PIER LUIGI NERVI. L’architettura molecolare
PIER LUIGI NERVI. L’architettura molecolare, Galleria Credito Siciliano, Acireale
Dal 23 Marzo 2012 al 24 Giugno 2012
Acireale | Catania
Luogo: Galleria Credito Siciliano
Indirizzo: Piazza Duomo 12
Orari: da martedì a domenica 10-12/17-20
Enti promotori:
- Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
- DICEA
- Università Politecnica delle Marche
Costo del biglietto: ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 095 600280
E-Mail info: licata.filippo@creval.it
Sito ufficiale: http://www.creval.it
Non sono molte le testimonianze dirette del genio di Pier Luigi Nervi in Sicilia. Ma è fuor di dubbio che la lezione nerviana ha influenzato, e non poco, anche l’architettura isolana.
Da ciò la proposta, alla Galleria Credito Siciliano (Fondazione Gruppo Credito Valtellinese) di Acireale, dal 23 marzo al 24 giugno 2012 della mostra “PIER LUIGI NERVI. L’architettura molecolare” che avrà qui la sua unica tappa in Italia meridionale, dopo quella lombarda, sarda e marchigiana.
Le testimonianze pubbliche più importanti delle creazioni di Nervi nell’isola sono le aviorimesse realizzate a Marsala e a Pantelleria per conto della Regia Marina. In queste sue creazioni, Nervi applicò innovative soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura, caratterizzate da archi incrociati di cemento. Tra il 1935 e il ‘43 Nervi costruì due dei quattro hangar dell'idroscalo di Orbetello, i due dell'idroscalo di Marsala e i quattro dell'aeroporto di Castel Viscardo/Orvieto, impiegando l'avveniristica ed elegante struttura "geodetica". Queste realizzazioni consentivano di ridurre il numero dei punti di appoggio, aumentando considerevolmente le luci interne destinate a ospitare gli aerei. Il modello venne via via perfezionato, sino all’utilizzo di parti prefabbricate, innovazione importante che consentiva maggiore velocità di realizzo e riduzione dei costi. Le realizzazioni siciliane sono tanto più importanti perché le uniche superstiti, essendo quelle di Orbetello e Orvieto andate distrutte nel corso del conflitto. La sapienza di coniugare arte e scienza, tecnica ed eleganza, senza mai perdere di vista funzione e costi, è la cifra che ha contribuito a fare di Pier Luigi Nervi uno dei più grandi architetti del Novecento.
La mostra proposta alla Galleria Credito Siciliano mette in luce, attraverso fotografie e progetti, la complessa attività di Nervi che si manifesta in molteplici aspetti che vanno dall’ideazione alla realizzazione delle sue opere di ingegneria e di architettura. Da architetto-artista privilegiava materiali come il calcestruzzo e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità grazie alla sua profonda conoscenza delle tecniche costruttive.
La mostra si sviluppa intorno a circa 120 riproduzioni, in alta definizione, di materiale documentario, fotografico, progettuale e grafico relativo alla figura dell’architetto e alle sue opere più significative.
Dopo l’approfondimento, presentato presso la Galleria Carifano, sull’opera architettonica di Nervi nelle Marche, questa tappa della mostra offrirà al pubblico una sezione dedicata all’hangar di Pantelleria realizzato dal celeberrimo architetto. Un portfolio fotografico di Luca Campigotto mostrerà gli spazi interni ed esterni dell’hangar, tuttora in uso alle Forze Armate italiane. L’imponente formato delle fotografie (110x146 cm e 110x230 cm), accresceranno la forza visiva del magistrale servizio del fotografo veneziano.
Pier Luigi Nervi nasce a Sondrio nel 1891, da Antonio e da Luisa Bartoli. In seguito alle mobilità del lavoro paterno, direttore di un ufficio postale, si iscrive alla Facoltà di Ingegneria di Bologna dove ottiene la Laurea in Ingegneria Civile. Nel 1906 giunge ad Ancona, successivamente (1913) lavora per circa 10 anni nell’Ufficio Tecnico della “Società per Costruzioni Cementizie” (Bologna).
A seguito della I Guerra Mondiale (1915-18) viene richiamato nell’Esercito come Ufficiale del Genio.
Nell’arco del tempo 1920-1932 fonda un proprio studio a Roma con l’ing. Nebbiosi. Nell’anno 1924 sposa Irene Calosi dalla cui unione nascono quattro figli: Antonio, Mario, Carlo, Vittorio, tre dei quali parteciperanno all’attività del padre, di progettazione e realizzazione di opere edilizie a partire dagli anni ’50.
Tra le architetture fondamentali nel suo lungo percorso professionale non possono non essere citate lo Stadio di Firenze, il Palazzo del Lavoro per Italia ’61 a Torino, il Palazzetto dello Sport di Roma, la Cattedrale cattolica di San Francisco, la sede dell’UNESCO a Parigi, il grattacielo di Australia Square a Sidney e quello di Victoria Square a Montreal, l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, il “Pirellone” a Milano (con Danusso e Ponti), le realizzazioni per le Olimpiadi romane del 1960, sino all’opera forse più famosa l’Aula Nervi in Vaticano voluta da Paolo VI per le udienze papali.
