Comunicarte. Guido Harari. Il ritratto come incontro
![Comunicarte. Guido Harari. Il ritratto come incontro, Fondazione Bottari Lattes, Monforte dìAlba (CN) Comunicarte. Guido Harari. Il ritratto come incontro, Fondazione Bottari Lattes, Monforte dìAlba (CN)](http://www.arte.it/foto/600x450/6f/22316-unnamed.png)
Comunicarte. Guido Harari. Il ritratto come incontro, Fondazione Bottari Lattes, Monforte dìAlba (CN)
Dal 09 Maggio 2014 al 09 Maggio 2014
Monforte d'Alba | Cuneo
Luogo: Fondazione Bottari Lattes
Indirizzo: via Marconi 16
Enti promotori:
- Comuni di Belvedere Langhe Dogliani Farigliano e Murazzano
- Fondazione Bottari Lattes
- Regione Piemonte
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0173 789282
E-Mail info: eventi@fondazionebottarilattes.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionebottarilattes.it/
Continua fino al 23 maggio 2014 il progetto “Comunicarte”, che si tiene in vari comuni del cuneese - Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano, Murazzano - e alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, dedicato ai giovani che vogliano imparare a comunicare le arti visive e la musica sul web o attraverso i social media, per apprendere linguaggi innovativi.
I prossimi due appuntamenti sono in programma venerdì 9 maggio.
Il primo a Palazzo Tovegni a Murazzano, sarà il workshop Fotografia smartphone: scatta elabora condividi, con Gianpiero Riva.
Il secondo, alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, vedrà protagonista, alle ore 21.00, il fotografo Guido Harari, nella conferenza Il ritratto come incontro.
La serata, a ingresso gratuito, vedrà lo stesso Harari proiettare e commentare alcuni dei suoi lavori più importanti. Sarà un autentico viaggio nel grande ritratto d’autore; un’immersione totale, attraverso la rivelazione di un linguaggio e di una materia, come la musica, da esplorare e approfondire.
Proprio grazie alla scoperta del suo “occhio musicale”, Harari è stato capace di allargare il suo raggio d’azione verso il reportage, la foto di moda e il ritratto istituzionale, la pubblicità, saltando convenzioni e procedendo sul filo di rasoio tra invenzione e produzione.
Il fotografo italiano rivelerà con un gran numero di esempi anche le sue fonti di ispirazione: soprattutto Richard Avedon, Anton Corbijn, Bruce Davidson, Philip Halsman, Art Kane, Antonin Kratochvil, Annie Leibovitz, Jim Marshall, Duane Michals, Arnold Newman, Irving Penn, Giuseppe Pino.
“La finalità dell’incontro - afferma lo stesso Harari - è una riflessione approfondita sulle motivazioni, sulla scelta di un particolare linguaggio e dunque di un particolare mondo espressivo, sul raccontare se stessi attraverso l’altro, sulla fotografia come qualità del tempo da condividere, sul vivere più vite in una, sul come conciliare ricerca creativa ed esigenze di mercato, sul dimenticare la tecnica e fare della fotografia una seconda natura, sull’improvvisazione come risorsa creativa, sulla tecnica asservita alla comunicazione”.
ComunicArte è promosso dai Comuni di Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano e Murazzano, con la partecipazione dellaFondazione Bottari Lattes, con il contributo della Regione Piemonte.
Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e giornalista musicale, collaborando con numerose riviste e case discografiche. Nel tempo si è confermato uno dei più interessanti ed eclettici ritrattisti italiani, esplorando anche il reportage, il ritratto istituzionale, la moda, la pubblicità, nonché la curatela di mostre e libri, di cui da tempo cura anche il progetto grafico. Ha firmato numerose copertine di dischi per artisti internazionali come Kate Bush, David Crosby, Bob Dylan, BB King, Ute Lemper, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Simple Minds e Frank Zappa. In Italia ha collaborato soprattutto con Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Pino Daniele, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Ligabue, Gianna Nannini, PFM e Vasco Rossi. È stato anche uno dei curatori della grande mostra multimediale su Fabrizio De André, prodotta da Palazzo Ducale a Genova. All’artista genovese, di cui per vent’anni è stato uno dei fotografi personali, ha dedicato tre libri: "Fabrizio De André. E poi, il futuro" (2001), "Fabrizio De André. Una goccia di splendore" (2007) e "Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock" (con Franz Di Cioccio, 2008).
