ECO dell’ACQUA
Dal 17 Giugno 2022 al 22 Luglio 2022
Firenze
Luogo: Accademia dei Georgofili
Indirizzo: Logge Uffizi Corti
Orari: da lunedì a venerdì 9:30 - 12:00 / 15:00 - 18:00
Curatori: Giandomenico Semeraro
Enti promotori:
- Accademia dei Georgofili di Firenze
- AA-Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia
Il 17 giugno 2022 alle 16:00 è stata inaugurata presso le Logge Uffizi Corti di Firenze la mostra collettiva ECO dell’ACQUA, nata dal progetto Arte e Natura, The 3rd Sino-Italian Art Exhibition, grazie all’ideazione e organizzazione dell’Artista internazionale Qiu Yi 邱艺, che da molti anni si occupa di proporre un dialogo tra cultura orientale e occidentale.
Questa iniziativa in effetti rientra nel piano dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia e Cina 2022.
La mostra è curata da Giandomenico Semeraro, che così si esprime: “Così, dunque, pittura si fa (im)pressione (Massimo Barzagli), tanto più veloce quanto attenta; la scrittura si fa liquida (Fabrizio Plessi), quella scrittura nell’acqua, quella architettura dell’acqua che è da sempre suo tratto distintivo; il marmo diviene isola nel lago (Luciano Massari) ribaltando quasi i rapporti fra contenitore e contenuto; o ancora onda (Cristian Biasci), segno morbido tutto giocato sulla gravità stessa della materia; un’icona quale il dio del mare si fa divertente leggero ritratto, tutto virato in tricot (Paola Bitelli): come si vede è un continuo accentare l’imprevedibilità della forma finale, ponendo comunque fortemente l’accento sull’accuratezza formale e le dinamiche realizzative, dato tanto attuale quanto antico. Al contempo aleggia nell’aria l’installazione sonora di Luca Mucci, che va a filtrare gli spazi e le opere. Ed ancora, similmente andranno lette quasi a fare da contraltare ai soprascritti, e quali brani più intimi, le cascate (Liu Yunquan), delle quali ancora pare si avvertanoi profumi e le sonorità; le nubi (Liu Gang), fatte di masse pittoriche che quasi per magia galleggiano sulla superficie; le pietre come rivoli di fumo o ancora le personificazioni, quasi apparizioni (Wu Weishan); i passaggi (Xiong Honggang), che da percorso suggerito si sviluppano quasi in calligrafia, come un costante accompagnamento per l’attento lettore.”
Gli Artisti partecipanti, già citati nel saggio critico, sono: Massimo Barzagli, Cristian Biasci, Paola Bitelli, Luciano Massari, Fabrizio Plessi, Liu Gang 刘罡, Liu Yunquan 刘云泉, Wu Weishan 吴为山, Xiong Honggang 熊红钢; presente anche l’installazione sonora di Luca Mucci, per una mostra che è stata inaugurata il 17 giugno nelle prestigiose sale fiorentine dell’Accademia dei Georgofili e che terminerà il 22 Luglio 2022.
In questa esposizione l’acqua, che risulta quale elemento sempre più importante per la vita sul Pianeta, viene declinata secondo lingue che muovono dalle arti visive, fino all’installazione musicale. Il concetto di “bello” si affianca a quello di “primario”, con cifre che vanno dalla figura all’astrazione al suono. Così pure riguardo ai materiali, che vanno dal marmo e la scultura al tessuto, dalla pittura alla scrittura, alla tecnica pittorica cinese, con cifre che volta a volta aprono sul presente dell’Arte, come dei cicli vitali. La vicinanza di Artisti che hanno origini culturali così diverse – i Cinesi, gli Italiani - consente così di avere dispiegato davanti e intorno a sé un panorama davvero ampio, che, nonostante le ridotte dimensioni delle opere dovute agli spazi dell’Accademia, diviene affascinante e persuasivo nella sua articolazione, per chiarezza e profondità.
In occasione della conferenza stampa d’inaugurazione hanno partecipato, oltre al direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara Luciano Massari, Simone Orlandini, consigliere e segretario degli atti e amministratore dei Georgofili, che ha messo in rilievo l’importanza dell’incontro tra culture differenti, che porta a un’apertura e anche a una crescita artistica e umana. La parola è passata poi a Wang wengang, Console Generale del Consolato Generale Cinese a Firenze, che ha ribadito l’importanza dell’amicizia tra Cina e Italia, due eccellenze della civiltà che da sempre si apprezzano e si rispettano, in virtù di aspetti comuni e anche grazie alla diversità culturale, fattore che incoraggia una proficua e stimolante cooperazione. Ha poi parlato Sara Funaro, Assessore all’Educazione e Welfare Comune di Firenze, che portando i saluti del primo cittadino, ha espresso l’interesse da parte dell’amministrazione di organizzare eventi in grado di fare dialogare le culture di differenti Paesi, fattore indispensabile per una crescita del giovane sotto il profilo dell’educazione non solo culturale, ma anche umana. C’era naturalmente il curatore della mostra, il professor Giandomenico Semeraro, che si è concentrato sul rapporto che le opere proposte hanno con la Natura, in questo caso con l’acqua, trattata sotto plurimi e diversificati punti di vista, in grado di raccontare anche la nostra attualità. Non poteva mancare l’intervento di Qiu Yi, Presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, felice che questo evento sia giunto alla sua terza edizione, dopo che era nato nel 2018, ringraziando tutti i collaboratori per la bellissima iniziativa creata collettivamente, in grado di fare dialogare realmente Oriente e Occidente.