La mostra è accompagnata da un’edizione speciale del catalogo che vedrà un contributo critico del dipartimento DICEA, Università Politecnica delle Marche sull’opera di Nervi in Sicilia e sui conseguenti riflessi, e una sezione interamente dedicata al portfolio fotografico di Luca Campigotto sull’hangar di Pantelleria. Il catalogo inoltre sarà corredato dai testi di Massimo Antinarelli, Andrea Tito Colombo, Fausto Colombo e Franco Mola.
Da ciò la proposta, alla Galleria Credito Siciliano (Fondazione Gruppo Credito Valtellinese) di Acireale, dal 23 marzo al 24 giugno 2012 della mostra “PIER LUIGI NERVI. L’architettura molecolare” che avrà qui la sua unica tappa in Italia meridionale, dopo quella lombarda, sarda e marchigiana.
Le testimonianze pubbliche più importanti delle creazioni di Nervi nell’isola sono le aviorimesse realizzate a Marsala e a Pantelleria per conto della Regia Marina. In queste sue creazioni, Nervi applicò innovative soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura, caratterizzate da archi incrociati di cemento. Tra il 1935 e il ‘43 Nervi costruì due dei quattro hangar dell'idroscalo di Orbetello, i due dell'idroscalo di Marsala e i quattro dell'aeroporto di Castel Viscardo/Orvieto, impiegando l'avveniristica ed elegante struttura "geodetica". Queste realizzazioni consentivano di ridurre il numero dei punti di appoggio, aumentando considerevolmente le luci interne destinate a ospitare gli aerei. Il modello venne via via perfezionato, sino all’utilizzo di parti prefabbricate, innovazione importante che consentiva maggiore velocità di realizzo e riduzione dei costi. Le realizzazioni siciliane sono tanto più importanti perché le uniche superstiti, essendo quelle di Orbetello e Orvieto andate distrutte nel corso del conflitto. La sapienza di coniugare arte e scienza, tecnica ed eleganza, senza mai perdere di vista funzione e costi, è la cifra che ha contribuito a fare di Pier Luigi Nervi uno dei più grandi architetti del Novecento.
La mostra proposta alla Galleria Credito Siciliano mette in luce, attraverso fotografie e progetti, la complessa attività di Nervi che si manifesta in molteplici aspetti che vanno dall’ideazione alla realizzazione delle sue opere di ingegneria e di architettura. Da architetto-artista privilegiava materiali come il calcestruzzo e il ferro-cemento che riusciva a plasmare con grande abilità grazie alla sua profonda conoscenza delle tecniche costruttive.
La mostra si sviluppa intorno a circa 120 riproduzioni, in alta definizione, di materiale documentario, fotografico, progettuale e grafico relativo alla figura dell’architetto e alle sue opere più significative.
Dopo l’approfondimento, presentato presso la Galleria Carifano, sull’opera architettonica di Nervi nelle Marche, questa tappa della mostra offrirà al pubblico una sezione dedicata all’hangar di Pantelleria realizzato dal celeberrimo architetto. Un portfolio fotografico di Luca Campigotto mostrerà gli spazi interni ed esterni dell’hangar, tuttora in uso alle Forze Armate italiane. L’imponente formato delle fotografie (110x146 cm e 110x230 cm), accresceranno la forza visiva del magistrale servizio del fotografo veneziano.
Pier Luigi Nervi nasce a Sondrio nel 1891, da Antonio e da Luisa Bartoli. In seguito alle mobilità del lavoro paterno, direttore di un ufficio postale, si iscrive alla Facoltà di Ingegneria di Bologna dove ottiene la Laurea in Ingegneria Civile. Nel 1906 giunge ad Ancona, successivamente (1913) lavora per circa 10 anni nell’Ufficio Tecnico della “Società per Costruzioni Cementizie” (Bologna).
A seguito della I Guerra Mondiale (1915-18) viene richiamato nell’Esercito come Ufficiale del Genio.
Nell’arco del tempo 1920-1932 fonda un proprio studio a Roma con l’ing. Nebbiosi. Nell’anno 1924 sposa Irene Calosi dalla cui unione nascono quattro figli: Antonio, Mario, Carlo, Vittorio, tre dei quali parteciperanno all’attività del padre, di progettazione e realizzazione di opere edilizie a partire dagli anni ’50.
Tra le architetture fondamentali nel suo lungo percorso professionale non possono non essere citate lo Stadio di Firenze, il Palazzo del Lavoro per Italia ’61 a Torino, il Palazzetto dello Sport di Roma, la Cattedrale cattolica di San Francisco, la sede dell’UNESCO a Parigi, il grattacielo di Australia Square a Sidney e quello di Victoria Square a Montreal, l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, il “Pirellone” a Milano (con Danusso e Ponti), le realizzazioni per le Olimpiadi romane del 1960, sino all’opera forse più famosa l’Aula Nervi in Vaticano voluta da Paolo VI per le udienze papali.
La mostra è accompagnata da un’edizione speciale del catalogo che vedrà un contributo critico del dipartimento DICEA, Università Politecnica delle Marche sull’opera di Nervi in Sicilia e sui conseguenti riflessi, e una sezione interamente dedicata al portfolio fotografico di Luca Campigotto sull’hangar di Pantelleria. Il catalogo inoltre sarà corredato dai testi di Massimo Antinarelli, Andrea Tito Colombo, Fausto Colombo e Franco Mola.
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