GIAMPAOLO TALANI - PERSONALE
Giampaolo Talani, Personale, Galleria d'arte Mentana, Firenze
Dal 14 Aprile 2012 al 05 Maggio 2012
Firenze
Luogo: Galleria d'arte Mentana
Indirizzo: piazza Mentana, 2/3r
Orari: 11-13/ 16.30-19.30; domenica su appuntamento al 335 1207156
Curatori: Giovanna Laura Dreani
Telefono per informazioni: +39 055 211985
E-Mail info: galleriamentana@galleriamentana.it
Sito ufficiale: http://www.galleriamentana.it
Una valigia poggiata per terra e il mondo davanti agli occhi che guardano lontano, è così che Giampaolo Talani si avvia alla ricerca della meta e di luoghi che lo portino in viaggio nel proprio spirito: alla pittura, alla scultura.
Nelle opere si avverte il momento creativo che conserva tracce delle cose, divenute racconti di storie dell’essere: di forme e di cromie.
I suoi sono ricordi che portano al mare, dove si perdono i velieri dei desideri di sempre dei bimbi.
C’è un rincorrere il tempo, in una ricerca a ritroso che si accompagna alla nostalgia e alle visioni surreali che fanno, ancora, ritrovare, sottobraccio, a dei compunti signori, adulti improvvisi, le barchette di carta di mille avventure.
Osservando le sue opere si ha la sorpresa di scoprire le età dell’uomo, racchiuse in valigie preziose diventate Io di un artista sensibile che descrive il suo viaggio di vita. Sono i segreti dei passaggi che dall’infanzia conducono alla maturità che si manifestano nei segni di un bagaglio di crescita ammantato da malinconia sofferta.
Si ritrovano le partenze spirituali, cambiamenti interiori, narrate negli sguardi cupi arresisi ai segni e fusosi nei sicuri gesti semplici di pennellate che fanno cantare i colori di rimpianti per le cose vissute a metà.
La spiritualità delle note della musica di una viola, consonanza che si è amalgamata in toni morbidi e gentili, va oltre l’erotismo della rosa rossa stretta fra le labbra da un giovane che, fra le pieghe bronzee di una scultura, riesce a raccontare l’attesa poetica di un incontro amoroso.
Presagi, di naufragi interiori, si ritrovano nelle storie salate di “due uomini in mare” che, nell’oscillare delle onde, cercano un filo di forza che dia loro spazio ad un'offuscata speranza, andata affievolendosi nella sagoma della nave che va allontanandosi sino quasi a perdersi nell’orizzonte.
Seguono la direzione del vento, che li scompiglia, i capelli e le cravatte che, pare, vogliano allontanarsi dai visi immobili persi in meravigliose fantasie che riconducono ai giochi dell’infanzia.
Le ombre di sogni, che hanno animato i desideri, sono racchiusi in vele di carta che salutano un volo d'ombrelloni, che hanno perso l’appiglio, sospinti dal vento sino a farli confondere con i toni del mare che li sommerge con le onde schiumose di chiaro: si allontanano per perdersi nell’indefinibilità del tempo portando via le angosce delle umane passioni.
I pescatori tengono all’ancora le barchette dello spirito pronte per nuove avventure. Essi pescano e sognano, viaggiano nella fantasia, liberi dalle bussole che portano ai luoghi, per fermarsi nei desideri.
Si ode il richiamo del mare nelle spirituali conchiglie che indicano la via per nuovi viaggi nei colori di un animo poetico.
Le opere di Talani sono racconti intimi d’armonia che, in un clima in bilico fra tradizione e rivoluzione, portano al riconoscimento chiaro della sua arte.
Nelle opere si avverte il momento creativo che conserva tracce delle cose, divenute racconti di storie dell’essere: di forme e di cromie.
I suoi sono ricordi che portano al mare, dove si perdono i velieri dei desideri di sempre dei bimbi.
C’è un rincorrere il tempo, in una ricerca a ritroso che si accompagna alla nostalgia e alle visioni surreali che fanno, ancora, ritrovare, sottobraccio, a dei compunti signori, adulti improvvisi, le barchette di carta di mille avventure.
Osservando le sue opere si ha la sorpresa di scoprire le età dell’uomo, racchiuse in valigie preziose diventate Io di un artista sensibile che descrive il suo viaggio di vita. Sono i segreti dei passaggi che dall’infanzia conducono alla maturità che si manifestano nei segni di un bagaglio di crescita ammantato da malinconia sofferta.
Si ritrovano le partenze spirituali, cambiamenti interiori, narrate negli sguardi cupi arresisi ai segni e fusosi nei sicuri gesti semplici di pennellate che fanno cantare i colori di rimpianti per le cose vissute a metà.
La spiritualità delle note della musica di una viola, consonanza che si è amalgamata in toni morbidi e gentili, va oltre l’erotismo della rosa rossa stretta fra le labbra da un giovane che, fra le pieghe bronzee di una scultura, riesce a raccontare l’attesa poetica di un incontro amoroso.
Presagi, di naufragi interiori, si ritrovano nelle storie salate di “due uomini in mare” che, nell’oscillare delle onde, cercano un filo di forza che dia loro spazio ad un'offuscata speranza, andata affievolendosi nella sagoma della nave che va allontanandosi sino quasi a perdersi nell’orizzonte.
Seguono la direzione del vento, che li scompiglia, i capelli e le cravatte che, pare, vogliano allontanarsi dai visi immobili persi in meravigliose fantasie che riconducono ai giochi dell’infanzia.
Le ombre di sogni, che hanno animato i desideri, sono racchiusi in vele di carta che salutano un volo d'ombrelloni, che hanno perso l’appiglio, sospinti dal vento sino a farli confondere con i toni del mare che li sommerge con le onde schiumose di chiaro: si allontanano per perdersi nell’indefinibilità del tempo portando via le angosce delle umane passioni.
I pescatori tengono all’ancora le barchette dello spirito pronte per nuove avventure. Essi pescano e sognano, viaggiano nella fantasia, liberi dalle bussole che portano ai luoghi, per fermarsi nei desideri.
Si ode il richiamo del mare nelle spirituali conchiglie che indicano la via per nuovi viaggi nei colori di un animo poetico.
Le opere di Talani sono racconti intimi d’armonia che, in un clima in bilico fra tradizione e rivoluzione, portano al riconoscimento chiaro della sua arte.
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