La mostra è promossa e organizzata dall’Accademia dei Georgofili di Firenze e dall’AA-Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, con la collaborazione del Conservatorio di Musica L. Cherubini di Firenze e con il patrocinio di: Regione Toscana, Comune di Firenze, Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, National Art Museum of China, Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia di Belle Arti di Carrara, Chinese National Academy of Arts, SiChuan Provincial Federation of Literary and Art Circles, Scflac.
Questa iniziativa in effetti rientra nel piano dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia e Cina 2022.
La mostra è curata da Giandomenico Semeraro, che così si esprime: “Così, dunque, pittura si fa (im)pressione (Massimo Barzagli), tanto più veloce quanto attenta; la scrittura si fa liquida (Fabrizio Plessi), quella scrittura nell’acqua, quella architettura dell’acqua che è da sempre suo tratto distintivo; il marmo diviene isola nel lago (Luciano Massari) ribaltando quasi i rapporti fra contenitore e contenuto; o ancora onda (Cristian Biasci), segno morbido tutto giocato sulla gravità stessa della materia; un’icona quale il dio del mare si fa divertente leggero ritratto, tutto virato in tricot (Paola Bitelli): come si vede è un continuo accentare l’imprevedibilità della forma finale, ponendo comunque fortemente l’accento sull’accuratezza formale e le dinamiche realizzative, dato tanto attuale quanto antico. Al contempo aleggia nell’aria l’installazione sonora di Luca Mucci, che va a filtrare gli spazi e le opere. Ed ancora, similmente andranno lette quasi a fare da contraltare ai soprascritti, e quali brani più intimi, le cascate (Liu Yunquan), delle quali ancora pare si avvertanoi profumi e le sonorità; le nubi (Liu Gang), fatte di masse pittoriche che quasi per magia galleggiano sulla superficie; le pietre come rivoli di fumo o ancora le personificazioni, quasi apparizioni (Wu Weishan); i passaggi (Xiong Honggang), che da percorso suggerito si sviluppano quasi in calligrafia, come un costante accompagnamento per l’attento lettore.”
Gli Artisti partecipanti, già citati nel saggio critico, sono: Massimo Barzagli, Cristian Biasci, Paola Bitelli, Luciano Massari, Fabrizio Plessi, Liu Gang 刘罡, Liu Yunquan 刘云泉, Wu Weishan 吴为山, Xiong Honggang 熊红钢; presente anche l’installazione sonora di Luca Mucci, per una mostra che è stata inaugurata il 17 giugno nelle prestigiose sale fiorentine dell’Accademia dei Georgofili e che terminerà il 22 Luglio 2022.
In questa esposizione l’acqua, che risulta quale elemento sempre più importante per la vita sul Pianeta, viene declinata secondo lingue che muovono dalle arti visive, fino all’installazione musicale. Il concetto di “bello” si affianca a quello di “primario”, con cifre che vanno dalla figura all’astrazione al suono. Così pure riguardo ai materiali, che vanno dal marmo e la scultura al tessuto, dalla pittura alla scrittura, alla tecnica pittorica cinese, con cifre che volta a volta aprono sul presente dell’Arte, come dei cicli vitali. La vicinanza di Artisti che hanno origini culturali così diverse – i Cinesi, gli Italiani - consente così di avere dispiegato davanti e intorno a sé un panorama davvero ampio, che, nonostante le ridotte dimensioni delle opere dovute agli spazi dell’Accademia, diviene affascinante e persuasivo nella sua articolazione, per chiarezza e profondità.
In occasione della conferenza stampa d’inaugurazione hanno partecipato, oltre al direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara Luciano Massari, Simone Orlandini, consigliere e segretario degli atti e amministratore dei Georgofili, che ha messo in rilievo l’importanza dell’incontro tra culture differenti, che porta a un’apertura e anche a una crescita artistica e umana. La parola è passata poi a Wang wengang, Console Generale del Consolato Generale Cinese a Firenze, che ha ribadito l’importanza dell’amicizia tra Cina e Italia, due eccellenze della civiltà che da sempre si apprezzano e si rispettano, in virtù di aspetti comuni e anche grazie alla diversità culturale, fattore che incoraggia una proficua e stimolante cooperazione. Ha poi parlato Sara Funaro, Assessore all’Educazione e Welfare Comune di Firenze, che portando i saluti del primo cittadino, ha espresso l’interesse da parte dell’amministrazione di organizzare eventi in grado di fare dialogare le culture di differenti Paesi, fattore indispensabile per una crescita del giovane sotto il profilo dell’educazione non solo culturale, ma anche umana. C’era naturalmente il curatore della mostra, il professor Giandomenico Semeraro, che si è concentrato sul rapporto che le opere proposte hanno con la Natura, in questo caso con l’acqua, trattata sotto plurimi e diversificati punti di vista, in grado di raccontare anche la nostra attualità. Non poteva mancare l’intervento di Qiu Yi, Presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, felice che questo evento sia giunto alla sua terza edizione, dopo che era nato nel 2018, ringraziando tutti i collaboratori per la bellissima iniziativa creata collettivamente, in grado di fare dialogare realmente Oriente e Occidente.
La mostra è promossa e organizzata dall’Accademia dei Georgofili di Firenze e dall’AA-Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, con la collaborazione del Conservatorio di Musica L. Cherubini di Firenze e con il patrocinio di: Regione Toscana, Comune di Firenze, Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, National Art Museum of China, Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia di Belle Arti di Carrara, Chinese National Academy of Arts, SiChuan Provincial Federation of Literary and Art Circles, Scflac.
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Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano