetro acrilico, che contengono una miscela di acqua demineralizzata, argilla e polveri di varia natura, ottenute dalla macinazione di diverse opere realizzate dall’artista fra il 2012 e il 2018.
Nella serie Testimoni le particelle provenienti da sculture realizzate in diversi momenti del passato, si trovano a collidere nello stesso ambiente a densità controllata. Tali opere, come spesso accade, giacevano racchiuse nelle loro casse, dentro magazzini sparsi per il mondo e nell’attesa di venire riattivate in un contesto narrativo, espositivo o collezionistico.
Nel momento in cui vengono macinate in particelle di diversa granulometria, le opere sono sottratte al loro status originario. Ma una volta mescolate, ricongiungono spazi, tempi e materie di diversa estrazione per essere unite in fiale visibili, dallo status visivo incerto, mettendo così in evidenza la mutevole realtà che le circonda. In tale riflessione artistica, testimonianza e ontologia si trovano a coincidere in una crasi perpetua.
Nicola Martini (Firenze, 1984) vive e lavora a Milano. Mostre personali recenti: Appunti dall' Inframezzo, Clima, Milano (2021); E pelle saldata, Galerie Philipp Zollinger, Zurigo (2020); Molten, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino, Nicola Martini & Jacopo Menzani, Mega, Milano (2018); THE SOBER DAY, kaufmann repetto, New York (2015); Sippe, kaufmann repetto, Milano (2013); NERVO VAGO, a cura di Alberto Salvadori, Museo Marino Marini, Firenze (2012). Mostre collettive: 2020 Anno del topo, DITTRICH & SCHLECHTRIEM, Berlino (2020); Performativity, a cura di Denis Isaia e Sara Enrico, Centrale Fies, Dro, #80 | #90, a cura di Pier Paolo Pancotto, Villa Medici, Roma (2019); figura di spago. pratiche di narrazione, Fondazione Baruchello, Roma, Black Hole, Gamec, Bergamo, TBT (Turn Back Time), Magazzino Arte Moderna, Roma (2018); Come se non avessimo mai detto addio, Dittrich & Schlechtriem, Berlino, Lea Porsager, Gizela Mickiewicz, Nicola Martini, Galerie Rolando Anselmi, Berlino, Intuition, a cura di Alex Vervoordt e Daniela Ferretti, Palazzo Fortuny, Venezia (2017); A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti, a cura di Luca lo Pinto, 16a Quadriennale, Roma, Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016). Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016). Art club #7 / memoires d'été a cura di Pier Paolo Pancotto Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, Roma; Il principio è solo e solo un centro spostato verso il centro, Bugada & Cargnel, Parigi, Inside David's Thigh, a cura di Nicola Martini, Roomservice, New York (2016).
Stefano Giuri (Neviano, Lecce, 1991) è un artista visivo. Nel 2019 fonda Toast Project Space a Firenze. Tra le sue ultime mostre: Italia Zokugo a cura di Gabriele Tosi, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, 2021, Bad King, a cura di Gabriele Tosi, Galleria Frittelli, Firenze, 2021 / Primo Vere, Galleria Il Ponte, Firenze, 2021 / Un Team Fantastico, Luccicanza, a cura di Gabriele Tosi e Filippo Tappi, localedue, Bologna, 2020 / Sui rami di quel microcosmo risuonano motivi aerei, a cura di Giuseppe Arnesano, Giardino Project, Trepuzzi, 2020 / Biennale di Monza, Villa Reale di Monza, 2019 / Polyphonic spaces, a cura di Marco Petroni, Aradeo, Lecce, 2019 / La cura, a cura di Sergio Risaliti, Manifattura Tabacchi, Firenze, 2019 / Studiovisit rewind, a cura di Pietro Gaglianò e Serena Trinchero, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2019 / The stray statue paradox, a cura di Gabriele Tosi, Saci, Firenze, 2017 / Fort/da risonanze e intermittenze del fotografico, a cura di Cristiana Collu e Saretto Cincinelli, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2017 / The end of the new, Center in galerija 774 kapsula, Ljubljana 2017 / This is the end, a cura di Elena Magini, Centro Luigi Pecci, Prato, 2017 / Avviso di garanzia, Fuori Uso a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Simone Ciglia, 2016.
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