Ha realizzato mostre e libri: tra questi "Strange Angels" (2003), "The Beat Goes On" (con Fernanda Pivano, 2004), "Vasco!" (2006), "Mia Martini. L’ultima occasione per vivere" (con Menico Caroli, 2009), "Gaber. L'illogica utopia" (2010), "Quando parla Gaber" (2011), "Vinicio Capossela" (2012) e "Tom Waits" (2012).
Nel 2011 ha aperto ad Alba, in Piemonte, dove risiede da diversi anni, un suo spazio fotografico, Wall Of Sound Gallery, interamente dedicato all'immaginario della musica.
I prossimi due appuntamenti sono in programma venerdì 9 maggio.
Il primo a Palazzo Tovegni a Murazzano, sarà il workshop Fotografia smartphone: scatta elabora condividi, con Gianpiero Riva.
Il secondo, alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, vedrà protagonista, alle ore 21.00, il fotografo Guido Harari, nella conferenza Il ritratto come incontro.
La serata, a ingresso gratuito, vedrà lo stesso Harari proiettare e commentare alcuni dei suoi lavori più importanti. Sarà un autentico viaggio nel grande ritratto d’autore; un’immersione totale, attraverso la rivelazione di un linguaggio e di una materia, come la musica, da esplorare e approfondire.
Proprio grazie alla scoperta del suo “occhio musicale”, Harari è stato capace di allargare il suo raggio d’azione verso il reportage, la foto di moda e il ritratto istituzionale, la pubblicità, saltando convenzioni e procedendo sul filo di rasoio tra invenzione e produzione.
Il fotografo italiano rivelerà con un gran numero di esempi anche le sue fonti di ispirazione: soprattutto Richard Avedon, Anton Corbijn, Bruce Davidson, Philip Halsman, Art Kane, Antonin Kratochvil, Annie Leibovitz, Jim Marshall, Duane Michals, Arnold Newman, Irving Penn, Giuseppe Pino.
“La finalità dell’incontro - afferma lo stesso Harari - è una riflessione approfondita sulle motivazioni, sulla scelta di un particolare linguaggio e dunque di un particolare mondo espressivo, sul raccontare se stessi attraverso l’altro, sulla fotografia come qualità del tempo da condividere, sul vivere più vite in una, sul come conciliare ricerca creativa ed esigenze di mercato, sul dimenticare la tecnica e fare della fotografia una seconda natura, sull’improvvisazione come risorsa creativa, sulla tecnica asservita alla comunicazione”.
ComunicArte è promosso dai Comuni di Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano e Murazzano, con la partecipazione dellaFondazione Bottari Lattes, con il contributo della Regione Piemonte.
Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e giornalista musicale, collaborando con numerose riviste e case discografiche. Nel tempo si è confermato uno dei più interessanti ed eclettici ritrattisti italiani, esplorando anche il reportage, il ritratto istituzionale, la moda, la pubblicità, nonché la curatela di mostre e libri, di cui da tempo cura anche il progetto grafico. Ha firmato numerose copertine di dischi per artisti internazionali come Kate Bush, David Crosby, Bob Dylan, BB King, Ute Lemper, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Simple Minds e Frank Zappa. In Italia ha collaborato soprattutto con Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Pino Daniele, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Ligabue, Gianna Nannini, PFM e Vasco Rossi. È stato anche uno dei curatori della grande mostra multimediale su Fabrizio De André, prodotta da Palazzo Ducale a Genova. All’artista genovese, di cui per vent’anni è stato uno dei fotografi personali, ha dedicato tre libri: "Fabrizio De André. E poi, il futuro" (2001), "Fabrizio De André. Una goccia di splendore" (2007) e "Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock" (con Franz Di Cioccio, 2008).
Ha realizzato mostre e libri: tra questi "Strange Angels" (2003), "The Beat Goes On" (con Fernanda Pivano, 2004), "Vasco!" (2006), "Mia Martini. L’ultima occasione per vivere" (con Menico Caroli, 2009), "Gaber. L'illogica utopia" (2010), "Quando parla Gaber" (2011), "Vinicio Capossela" (2012) e "Tom Waits" (2012).
Nel 2011 ha aperto ad Alba, in Piemonte, dove risiede da diversi anni, un suo spazio fotografico, Wall Of Sound Gallery, interamente dedicato all'immaginario della musica.
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