MarbaF. Fusioni Visive
![MarbaF. Fusioni Visive, Museo delle Arti e dei Mestieri, Cosenza MarbaF. Fusioni Visive, Museo delle Arti e dei Mestieri, Cosenza](http://www.arte.it/foto/600x450/86/15286-marba.jpg)
MarbaF. Fusioni Visive, Museo delle Arti e dei Mestieri, Cosenza
Dal 18 Aprile 2013 al 28 Aprile 2013
Cosenza
Luogo: Museo delle Arti e dei Mestieri
Indirizzo: corso Telesio 17
Orari: 10-13/ 16-20
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0984 8141/ 0984 814496
E-Mail info: info@provincia.cs.it
Sito ufficiale: http://www.provincia.cs.it/
Sin da piccoli impariamo a vedere, a distinguere forme ed associarle a determinati oggetti, ma spesso non riusciamo ad accorgerci del “particolare”. Ciò che intendiamo dire è che se solo provassimo ad inserire un qualsiasi soggetto in una griglia ed estraessimo ogni singolo quadratino della stessa ci accorgeremmo che ognuno di quei quadretti è un piccolo astratto, e l’insieme di tutti ci conduce alla forma finale riconoscibile e catalogabile. E’ proprio questo che ci ha indotto ad affermare l’idea che non necessariamente l’astratto è “frutto” della fantasia e creatività della mente umana, ma è parte di una realtà che non sfugge all’occhio umano ma alla consapevolezza di averlo visto e classificato.
Quindi le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva. Due espressioni d'arte che si attraggono a distanza per fondersi in quelle che sono le loro opere, un binomio estetico, che guarda ad un astrattismo quasi "figurativo" non puramente icastico e descrittivo, bensì allusivo e poetico, atto a liberare la mente, al di fuori e al di sopra di qualsiasi legame e qualsiasi vincolo.
E' un astrazione che guarda a un reale che non sempre viene percepito perchè non frutto dell'osservare. Un gioco illuminante e rivelatore di particolari inaspettati sulla natura di ciò che guardiamo. Il tutto scaturisce da un accostamento casuale delle due arti che si richiamano a vicenda per movimenti e cromatismo, generando un dialogo di continuità tra l’espressione astratta della pittura e quella descrittiva della fotografia, al fine di evidenziare quei dettagli che ci circondano, che albergano nella nostra memoria visiva durante il tam tam giornaliero a cui spesso non riusciamo a dare il giusto risalto; quei particolari che in sé costruiscono un mondo e che richiamano quell’ astrattismo che così tanto indecifrabile non è. In alcuni casi le fotografie ritraggono qualcosa di inverosimilmente reale ed equivocabile, particolari, dettagli e ritagli che lasciano, spesso, libera l’interpretazione e la fantasia dell’osservatore che può così dare spazio alla propria immaginazione alla ricerca di un qualcosa di riconoscibile, esistente, concreto, palpabile.
Questo lavoro nient’altro è che la manifestazione del mondo che si agita intorno a noi, l’insieme di due realtà possibili che quando s’incontrano superano le rispettive barriere, le loro nature, rendendo visibile l’astratto e astratto il visibile.
Quindi le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva. Due espressioni d'arte che si attraggono a distanza per fondersi in quelle che sono le loro opere, un binomio estetico, che guarda ad un astrattismo quasi "figurativo" non puramente icastico e descrittivo, bensì allusivo e poetico, atto a liberare la mente, al di fuori e al di sopra di qualsiasi legame e qualsiasi vincolo.
E' un astrazione che guarda a un reale che non sempre viene percepito perchè non frutto dell'osservare. Un gioco illuminante e rivelatore di particolari inaspettati sulla natura di ciò che guardiamo. Il tutto scaturisce da un accostamento casuale delle due arti che si richiamano a vicenda per movimenti e cromatismo, generando un dialogo di continuità tra l’espressione astratta della pittura e quella descrittiva della fotografia, al fine di evidenziare quei dettagli che ci circondano, che albergano nella nostra memoria visiva durante il tam tam giornaliero a cui spesso non riusciamo a dare il giusto risalto; quei particolari che in sé costruiscono un mondo e che richiamano quell’ astrattismo che così tanto indecifrabile non è. In alcuni casi le fotografie ritraggono qualcosa di inverosimilmente reale ed equivocabile, particolari, dettagli e ritagli che lasciano, spesso, libera l’interpretazione e la fantasia dell’osservatore che può così dare spazio alla propria immaginazione alla ricerca di un qualcosa di riconoscibile, esistente, concreto, palpabile.
Questo lavoro nient’altro è che la manifestazione del mondo che si agita intorno a noi, l’insieme di due realtà possibili che quando s’incontrano superano le rispettive barriere, le loro nature, rendendo visibile l’astratto e astratto il visibile.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence