I Ritrattati di Giambaccio

I Ritrattati di Giambaccio

 

Dal 13 Giugno 2014 al 13 Luglio 2014

Firenze

Luogo: Museo Bellini

Indirizzo: Lungarno Soderini 5

Orari: Dal lunedì al venerdì 10-13 e 16-19. Sabato 10-13. Disponibilità ad aperture straordinarie, appuntamenti o visite telefonando al +39.334.2586363.

Curatori: Francesco Conforti, Sveva Bellini

Enti promotori:

  • Museo Bellini
  • Fratelli Conforti

E-Mail info: s.galleriabellini@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.iritrattatidigiambaccio.com/



I soggetti ritratti all'interno della presente esibizione, I RITRATTATI, hanno tutti posato, tranne poche eccezioni, presso il mio studio, in piazza del Carmine 18.
Come per ogni progetto artistico che si rispetti, all'inizio non avevo un piano, e considerato il filo sottile che lega la maggior parte di coloro rappresentati, andavo a cercare i modelli la notte.
Posso affermare che ho eseguito le prime decine di ritratti in un orario che varia dalle 2 alle 6 del mattino.
Dopo del tempo, ho dovuto prendere atto che quanto era nato come progetto artistico stava assumendo le forme di una rischiosa dipendenza fisica e farmacologica  ragion per cui, per la necessita' di preservare la mia salute mentale e fisica e per l'abitidune diurna di alcuni dei selezionati (pochi), ho esteso la mia ricerca anche alla luce.  Oltre ad aumentare il novero dei pretendenti, unitamente all'immediato beneficio fisico e mentale, e' variata anche l'angolazione dell'idea, ed e' nato questo progetto.
Nella ricerca dell'immensa congenie qui dipinta, hanno giocato per buona parte il caso, per altra la ramificazione sanguigna legata al territorio Firenze, per altra ancora una disciplina e una cocciutaggine pari a quella che un filatelico riserverebbe a un gronchi rosa, o, visto che siamo in tema, un collezionista di figurine Panini all'esemplare del portiere atalantino Pizzaballa.

Nel corso dei cinque mesi impiegati per ritrarre 480 persone scelte e perseguite, ne ho scovati gran parte telefonicamente (e ripetutamente), ne ho convocati altri per ambasciata, altri ancora mi sono stati recapitati sulla sedia dello studio dalle onde del destino, altri, persuasi dal tam-tam cittadino, si sono a me volontariamente consegnati.  

A tutti loro va la mia riconoscenza e gratitudine per essersi prestati a giocare con me.
Quindi, do a tutti il benvenuto alla mia mostra, che, in realta', e' la vostra.

Giambaccio


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