Eugenio Cecconi/ Antonio Ciccone
![Eugenio Cecconi/ Antonio Ciccone, Villa Gentili, San Godenzo (FI) Eugenio Cecconi/ Antonio Ciccone, Villa Gentili, San Godenzo (FI)](http://www.arte.it/foto/600x450/37/16864-cecconi.jpg)
Eugenio Cecconi/ Antonio Ciccone, Villa Gentili, San Godenzo (FI)
Dal 28 Luglio 2013 al 15 Settembre 2013
San Godenzo | Firenze
Luogo: Villa Gentili
Indirizzo: vicolo del Frantoio
Orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10.30-18.30
Curatori: Giuseppe Figna
Costo del biglietto: € 3
Telefono per informazioni: +39 055 837381/ 338 745882
E-Mail info: info@comune.san-godenzo.fi.it
Sito ufficiale: http://www.comune.san-godenzo.fi.it/
Quarantacinque giorni dedicati alla natura ed alla caccia, con lo scopo di evidenziare il punto in comune tra cacciatori e animalisti: l'amore per la bellezza della natura.
Dal 28 luglio al 15 settembre nel territorio del comune di San Godenzo si svolge l'iniziativa “L'arte della caccia, la caccia nell'arte”, interessanti eventi intorno al nucleo di due importanti mostre di pittura.
“Eugenio Cecconi (1842-1903): cani, caccia e paesaggi”: trentaquattro opere di uno dei più famosi pittori dell'800, esponente del movimento macchiaiolo. La mostra, allestita nel capoluogo San Godenzo all'interno della bella Villa Gentili si articola in quattro sezioni: “caccia e cacciatori”, “paesaggi”, “personaggi della Maremma” e “cani” quei famosissimi cani per i quali Telemaco Signorini disse: “c'è gente nei cani di Eugenio Cecconi” veri e propri ritratti psicologici tanto sono vivi e caratterizzati.
Fanno da contorno alla mostra la ricostruzione di ambienti venatori e una esposizione di tassidermia.
L'Oratorio della Madonna, nella frazione Il Castagno d'Andrea, ospita invece “Antonio Ciccone: la natura”, ventidue opere di grandi dimensioni di uno dei maggiori artisti figurativi contemporanei, famoso a livello mondiale. Sono stupendi paesaggi, per lo più del Gargano, terra di origine dell'artista, e animali disegnati a carboncino con raffinato realismo.
La visione di entrambe le mostre consente un interessante raffronto tra due secoli di pittura e due sensibilità artistiche diverse, l'uno cacciatore appassionato, l'altro mistico del creato, unite dall'amore per la bellezza della natura e da una abilità tecnica eccezionale.
Nei giorni 9, 10,11 agosto avrà luogo anche la Festa dell'Appennino, tradizionale appuntamento annuale per dare rilievo ai temi della caccia, della pesca e del mondo rurale ed al cui interno si potranno gustare menù specializzati di caccia.
Il 9 e 10 agosto, con la partecipazione di importanti ditte del settore, avrà luogo la mostra mercato “Caccia, pesca e ambiente della montagna fiorentina”.
Per i quarantacinque giorni della manifestazione presso i ristoranti di San Godenzo, Il Castagno d'Andrea e Castagneto, gli amanti della buona cucina potranno trovare menù a base di selvaggina e prodotti tipici del territorio.
“Con grande gioia -dice il sindaco Alessandro Manni- anche quest'anno siamo riusciti ad organizzare un evento che riuscirà a coniugare arte e ambiente, la bellezza delle opere con quella del nostro territorio. L'Amministrazione non può che dire grazie ai prestatori delle opere, agli sponsor, ai volontari cacciatori e pescatori per gli allestimenti, al parroco di Castagno Don Bruno Brezzi per la concessione dell'Oratorio ed all'amico Giuseppe Figna che ha suggerito l'iniziativa e curato la realizzazione delle mostre.”
Dal 28 luglio al 15 settembre nel territorio del comune di San Godenzo si svolge l'iniziativa “L'arte della caccia, la caccia nell'arte”, interessanti eventi intorno al nucleo di due importanti mostre di pittura.
“Eugenio Cecconi (1842-1903): cani, caccia e paesaggi”: trentaquattro opere di uno dei più famosi pittori dell'800, esponente del movimento macchiaiolo. La mostra, allestita nel capoluogo San Godenzo all'interno della bella Villa Gentili si articola in quattro sezioni: “caccia e cacciatori”, “paesaggi”, “personaggi della Maremma” e “cani” quei famosissimi cani per i quali Telemaco Signorini disse: “c'è gente nei cani di Eugenio Cecconi” veri e propri ritratti psicologici tanto sono vivi e caratterizzati.
Fanno da contorno alla mostra la ricostruzione di ambienti venatori e una esposizione di tassidermia.
L'Oratorio della Madonna, nella frazione Il Castagno d'Andrea, ospita invece “Antonio Ciccone: la natura”, ventidue opere di grandi dimensioni di uno dei maggiori artisti figurativi contemporanei, famoso a livello mondiale. Sono stupendi paesaggi, per lo più del Gargano, terra di origine dell'artista, e animali disegnati a carboncino con raffinato realismo.
La visione di entrambe le mostre consente un interessante raffronto tra due secoli di pittura e due sensibilità artistiche diverse, l'uno cacciatore appassionato, l'altro mistico del creato, unite dall'amore per la bellezza della natura e da una abilità tecnica eccezionale.
Nei giorni 9, 10,11 agosto avrà luogo anche la Festa dell'Appennino, tradizionale appuntamento annuale per dare rilievo ai temi della caccia, della pesca e del mondo rurale ed al cui interno si potranno gustare menù specializzati di caccia.
Il 9 e 10 agosto, con la partecipazione di importanti ditte del settore, avrà luogo la mostra mercato “Caccia, pesca e ambiente della montagna fiorentina”.
Per i quarantacinque giorni della manifestazione presso i ristoranti di San Godenzo, Il Castagno d'Andrea e Castagneto, gli amanti della buona cucina potranno trovare menù a base di selvaggina e prodotti tipici del territorio.
“Con grande gioia -dice il sindaco Alessandro Manni- anche quest'anno siamo riusciti ad organizzare un evento che riuscirà a coniugare arte e ambiente, la bellezza delle opere con quella del nostro territorio. L'Amministrazione non può che dire grazie ai prestatori delle opere, agli sponsor, ai volontari cacciatori e pescatori per gli allestimenti, al parroco di Castagno Don Bruno Brezzi per la concessione dell'Oratorio ed all'amico Giuseppe Figna che ha suggerito l'iniziativa e curato la realizzazione delle mostre.”
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