Mario Sposato. Tra Dadaismo e Nouveau Réalisme

Opera di Mario Sposato
Dal 06 Aprile 2019 al 12 Maggio 2019
Acri | Cosenza
Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Indirizzo: piazza G. Falcone 1
Orari: da martedì a sabato 9-13 / 15-19; domenica 10-13 / 16-19
Curatori: Anselmo Villata
Enti promotori:
- Città di Acri
Telefono per informazioni: +39 0984 953309
E-Mail info: info@museomaca.it
Sito ufficiale: http://www.museomaca.it
A partire da sabato 6 aprile 2019 alle 18, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita la mostra Tra Dadaismo e Nouveau Réalisme, personale dell’artista Mario Sposato, che rientra nell’ambito del progetto Bancartis indetto da BCC Mediocrati, attraverso il quale, con scadenza annuale, l’istituto bancario rendese e il museo di Acri rivolgono la loro attenzione alla scena artistica del territorio calabrese, dando spazio ad alcuni dei suoi interpreti più interessanti.
Le oltre cinquanta opere esposte nelle ampie sale del Piano Nobile di Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del museo alle pendici della Sila Greca, sono i frutti di una creatività esuberante di un artista poliedrico dotato di un approccio ironico e originale. La sua produzione scultorea fa rivivere con leggerezza materiali di scarto, dando loro nuova vita. Originario di Pagania Vallone Cupo, terra acrese che custodisce nel cuore, Mario Sposato si avvicina al mondo dell’arte con un approccio umile e artigianale, che trova il suo sfogo creativo ideale nell’elaborazione e creazione di opere di scultura partendo da materiali di riciclo a cui dona forme e significati che testimoniano di una vena creativa rigogliosa e di una fantasia senza confini. Un procedimento artistico dotato di un primario valore etico, in un momento storico in cui il riciclo di materiali di scarto è diventato un’esigenza sempre più impellente e imprescindibile: il riuso di marionette agghindate di baffi o di arti come protesi fatte di filo di ferro; mondi, cuori, o mappe costruite con avanzi elettronici, lampade Tiffany fatte con lenti di occhiali; riuso di pupazzi o di manichini complicati da protesi di recupero in ferro nichelato o in acciaio.
«Mario Sposato mette a frutto la sua creatività e la sua competenza tecnica per l’arte –scrive Anselmo Villata, curatore della mostra –, un’arte che nasce dalla composizione, dalla ricostruzione. La sua arte, nonostante l’utilizzo di oggetti comuni, l’impiego di assemblaggi, la presenza costante e discreta di un’ironia pungente non va inserita in contesti che vogliano riprendere esperienze dadaiste o avvicinarsi al Nouveau Réalisme, ma è da considerarsi come una personale elaborazione di un linguaggio ricco e variegato che affronta la realtà cercando un approccio diretto, fluido e sincero».
«Questa coscienza del rifare – aggiunge Boris Brollo, curatore esterno del MACA –, del riciclo, evidentemente lo pone all’attenzione del pubblico per la duttilità delle trasformazioni di un’idea in un’altra, ma di questo si tratta esattamente, cioè del mutamento della percezione che ne dimostra un motivo di novità e dall’altra un elemento di facilità, il che fa di lui un apprezzato artista Kitsch».
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni