Barca di cioccolato
![Chiostro Accademia di Belle Arti di Firenze Chiostro Accademia di Belle Arti di Firenze](http://www.arte.it/foto/600x450/2c/20795-Chiostro_Accademia_di_Belle_Arti_di_Firenze_pic.jpg)
Chiostro Accademia di Belle Arti di Firenze
Dal 28 Marzo 2015 al 28 Marzo 2015
Firenze
Luogo: Accademia di Belle Arti
Indirizzo: via Ricasoli 66
Orari: h 17.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 215449 / 055 2398660
Sito ufficiale: http://www.accademia.firenze.it/it/
Una grande barca di cioccolato da vedere, e da gustare, nell’ambito di un’iniziativa interculturale di solidarietà e fratellanza.
Si apre sabato 28 marzo alle 17,30 all’Accademia di Belle Arti di Firenze la terza edizione di “Barca di cioccolato”, progetto dell’artista albanese Jonida Xherri nato come ponte ideale tra l'Africa e la Sicilia.
Oltre ai temi dell'immigrazione, del dono, dello scambio e dell’accoglienza, l’iniziativa coinvolge quest’anno l'arte e la cucina fiorentina. “Barca di cioccolato” è realizzato insieme agli ospiti delle case di accoglienza di Firenze e nei giorni scorsi il gruppo è stato ospite della Galleria dell'Accademia, della vicesindaca Cristina Giachi a Palazzo Vecchio, di Palazzo Strozzi, del Museo Novecento e del Teatro del Sale.
Adesso è il momento di ricambiare: grazie alla disponibilità del direttore Eugenio Cecioni, i ragazzi della “Barca di cioccolato” sono al lavoro all’Accademia di Belle Arti di Firenze: alle prese con le 365 le tavolette di cioccolato – donate dall'Antica Dolceria Bonajuto di Modica – che vanno a comporre l’opera.
La “Barca di cioccolato” sarà presentata al pubblico sabato 28 marzo alle 17,30. Dopo la cerimonia l’opera sarà donata a vari centri di accoglienza.
Il riferimento al cioccolato non è casuale: il 70% del cacao viene dall'Africa, via mare, come quei migranti che oggi sfidano le onde con la speranza di una vita migliore.
Nell’ambito del laboratorio condotto da Jonida Xherri è stato realizzato anche un tappeto di piastrelle di ceramica: altro rimando, quello del tappeto, alle culture mediterranee.
Sempre a Firenze, i ragazzi della Barca di Cioccolato hanno accolto l’invito del patron Fabio Picchi del Teatro del Sale per cucinare al suo fianco piatti tipici di Somalia, Afganistan, Mali, Ciad, Siria, Eritrea, Gambia, Pakistan, Senegal, Albania e Italia. E nei prossimi giorni ci sarà spazio anche per un gelato da Arà è Sicilia e un the da Mago Merlino.
Il progetto “Barca di cioccolato” dell’artista albanese Jonida Xherri nasce con l’intento di dimostrare che anche i Paesi più poveri hanno ricchezze economiche e culturali da “esportare”: in Italia, in Europa e nel resto del mondo.
Jonida Xherri, Ibrahima Drame, Abdoulye Ba, Kalilou Drame, Siby Madiassa, Edrisa Joof, Rahama Suliman, Bilan Mohamed, Ejaz Lalzuman, Umargul Jabarkhil, Zakaria Abdurrnaman, Didar Ahmad Mumand, Lokman Ahmed Hannan, Daniel Masih, Musa Conteh, Tijan Mbalo.
Si apre sabato 28 marzo alle 17,30 all’Accademia di Belle Arti di Firenze la terza edizione di “Barca di cioccolato”, progetto dell’artista albanese Jonida Xherri nato come ponte ideale tra l'Africa e la Sicilia.
Oltre ai temi dell'immigrazione, del dono, dello scambio e dell’accoglienza, l’iniziativa coinvolge quest’anno l'arte e la cucina fiorentina. “Barca di cioccolato” è realizzato insieme agli ospiti delle case di accoglienza di Firenze e nei giorni scorsi il gruppo è stato ospite della Galleria dell'Accademia, della vicesindaca Cristina Giachi a Palazzo Vecchio, di Palazzo Strozzi, del Museo Novecento e del Teatro del Sale.
Adesso è il momento di ricambiare: grazie alla disponibilità del direttore Eugenio Cecioni, i ragazzi della “Barca di cioccolato” sono al lavoro all’Accademia di Belle Arti di Firenze: alle prese con le 365 le tavolette di cioccolato – donate dall'Antica Dolceria Bonajuto di Modica – che vanno a comporre l’opera.
La “Barca di cioccolato” sarà presentata al pubblico sabato 28 marzo alle 17,30. Dopo la cerimonia l’opera sarà donata a vari centri di accoglienza.
Il riferimento al cioccolato non è casuale: il 70% del cacao viene dall'Africa, via mare, come quei migranti che oggi sfidano le onde con la speranza di una vita migliore.
Nell’ambito del laboratorio condotto da Jonida Xherri è stato realizzato anche un tappeto di piastrelle di ceramica: altro rimando, quello del tappeto, alle culture mediterranee.
Sempre a Firenze, i ragazzi della Barca di Cioccolato hanno accolto l’invito del patron Fabio Picchi del Teatro del Sale per cucinare al suo fianco piatti tipici di Somalia, Afganistan, Mali, Ciad, Siria, Eritrea, Gambia, Pakistan, Senegal, Albania e Italia. E nei prossimi giorni ci sarà spazio anche per un gelato da Arà è Sicilia e un the da Mago Merlino.
Il progetto “Barca di cioccolato” dell’artista albanese Jonida Xherri nasce con l’intento di dimostrare che anche i Paesi più poveri hanno ricchezze economiche e culturali da “esportare”: in Italia, in Europa e nel resto del mondo.
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